Naufragio Steccato di Cutro prolungata di un altro giorno la camera ardente allestita all’interno del PalaMilone di Crotone

La commozione da parte di ogni cittadino del territorio per le 67 vittime al momento accertati dopo il naufragio avvenuto nelle acque di Steccato di Cutro, difficilmente si sedimenterà col passare dei giorni. Una ferita insanabile per ciò che è avvenuto da parte dei familiari delle vittime che da giorni sono attorno alle bare dei loro cari all’interno del PalaMilone. Donne, uomini, ragazzi e ragazze, partiti dalle loro destinazioni d’origine affrontando un rischioso viaggio con l’intento di trovare, una volta arrivati a destinazione, un futuro migliore e invece hanno trovato la morte. Fuori e dentro il PalaMilone cittadini di ogni età continuano a portare fiori in silenzio e con gli occhi lucidi.

Non è mancata la convocazione di un consiglio comunale speciale a cui hanno partecipato i sindaci del territorio “occorre il nostro diretto coinvolgimento” e non manca la presenza delle Istituzioni all’interno del PalaMilone. Stamattina, mercoledì 1 marzo, quella del Procuratore della Repubblica di Crotone Giuseppe Capoccia che si è soffermato in raccoglimento davanti alle bare. La camera ardente proseguirà anche nella giornata di domani 2 marzo.