Spari in strada a Genova: un morto. L’assassino si rifugia nella Chiesa della Santissima Annunziata del Vastato

omicidio

“Chiama la polizia, ho ucciso un uomo”. Sono le parole che l’autore di un omicidio ha detto al sacrestano della Chiesa della Santissima Annunziata del Vastato subito dopo essere entrato nella basilica di corsa ed essersi seduto su alcuni gradini. Il sacrestano Jean Pascal Colì ha così chiamato subito le forze dell’ordine che hanno arrestato l’uomo che “indossava dei guanti da lavoro”, come ha spiegato.

La vittima è un trentenne, ucciso a colpi di pistola a Genova nel quartiere di Prè. L’omicidio è avvenuto in Via Polleri, in zona centro, al culmine di un litigio. Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 che hanno provato a rianimare il giovane senza però riuscirci. L’autore della sparatoria si è rifugiato nella Chiesa della Santissima Annunziata del Vastato e ha chiesto a un sacerdote di chiamare la Polizia dopo avergli confessato quanto accaduto. L’arma del delitto sarebbe stata individuata sotto un’auto parcheggiata poco distante dal luogo dell’omicidio.

Via Polleri è stata chiusa al traffico dalla polizia locale e sul luogo del delitto. Sul posto è arrivato il magistrato di turno Eugenia Menichetti. Piazza della Nunziata, vicina a via Polleri, al momento dell’omicidio era affollata di turisti. L’assassino è Filippo Giribaldi, 43 anni “camallo” della Culmv. La vittima è Manuel Di Palo, ex militante di Casa Pound di 38 anni, ucciso a colpi di pistola proprio a pochi metri dalla chiesa dove si è poi rifugiato all’interno della Basilica.