Trento. Già iniziata la pulizia di muri e vetrine imbrattati durante il raid vandalico

Coperte con carta le scritte ingiuriose, rimosse quelle sulle superfici dure. Nel pomeriggio una ditta specializzata ha steso una base impregnante sulle facciate dei palazzi che saranno riportate allo stato originario la prossima settimana

È stato un sabato di lavoro quello degli operai dell’ufficio Manutenzione strade. Fin da questa mattina sono state mobilitate due squadre – cinque persone in tutto – per verificare lo stato dei palazzi del centro storico, imbrattati ieri durante la sfilata di un corteo anarchico. Le conseguenze del raid vandalico sono state molto pesanti per la città: infatti sono stati imbrattati muri a decine, numerose targhe, tantissime vetrine. Le scritte rimaste dopo il passaggio del corteo hanno diverso contenuto, alcune sono ingiuriose, altre sono in difesa di Alfredo Cospito, l’anarchico recluso con il regime del 24 bis.

Durante un primo sopralluogo, compiuto insieme agli agenti della polizia locale, le squadre dell’ufficio Manutenzione strade hanno innanzitutto mappato gli imbrattamenti per poi iniziare a porvi rimedio. In un primo tempo si è provveduto a coprire provvisoriamente con carta i messaggi offensivi contro lo Stato e la polizia, quindi sono state rimosse le scritte sulle vetrine, sui bancomat e sulle targhe di ottone grazie a speciali spazzole abrasive specifiche per la pulizia delle superfici dure e non porose.

Nel pomeriggio l’Amministrazione comunale ha incaricato una ditta specializzata, esperta anche in restauri, per un primo intervento sui muri dei palazzi storici. Già prima di sera i muri imbrattati sono stati ricoperti con una vernice impregnante, che sarà la base su cui la prossima settimana verrà steso il colore originario dei diversi edifici.