Serie C/girone C 30esima giornata continua a collezionare pareggi il Crotone, secondo consecutivo con Zauli, ottavo stagionale

AZ Picerno 1
Crotone 1

Marcatori: 58° Santarcangelo, 68° D’Errico

AZ Picerno (4-2-3-1): Albertazzi, Pagliai (Novella), Gonnelli, Ferrari, Guerra, De Cristoforo, De Ciancio, Gallo, Esposito, D’Angelo (Monti), Santarcangelo (Kouda). All. Longo

Crotone (4-2-3-1): Dini, Calapai (Mogos), Cuomo, Gigliotti, Crialese, Petriccione, Carraro (Vitale), Chiricò, D’Ursi (Tribuzzi), Kargbo (D’Errico), Gomez (Cernigoi). All. Zauli

Arbitro: Davide Di Marco di Ciampino
Ass. Massimiliano Bonomo (Milano) – Santino Spina (Palermo)
Quarto giudice a bordo campo: Mattia Maresca di Napoli
Ammoniti: Pagliai, D’Angelo, Petriccione, Gigliotti
Angoli: 3 a 2 per il Picerno
Recupero: 4 minuti

La sfida sul sintetico dello stadio Donato Curcio poneva l’obbligatorietà della conquista dei tre punti sia al Picerno per confermare la buona posizione in occasione degli spareggi play-off, sia al Crotone per non abdicare definitivamente dal rincorrere il primo posto.
Nessuna delle due è riuscita a conquistare l’intero bottino e il pareggio non soddisfa i contendenti, in particolare il Crotone che intende giocarsi la diretta promozione fino al termine della stagione.
Dall’altro versante gli uomini del tecnico Longo non hanno nulla da rimproverarsi, unica colpa essersi scontrati con avversari che, pur in svantaggio, nella ripresa non hanno mai rallentato la spinta offensiva.
Ultima sconfitta casalinga del Picerno alla ventesima giornata,
dopo ha collezionato tre vittorie e con quello di stasera due pareggio. Una parziale battuta d’arresto che non pregiudica la possibilità di rimanere in zona play-off.
Mister Zauli ha preferito schierare sette/undicesimi della precedente partita lasciando fuori Giron, Vitale, Tribuzzi, Cernigoi ed al loro posto rispettivamente Crialese difensore sinistro, Carraro trequartista, Kargbo esterno sinistro, Gomez punta.
Tra i locali assente per squalifica il centrocampista Ceccarelli e per motivi tecnici mister Longo ha lasciato fuori anche Allegretto, Golfo, Ceccarelli, Kouda sostituendoli con Ferrari, Gallo, Esposito, D’Angelo. Calcio d’avvio da parte del Picerno con il vento a favore. Locali aggressivi al limite della sportività impediscono agli ospiti di sviluppare il proprio gioco. Kargbo a sinistra, Chiricò a destra sorvegliati speciali con interventi fallosi. Deludente la direzione arbitrale che non ha mai ritenuto di estrarre il cartellino giallo. Primo tempo senza alcuna azione degna di nota per quanto riguarda le occasioni da gol. Crotone sempre nella propria metà campo con qualche ripartenza ma senza creare problemi alla retroguardia avversaria. Chiricò e Gomez presenti in due occasioni calciando il pallone addosso ai difensori. L’azione più pericolosa dei locali al minuto ventitre quando De Cristoforo cerca di sorprendere Dini dalla distanza con il pallonetto. Un primo tempo troppo ragionato dal Crotone per abituarsi al terreno sintetico e al vento contrario. Carraro inesistente nei primi quarantacinque minuti. Dentro Tribuzzi ad inizio ripresa al posto di D’Ursi ed è un Crotone più vivo. Pitagorici reclamano un calcio di rigore per aver toccato il pallone col braccio Guerra. Passa, invece, il Picerno in vantaggio al minuto sessantotto con Santarcangelo che mette dentro il pallone dopo la corta respinta di Dini. Per l’occasione difensori pitagorici disattenti nel controllo dell’autore del gol. Non è questo il modo di stare in campo da parte di alcuni giocatori avrà pensato mister Zauli nel cambiare Carraro con Vitale e Kargbo con D’Errico. Ed è proprio quest’ultimo a portare in parità l’incontro realizzando il suo primo gol col Crotone da fuori area con un perfetto tiro. Il pareggio ridà fiducia agli uomini di mister Zauli a proposito della possibile vittoria. Perché possa avvenire veramente, fuori lo stanco Gomez e il difensore Calapai per fare posto rispettivamente a Cernigoi e Mogos. Non va oltre il risultato di parità il Crotone, secondo consecutivo di Zauli, ottavo stagionale. Pitagorici lontano dalla forma migliore per affrontare gli spareggi play-off (la prima posizione è una lontana visione). Per mister Zauli c’è molto da lavorare sia nelle retrovie, sia in attacco. La squadra non riesce quasi mai a penetrare nelle difese avversarie con la dovuta prepotenza per andare a rete.