Corsi di nuoto per bambini: perché sono importanti e quando si dovrebbe cominciare?

Quando si parla del connubio attività fisica e salute dei bambini non può non venire in mente una disciplina sportiva come il nuoto. Sebbene, rispetto ad alcune decine di anni fa, siano molti di più gli sport a cui vengono indirizzati i bambini, il nuoto non ha mai perso la sua fama di sport completo e ideale per i bambini.

Ovviamente si tratta di un argomento sul quale si possono trovare pareri discordanti, ma è un fatto incontestabile che ancora oggi molti pediatri, interpellati dai genitori per un consiglio sullo sport da far praticare ai loro figli, li indirizzino verso corsi di nuoto per bambini come quelli proposti in molte città italiane da Virgin Active; del resto non è un caso che molti considerino il nuoto lo sport completo per eccellenza; per certo è un ottimo modo per approcciare i più piccoli alla pratica di una salutare attività fisica.  

Perché il nuoto è importante per un bambino?

Il nuoto è una disciplina molto interessante sotto tutti i punti di vista ed è anche uno sport molto divertente.

Innanzitutto è opportuno ricordare che iniziare a praticare nuoto fin da bambini – ma questo vale per lo sport in generale – è, come già accennato, è utilissimo per indirizzare il bambino a un approccio salutistico della propria vita; non si può infatti dimenticare che fra i tanti pregi dello sport infantile c’è quello di contribuire a combattere due problematiche molto diffuse: il sovrappeso infantile e, ancor peggio, l’obesità infantile. Si deve inoltre ricordare che il nuoto apporta notevoli vantaggi sia dal punto di vista muscolare, sia dal punto di vista della salute cardiocircolatoria.

Non si può poi ignorare il fatto che il nuoto, praticato con costanza, ha risvolti molto positivi dal punto di vista psicologico; lo sport, infatti, aiuta il bambino ad aumentare la propria forza di volontà, a migliorare il proprio livello di concentrazione, ad affrontare meglio le difficoltà; quando poi è praticato insieme ad altri bambini è di grandissimo aiuto nella socializzazione, un aspetto fondamentale nella crescita.

Un’ottima idea, poi, può essere quella di affiancare gradualmente al nuoto un’altra disciplina che ne massimizzi gli indubbi vantaggi; secondo alcuni esperti infatti questa disciplina aiuta moltissimo nello sviluppo della parte superiore del corpo e leggermente meno per quanto riguarda quella inferiore; può essere quindi d’aiuto praticare anche, ovviamente se il bambino lo gradisce e prova divertimento (fondamentale quando si parla di infanzia) una disciplina come per esempio il running che “fa lavorare” di più le gambe, ma trascura la parte del tronco e delle braccia.

Quando cominciare con il nuoto?

Dobbiamo distinguere due aspetti: l’acquaticità neonatale e la scuola nuoto vera e propria.

L’acquaticità neonatale è importantissima per stimolare, fin dalla più tenera età, la confidenza del bambino con l’acqua e i movimenti del bambino; è inoltre utilissima per migliorare il coordinamento e l’equilibrio. Per quanto riguarda il periodo più adatto, Virgin Active organizza per esempio corsi indicati per bambini dai 3 ai 36 mesi.

Le scuole nuoto vere e proprie invece, in genere prendono in considerazione bambini di età compresa tra i 3 e 14 anni; ovviamente sono previsti vari livelli di insegnamento. Di norma i corsi di nuoto prevedono l’associazione di lezioni individuali e lezioni di gruppo.

Vi sono controindicazioni alla pratica del nuoto?

In linea generale, il nuoto non presenta particolari controindicazioni; secondo alcuni autori potrebbe essere però inadatto a bambini affetti da piede piatto e da ginocchio valgo. Comunque sia, prima di iniziare il bambino a una qualsiasi disciplina sportiva, è sempre opportuno avere l’ok da parte del proprio pediatra di fiducia che conosce nei dettagli la storia clinica del suo piccolo paziente.