Donazione del sangue e Dieta mediterranea: un messaggio di salute agli studenti

Seminario formativo all’Ipseoa “E. Gagliardi” dell’Avis sul significato e l’importanza della donazione del sangue e sullo stile di vita attraverso la dieta mediterranea. 

 Nell’incontro che si è svolto tra i responsabili dell’Avis e gli studenti nella sede dell’Ipseoa “E. Gagliardi”(Aula Magna, 21 febbraio) sono emersi una serie di significati umani, sociali ma anche di carattere scientifico e culturale, legati in particolare alla storia dell’identità del territorio attraverso il cibo che ha delle dirette implicazioni per la salute. Ad assumere un ruolo importante è la Dieta Mediterranea divenuta patrimonio immateriale dell’umanità.

Il messaggio che ha caratterizzato gli interventi si può coniugare nell’assunto che donare il sangue fa bene alla propria salute ma soprattutto a chi lo riceve. I responsabili Avis regionali, provinciali e comunali hanno illustrato il valore si un simile gesto.

Il seminario formativo è stato coordinato dalla presidente provinciale dell’Avis  Caterina Forelli, la quale si è soffermata sull’attività di volontariato che viene svolta dai vari centri di raccolta disseminati sul territorio del Vibonese.

A porgere i saluti la dirigente dell’Ipseoa “Gagliardi” Eleonora Rombolà, ringraziando per l’opportunità di parlare di un argomento così importante per la formazione degli studenti sotto il profilo umano, civile ed etico; quindi mettere al centro principalmente l’essere umano, i suoi bisogni, a partire dalla salute sia del corpo che dello spirito.

       

Significativo l’intervento di Gaetano Mazzarella (presidente della sezione di Vibo Valentia dell’Avis) il quale ha sollecitato gli studenti ad essere protagonisti del futuro attraverso la donazione ma che diventi una esperienza non solo di attenzione all’altro ma anche di crescita personale e di salvaguardia della propria salute.

In particolare il dottor Nicodemo Napoli (vicepresidente regionale Avis) ha fatto un excursus medico-scientifico sui protocolli che vengono attuati nei vari passaggi sia prima che dopo la donazione, spiegando anche la storia di una sacca di sangue e quante vite può salvare.

Un ruolo molto significativo nella prevenzione delle malattie e dei fattori che possono generare patologie è sicuramente la dieta alimentare. Si è soffermato sull’argomento Antonio Leonardo Montuoro (Presidente internazionale Dieta Mediterranea) e anche Biagio Cutrì (artista e responsabile per diversi anni dell’Avis provinciale) presentando il libro di cui è coautore insieme a Luigi Elia, “La Dieta Mediterranea Calabrese. Uno stile alimentare in armonia con la salute”. Nel libro, edito nel 2016, è presente anche un ricettario tipico e una tabella nutrizionale corredato da una serie di preziosi disegni artistici di Biagio Cutrì, oltre che dai commenti scientifici di Luigi Elia (biologo nutrizionista).

Montuoro si è soffermato in particolare sull’importanza della Dieta Mediterranea come stile di vita per la salvaguardia della salute. Nel suo intervento ha dato una serie di informazioni utili sotto il profilo storico-culturale ma anche per la cultura dell’alimentazione. In primo luogo ha spiegato che a Nicotera è stato inventato il concetto di “tempio” alimentare al posto della piramide. Dal suo articolato discorso è emerso che nel concetto di dieta mediterranea non entrano in gioco solo i prodotti ma anche lo stile di vita, come la condivisione e la convivialità.  Altro aspetto di cui bisogna tenere conto è la biodiversità che offre un territorio. L’invito che ha fatto agli studenti dell’Alberghiero è stato quello di essere protagonisti e diventare “ambasciatori” in Italia e nel mondo della Dieta mediterranea e di sentirsi testimoni di tradizioni e cultura.