Efficienza energetica edifici in Lomardia: 25 milioni da Regione ad Aler e Comuni

Palazzo Lombardia

Migliorare l’efficienza energetica degli edifici destinata a servizi abitativi pubblici di proprietà esclusiva di Aler e dei Comuni caratterizzati da una particolare intensità di fabbisogno abitativo. È l’obiettivo della misura approvata dalla Giunta di Regione Lombardia proposta di concerto dagli assessori ad Ambiente e Clima, Raffaele Cattaneo, e Casa e Housing sociale, Alan Christian Rizzi. Le risorse disponibili ammontano a 25 milioni di euro a valere sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) 2021-2027. Di questi 15 milioni sono per le case Aler e 10 per i Comuni. I Comuni interessati appartengono alle prime cinque classi di fabbisogno ex PRERP 2014-2016 (Programma Regionale per l’Edilizia Residenziale Pubblica). Nel dettaglio: ‘In aumento’, ‘Elevato’, ‘Critico’, ‘Da capoluogo’ e ‘Acuto di Milano’.

Con il finanziamento verranno promosse riqualificazioni energetiche profonde e il miglioramento della sostenibilità e della resilienza agli effetti dei cambiamenti climatici. “L’efficientamento energetico degli edifici – ha detto Cattaneo – è strategico il raggiungimento della neutralità climatica e la riduzione delle emissioni di gas serra di almeno il 55% entro il 2030. Non solo: migliorare la prestazione energetica consente di favorire un abitare sostenibile nell’ottica della prevenzione alla povertà energetica. Coerentemente con le indicazioni dell’Unione Europea gli interventi di riqualificazione finanziati dovranno interessare sia gli impianti sia l’involucro edilizio”.

“Migliorare la prestazione energetica – ha affermato l’assessore Rizzi – rientra nella logica dell’abitare sostenibile. La riqualificazione ha quindi un’importanza strategica oltre che per ridurre in atmosfera, anche per contenere i costi di finanziamento che gravano sugli Enti proprietari. Tutto ciò significa valorizzare la qualità urbana, rilanciare l’occupazione nel settore edile, sviluppare impianti innovativi a favore di condizioni di vita migliori per gli inquilini”.

Il bando, che sarà pubblicato nei primi mesi del 2023, prevede il finanziamento a fondo perduto, fino al 100% dei costi ammissibili e comunque fino ai massimali che saranno definiti per soggetto proprietario, di opere finalizzate al raggiungimento degli standard di prestazione energetica ed emissiva più elevata, che interessino interi fabbricati esistenti.

Sanno ammesse opere di efficientamento energetico del sistema involucro e impianti. Compresa anche l’eventuale installazione di sistemi di produzione energetica da fonti rinnovabili integrati da sistemi di accumulo posti al servizio dei fabbricati stessi. Nonché interventi di sostenibilità ambientale. Le opere di efficientamento energetico dovranno garantire il rispetto dei requisiti minimi per le ristrutturazioni importanti. Anche una riduzione di almeno il 35% dell’indice di fabbisogno di energia primaria non rinnovabile (EPgl, nren), dell’indice di fabbisogno di energia primaria totale (EPgl, tot) nonché delle emissioni di CO2 emessa, rilevabili dagli attestati di prestazione energetica dell’edificio.