Un comune impegno per guardare al futuro con gli occhi dei bambini

Spettacoli, giochi, laboratori, musica, presentazione di un libro di poesie. L’appuntamento conclusivo della X edizione del “Mese del Fanciullo” è stato contrassegnato dal  “tempo dell’incanto negli occhi dei bambini”.

L’evento è stato organizzato dalle comunità parrocchiali di San Nicole de Legistis e di Motta Filocastro che per la prima volta si sono unite grazie al parroco don Michele Arena. 

La manifestazione è stata gemellata con l’iniziativa organizzata dall’Accademia Musikè di Vibo Valentia, diretta da Angela Crudo (musicista e docente), che ha sposato il progetto e il messaggio declinato come “L’incanto della musica negli occhi dei bambini”. Protagonista l’orchestra dei “Piccioli musici” con un concerto che si è svolto al Sistema bibliotecario Vibonese (sabato 7 gennaio).

La frazione di San Nicola de Legistis, per l’impegno nel promuovere i diritti dei bambini attraverso le numerose iniziative, nel 2017 è stata designata, da parte dell’Amministrazione comunale, “Paese del Fanciullo”.

La piazza di fronte alla chiesa già dalle prime ore del pomeriggio è stata animata da tanti bambini che hanno potuto partecipare al laboratorio per l’intreccio dei cesti. Poi ne sono arrivati altri accompagnati dai genitori e l’atmosfera si è caricata di attesa per l’inizio dello spettacolo. Nell’attesa sono apparsi Minnie e Topolino e i due giganti con il tradizionale ballo animato sempre dai bambini. Nel frattempo il “Fantasy bubble show”, preparato dall’artista Gennaro Paolillo, burattini e giochi di magia, poteva andare in scena. Sorpresa, stupore e meraviglia per le piccole magie e i giochi di prestigio. A seguire le scene del piccolo teatro dei burattini, e infine i palloncini con le bolle di sapone. Questo il breve racconto della prima parte della manifestazione. Poi la scena cambia.

La seconda parte si svolge in chiesa con i racconti e le storie tratte “Dal mono delle fiabe”, uno spettacolo curato dai musicisti Rosanna Cannizzaro e Saverio Caminiti dell’Associazione Culturale Musicale S. Johannes Palmi- S. Cristina d’Aspromonte. Al termine la presentazione del libro di poesie “Il tempo dell’incanto”, scritto dal poeta Andrea Runco, la cui raccolta è stata data in dono a tutti i bambini presenti al di sotto dei dieci anni. Ma ci sono state anche della sorprese. Fuori programma la canzone “M’arricordu quand’era figghiolu” interpretata da Salvatore Colosi (cantante per passione) accompagnato dal musicista Saverio Caminiti. Il testo fa parte di un libro di poesie “U chiantu d’Alarico”, del poeta Mario Bagalà di Palmi (testi commentati e illustrato dal pittore Maurizio Carnevali), musicato dallo stesso artista diventato in seguito “Poema calabrese” (un’opera di canto, musica, recitazione e filmati con interpreti Salvatore Colosi e le figlie Giada e Clara) che l’autore non ha potuto portare a compimento per la sua scomparsa (aprile 2009).

A conclusione della serata sono stati distribuiti i tradizionali pani di San Nicola donati dal Panificio “San Nicola” che ha esposto anche il presepe artistico realizzato con la pasta di pane e vincitore del concorso “Allestimundi” organizzato dall’associazione culturale “Il Tocco” insieme alla parrocchia nel borgo di Motta Filocastro. Nel corso della presentazione alcuni testi sono stati recitati da Monica La Malfa (docente) con l’accompagnamento musicale alla chitarra del maestro Romolo Calandruccio. La presentazione è stata coordinata dall’editore Mario Vallone. Si sottolinea l’intervento del sindaco dell’Amministrazione comunale di Limbadi Pantaleone Mercuri e del parroco don Michele Arena. Inoltre va segnalata la presenza del maestro Franco Arena sensibile ai temi legati all’infanzia, anche nel ruolo di docente e di direttore di cori, il quale ha messo a disposizione la sua strumentazione audio-musicale.

A coronamento della manifestazione sono stati dati due riconoscimenti e consegnate le pergamene con le motivazioni: una al presidente dell’Accademia musicale Amadeus, Domenico Putrino, per l’impegno verso i bambini attraverso la scuola di musica, ma soprattutto per aver organizzato con passione sociale e sentimento umanitario cinque edizione de “Gli apostoli dei fanciulli” a Palmi; l’altra pergamena al poeta Andrea Runco per aver dedicato tante liriche al mondo dei bambini, ma anche per il valore della sua ispirazione poetica a cui si è dedicato con grande passione, nonostante la sua condizione di non vedente. Dentro il contenuto si possono cogliere messaggi di pace, di amore e di rispetto per le creature umane e per la natura, ma anche per mantenere viva la memoria della civiltà contadina, con le immagini che ha potuto fissare quando ancora riusciva a vedere.  Le sue poesie, oltre per i valori formali e tecnico-espressivi, assumono un significato di carattere educativo e pedagogico importante.

