Londra presenta un giro vite sui migranti: per le Nazioni Unite è un divieto di asilo

La Gran Bretagna è pronta ad attuare un giro vite sui migranti. Infatti il Ministro degli Interni Suella Braverman ha illustrato alla Camera dei Comuni la proposta di legge che introduce un forte contrasto all’immigrazione clandestina. Le Nazioni Unite hanno affermato che i piani della Gran Bretagna equivarrebbero a un “divieto di asilo”.

Il Governo conservatore di Rishi Sunak è in campo per fermare gli sbarchi dei migranti che attraversano il Canale della Manica ed entrano in Gran Bretagna. Il Governo è pronto a varare una legge senza precedenti con forti limiti al diritto internazionale. La Illegal Migration Bill dovrebbe superare anche le rimostranze della Corte europea dei diritti umani. Le misure messe in campo – che per l’Onu equivalgono “alla fine del diritto d’asilo” – superano quanto fatto sino ad oggi nel Regno Unito per arginare l’immigrazione illegale, che ha segnato l’anno scorso un record di 45 mila arrivi su piccole imbarcazioni. In base alla proposta di legge i clandestini che entrano nel Paese saranno detenuti ed espulsi “appena possibile” verso il Ruanda o altri Paesi terzi e viene introdotto l’obbligo per il titolare dell’Home Office di procedere al rimpatrio rendendo di fatto impossibile chiedere asilo. L’espulsione rapida non scatta per i minori di 18 anni, per gli adulti con problemi medici e quelli che risultano a “rischio reale” se vengono rimpatriati nel Paese di origine. Inoltre chi viene espulso non potrà tornare nel Regno o fare domanda per la cittadinanza britannica.

Il piano, con applicazione retroattiva, vuole ridurre la grande pressione sul sistema di accoglienza e rispondere alle richieste dell’elettorato desideroso di una stretta, “la cui pazienza si è esaurita” dopo anni di promesse non mantenute, come ha sottolineato Braverman. Il premier Sunak gioca in questo modo la carta del contrasto all’immigrazione per cercare di recuperare i tanti punti di distacco nei sondaggi rispetto al Labour di Keir Starmer. L’iniziativa porta la firma di un premier e un ministro entrambi figli di immigrati indiani. Sunak aveva inserito il contrasto all’immigrazione illegale e ai trafficanti di essere umani tra le cinque priorità del suo programma. La Braverman ha usato toni che ricordano una sua criticatissima dichiarazione dell’anno scorso su “un’invasione” in corso sulle coste inglesi. “Ci sono 100 milioni di persone” in tutto il mondo che avrebbero diritto all’asilo secondo la legge attuale”, ha detto per poi aggiungere. “Siamo chiari, stanno venendo qui”.