Celebrata a Bari una Messa per la Reginella Santa

Celebrata a Bari una Messa per la Reginella Santa

Domenica scorsa la Delegazione Provinciale di Bari in collaborazione con l’Ispettorato per la Regione Puglia dell’Istituto Nazionale per la Guardia d’Onore alle Reali Tombe del Pantheon ha organizzato una Santa Messa per la Beata Maria Cristina di Savoia, Regina delle Due Sicilie.
La Liturgia – officiata da don Stefano Trio, assistente spirituale della Delegazione – è stata celebrata presso la Chiesa di San Cataldo di Bari, caratteristico luogo di culto posto a pochi metri dal mare e dal Faro di San Cataldo, storico simbolo del capoluogo pugliese, costruito nel 1869 e ancora oggi in piena attività. Prima dell’inizio della Santa Messa ha preso la parola il Delegato per Bari e Ispettore per la Regione Puglia dell’Istituto, Prof. Luca Lombardi, il quale ha introdotto la figura della Beata Maria Cristina di Savoia.

Nata a Cagliari il 14 novembre 1812 da Vittorio Emanuele I Re di Sardegna e dell’Arciduchessa Maria Teresa d’Asburgo-Este, Maria Cristina fu la prima moglie di Ferdinando II di Borbone e morì, neppure ventiquattrenne per un’infezione post-partum dopo aver dato alla luce il figlio, Francesco II, ultimo Re del Regno delle Due Sicilie. La fede di Maria Cristina fu straordinaria, al punto che si spense rincuorando chi piangeva per lei e bisbigliando sino all’ultimo respiro: «Credo in Dio, amo Dio, spero in Dio». Fu la prima a elaborare un concetto moderno di carità, che si basava non più sulla semplice e sporadica offerta, ma sull’adoperarsi per garantire ai bisognosi e agli ammalati una vita migliore. Aprì maglifici e mobilifici nei quartieri emarginati di Napoli e attivò nelle seterie di San Leucio (Caserta) una produzione di abiti e tessuti per offrire lavoro, e quindi un riscatto sociale, a oltre mille persone, tra cui tante donne salvate dalla strada. Maria Cristina si attivò anche per avvicinare alla fede il marito, Ferdinando II di Borbone, passato alla storia come il Re “Bomba”, in quanto non esitò nel 1848 a bombardare le popolazioni siciliane desiderose di una costituzione. Si spense il 31 gennaio 1836, in piena comunione con Dio, fra la costernazione generale e l’affetto del suo popolo. Le autorità ecclesiastiche, a fronte della fama di santità che già in vita l’aveva circondata, disposero la collocazione del corpo nella cappella dedicata a San Tommaso Apostolo nella Basilica di Santa Chiara a Napoli.

Tra le numerose grazie attribuite all’intercessione di Maria Cristina, venne presa in esame la guarigione di Maria Vallarino, malata dal giugno 1866 e guarita dopo essersi affidata all’intercessione della Reginella Santa. La Positio super miraculo, che riportava i documenti dei processi svolti negli anni 1872-1888 presso la Curia di Genova, venne esaminata dai Medici nella Consulta del 29 ottobre 2009, dai Teologi nel Congresso del 26 maggio 2012 e infine dai Cardinali e Vescovi della Congregazione delle Cause dei Santi il 9 aprile 2013. Il 2 maggio 2013Papa Francesco autorizzava la promulgazione del decreto che dichiarava miracolosa e ottenuta per intercessione della Venerabile Maria Cristina di Savoia la guarigione esaminata. Il rito della beatificazione si svolse il 25 gennaio 2014 nella Basilica di Santa Chiara a Napoli, presieduto dal molfettese Cardinal Angelo Amato come Delegato del Santo Padre. La memoria liturgica della nuova Beata è stata quindi fissata al 31 gennaio, il giorno esatto della sua dipartita.

Unitamente al Delegato e Ispettore Prof. Lombardi, hanno collaborato concretamente alla realizzazione di questo sentito evento religioso le Guardie d’Onore: Carmen Pernice (addetta al cerimoniale), Mariastella Albino, Mario Annese, Renzo Gigante, Gaetano Minenna, Francesco Trafeli, Vincenzo Zaccaro. La Santa Messa ha visto la gradita partecipazione dell’Ispettore per la Regione Basilicata Dott. Ruggiero Piazzolla e di nutrite rappresentanze della Delegazione Provinciale BAT, guidata dal Delegato Alberto De Nisi, e della Delegazione Interprovinciale Lecce-Brindisi, coordinata dal Delegato Dott. Luigi Mazza.Da subito hanno voluto assicurare la loro presenza alla Liturgia ed encomiabile è stato il loro impegno. Erano altresì presenti alcuni membri dell’Associazione Arma Aeronautica Sezione di Bari, con il proprio storico labaro, e diversi fedeli. Al termine della Santa Messa tutti i presenti, dopo essersi riuniti in rispettoso silenzio, hanno recitato la preghiera per la Beata Maria Cristina di Savoia e quella ufficiale della Guardia d’Onore.