Caso Cospito. Meloni puntualizza: non credo ci siano i presupposti per le dimissioni di Donzelli e Delmastro

Giorgia Meloni - ph tratta da facebook

La sinistra non sa più a cosa “attaccarsi”. “Nicchia” con chi è contro le istituzioni e attacca la destra che “smaschera” l’atteggiamento di alcuni suoi esponenti. Il premier Giorgia Meloni puntualizza la sua posizione sul caso Cospito scrivendo al Corriere della Sera una lettera in cui invita tutti “a un confronto rispettoso, ma non credo ci siano i presupposti per le dimissioni di Donzelli e Delmastro”. I due esponenti di FdI in Parlamento hanno “smascherato” i quattro esponenti piddini che sono andati a trovare il 12 gennaio scorso, l’anarchico Alfredo Cospito recluso al 41 bis.

“Sicuramente i toni si sono troppo alzati e invito tutti, a partire dagli esponenti di Fratelli d’Italia, a riportarli al livello di un confronto franco ma rispettoso” afferma Giorgia Meloni. “Le notizie contenute nella documentazione oggetto del contendere, che il ministero della Giustizia ha chiarito non essere oggetto di segreto, sono state addirittura anticipate da taluni media. Ci sono in questo polverone, a mio avviso, aspetti chiaramente strumentali”.

Il premier ha tenuto il punto invitando semmai i partiti di sinistra “al senso di responsabilità” e “all’unità contro la minaccia anarchica”. Il leader del centrodestra italiano “striglia” il Pd per avere usato “toni strumentali”. “Trovo singolare che ci si scandalizzi perchè in Parlamento si è discusso di documenti non coperti da segreto, mentre da anni conversazioni private – queste sì da non divulgare – divengono spesso di pubblico dominio”.

“Trovo paradossale che non si possa chiedere conto ai partiti della sinistra delle loro scelte, quando all’origine delle polemiche di questi giorni si colloca oggettivamente la visita a Cospito di una qualificata rappresentanza del Partito democratico, in un momento in cui il detenuto intensificava gli sforzi di comunicazione con l’esterno, come emerge dalle note dell’autorità giudiziaria che si è pronunciata sul caso, rese note dai mezzi di informazione”. “Quello che colpisce me, ancora più di quella visita, è che dopo aver preso atto – da quello che riporta la stampa sulla vicenda – dei rapporti tra Alfredo Cospito e i boss mafiosi in regime di carcere duro, e ben sapendo quanto alla mafia convenga mettere in discussione il 41 bis, autorevolissimi esponenti del Pd abbiano continuato a chiedere la revoca dell’istituto per Cospito, fingendo di non comprendere le implicazioni che tale scelta avrebbe avuto soprattutto in termini di lotta alla criminalità organizzata”.

Infine, Meloni conclude con un nuovo appello a “politici, giornalisti, opinionisti” perchè “non ci si debba domani guardare indietro e scoprire che, non comprendendo la gravità di quello che stava accadendo, abbiamo finito per essere tutti responsabili di un’escalation che può portarci ovunque”.