Il progetto sui diritti dei bambini nasce nel 2009 per la ricorrenza dei 30 anni della Convenzione dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, emanata nel 1989  dall’ONU e ispirata alla figura di San Nicola protettore dei bambini e al messaggio evangelico. L’anno successivo, il 2010, è stato istituito il “Mese del fanciullo” (6 dicembre, festa di San Nicola, 6 gennaio, Epifania).

Per la speciale ricorrenza della X edizione, sono state organizzate tre giornate con la collaborazione delle comunità parrocchiali di San Nicola de Legistis e di Motta Filocastro, grazie all’impegno del nuovo parroco don Michele Arena che ha unito le due parrocchie.

L’altra importante novità è rappresentata dal gemellaggio con i “Piccoli musici” dell’Accademia Musikè, grazie alla direttrice Angela Crudo che ha abbracciato lo spirito che contrassegna il “Mese del Fanciullo”. L’orchestra dei “Piccoli musici” si è cimentata con significativi esiti in un concerto a Vibo Valentia, sabato 7 gennaio (nella sede del Sistema Bibliotecario Vibonese), molto apprezzato dal pubblico.

L’obiettivo è stato quello di allargare e unire l’impegno sociale e culturale e lavorare al futuro delle nuove generazioni in modo da sensibilizzare le istituzioni.

Un primo passo è stato compiuto con la collaborazione delle due comunità di San Nicola de Legistis e di Motta Filocastro, grazie anche alla disponibilità delle Suore Missionarie del Verbo Incarnato che hanno messo a disposizione la sede dell’asilo, frequentato da bambini che provengono da diversi paesi, dove si è svolto il primo appuntamento del Mese del Fanciullo. Dentro i locali della scuola dell’infanzia si è svolto il laboratorio creativo di conversazione, di ritagli, libri animati e trottole volanti, dal fantastico nome Tupingimatangi curato da Angelo Riccobene. A seguire lo straordinario spettacolo di cantastorie e burattini, “Cunta sta terra. Giullari di corte raccontano il Sud”,  ideato e interpretato da Anna Maria Pugliese ed Antony Greco.  Martedì 3 gennaio invece la prima esperienza del laboratorio dedicato alla scoperta della natura con la raccolta del materiale per l’intreccio dei cestini. I bambini hanno potuto contemplare una monumentale quercia e i maestosi ulivi secolari che si trovano nelle campagne tra le due frazioni nel territorio del Comune di Limbadi e hanno partecipato alla raccolta del materiale per l’intreccio dei cestini.

Nelle scorse edizioni, è importante sottolinearlo, c’è stata la collaborazione di diverse associazioni sia del territorio che di altre provincie, come  l’Accademia musicale “Amadeus” di Palmi ma anche il Cantiere musicale internazionale di Mileto e l’Unicef di Vibo Valentia.

In un’epoca segnata dall’imperare della tecnologia e dalle restrizioni imposte dall’emergenza pandemica, a pagarne le conseguenze più gravi sono stati proprio i bambini. Non hanno potuto vivere la libertà di ritrovarsi per dare spazio alla creatività, alla bellezza del gioco, dell’arte, della musica, della poesia e del fondamentale rapporto con la natura.

IL presidente di Italia Nostra della sezione di Vibo Valentia Nicola Rombolà, che insieme alla comunità e del comitato festa della comunità di San Nicola, insieme  all’associazione culturale Alighistos, oltre ai significati che ha assunto il progetto iniziato nel 2009, durante la presentazione del libro ha spiegato che per la particolare ricorrenza della X edizione, sono in previsione altri eventi ispirati al Mese del Fanciullo, con una declinazione temporale nuova, e prenderà il nome di “La primavera dei fanciulli”. L’iniziativa coinvolgerà diverse associazioni ed enti istituzionali che operano sia nel territorio del Vibonese che in quello di Reggio Calabria. Il progetto verrà presentato a marzo, nei giorni in cui avrà inizio la nuova stagione, come messaggio di rinascita attraverso lo spirito e il sentimento che ispira l’età della fanciullezza e l’impegno a tutelare i diritti dei più piccoli, in particolare il diritto a vivere in un mondo meno inquinato e in modo armonioso, dove la loro innocenza e la loro spontaneità possa esprimersi senza subire violenze.