Roma accoglie l’A.D.O.M.U.S.S.A.N. come rinascita della nobiltà

Roma – Si è svolto a Roma il 10 Dicembre 2022 il 2° Convegno promosso dall’ Accademia Dinastica Universitaria ADOMUSSAN – dal titolo – “L’ araldica militare ed il pregio del blasone”. Una giornata all’ insegna della pace, dell’amicizia e della solidarietà, evento congiunto a favore di AISM (Ass. Italiana Sclerosi multipla). Presenti; ADUOMSSAN nella persona del Nobile Principe Christian Agricola, Aristocrazia Adriatica dell’Europa Orientale con il suo presidente e molti soci, rappresentanti della Croce Rossa Italiana e del Libro d’oro delle Famiglie Nobili e Notabili, possiamo dire che i veri protagonisti di questa splendida giornata, sono stati gli ospiti presenti giunti da ogni parte d’Italia. Potremmo definirla La RINASCITA della ARISTOCRAZIA per l’alto spessore culturale rappresentato durante i lavori. Roma, la città eterna, come simbolo della rinascita culturale e nobiliare accoglie i presenti come segno di speranza per i posteri . L’Aristocrazia Adriatica dell’Europa Orientale con la Dirigenza generale della Accademia Dinastica Universitaria della Nobile Famiglia AGRICOLA e della Delegazione Roma-Lazio nella persona del Principe Massimo Spadoni Di Roccafluvione si è riunita a Roma il 10 Dicembre 2022. Nell’occasione sono stati insigniti come “Dominam” ed “Equitem” nobili donne e uomini meritevoli, inoltre sono state  date deleghe Regionali: per la Regione Sicilia al N.H. Maurizio Di Stefano dei Principi di Rascia, per la provincia di Trapani al N.H. Camillo Carpinteri (Cav. dell’OESSG – SMOC – SMOSSAN), per la Regione Toscana a Matteo Povolo Marchese di Vicenza. Durante gli eventi sono stati insigniti con il Capitolino omaggiato a Gneo Giulio Agricola il N.H. Gabriele Lupini già Maggiore Generale Ispettore Nazionale della Croce Rossa Italiana, il N.H. Adolfo Pascarella generale di Di Divisione dell’Esercito Italiano; l’artista internazionale Silvana Silvia Falanga, l’imprenditore Nicandro Scarabeo. Sono stati insigniti dell’Ordine Dinastico non Nazionale (S.M.O.S.S.A.N.) come “Equitem” il Generale Adolfo Pascarella, il Maresciallo Magg. Dario D’Errico Marchese di San Giorgio, Andrea Amadio, S.A.R. Charles Louis de Burbon (Duca di Berry Capo dinastico della casa reale di Francia), il Magg. Generale CRI Gabriele Lupini, il Cancelliere della Casa Reale di Francia Philippe Lyoen Marchese di Gasgogne, il Cav.Gr.Cr. Liviu Babi Barone di Costanta, Dobrugia, Chernivetsky e Carpazi; il Presidente dell’Ass.Culturale “La Fenice” e nostro corrispondente il Conte di Saepinum Rino Rosario Logiacco , il 1° Luogotenente Esercito Italiano Alessandro Trinca, il Marchese di San Martino Angelo Tartaglione, S.E. Monsignor Jean Marie Gervais, Conte di Albacete Stefano Signori , il Conte Luca Piacentini dei Nobili Piacentini, S.E. Boris Bojan M. Bojović della Chiesa Ortodossa di Montenegro, il Cav. Riccardo Sant’Elia, il Cav. Andrea Canali e il sindaco di Pescolanciano Manolo Sacco . Presenti: il Cav. Cristian Raponi presidente della Nobile Accademia Leonina e le rispettive Delegazioni, la F.I.D.C.A., la quale opera per la pace fra i popoli creando solidi ponti di fratellanza, inoltre hanno donato il premio “Il Combattente” al Nobile Agricola, per il Corpo Militare della Croce Rossa Italiana il Colonnello Gerardo Di Ruocco, per il Corpo femminile delle infermiere della C.R.I. il Maggiore Sorella Ornella Zagami, i quali hanno illustrato il volontariato nelle sue varie forme, di soccorso femminile e non solo, dando lustro a personaggi che nella storia della croce rossa italiana si sono adoperati per il bene comune. Il Conte Enzo Modulo Morosini conte di Risicalla e Sant’Anna Morosina Senatore Accademico di Merito e Curatore del Libro D’Oro delle Famiglie Nobili e Notabili con Annesso Armoniale Storico Generale Italiano il quale, nel suo intervento ha relazionato sull’insegne araldiche ed i blasoni che rappresentano da secoli eserciti, uomini e casati. Presente anche con il suo inviato, rappresentante Ufficiale della chiesa ortodossa del Montenegro, Sua Eccellenza Reverendissima il Vescovo Monsignor Boris Bojovic, per dare inizio ad un importante percorso della Aristocrazia Adriatica dell’Europa Orientale in sinergia con la nostra chiesa e quella ortodossa. Presente all’evento Sua Eccellenza Monsignor Jean Marie Gervais della Chiesa cattolica Prefetto della Cupola di San Pietro in Vaticano, il Comune di Pescolanciano che ha Patrocinato l’evento con la Presenza ufficiale del Sindaco e consigliere alla Cultura il Conte Giovanni Bucci Cancelliere della Accademia Dinastica Universitaria. Famiglie Nobili pervenute dalla Romania hanno partecipato con grande passione per rinforzare le basi della Stessa Aristocrazia, voglio ringraziare tutti i presenti, dice il Principe Christian Agricola, le autorità Civili, Religiose Militari e Nobili, desidero dare un Grazie speciale ai Fotografi dell’Accademia, alla Moderatrice Giornalista Valentina Ciarlante e a tutta l’organizzazione che ha lavorato dietro le quinte. Ringrazio infine tutti i partecipanti che hanno riconfermato la loro presenza anche dopo il primo evento tenutosi il 1 ottobre scorso a dimostrazione che tutti noi vogliamo dare lustro a quella Nobiltà e a quella Aristocrazia che ha deciso di essere LUCE per i posteri ed evitare i tanti errori commessi nel passato da alcuni antenati della stessa Nobiltà ma, soprattutto, evitare errori nel presente che purtroppo vengono ancora commessi da persone seppur nobili di sangue ma poveri di Nobiltà e Notabilità d’animo. Quindi l’Ente accademico, di cui mi onoro di farne parte attiva, promuove quel codice etico di valori fondanti e inalienabili dell’uomo, come l’educazione civica e religiosa tipica del codice etico di noi cavalieri, esatto nobile amico, mi risponde il Principe Christian Agricola, premesso che la nobiltà è stata da sempre una particolare condizione giuridica e sociale, legata al possesso spesso ereditario di onori e privilegi di individui, di famiglie dotate di tale status privilegiato, come sinonimo di aristocrazia, mentre noi vogliamo non solo che chi ancora ha certi privilegi come titolato ne faccia parte attiva, non solo come jus sanguinis ma anche come persone meritevoli, e soprattutto che la parola nobiltà rappresenti ed indica una qualità interiore dell’individuo che si eleva per qualità ed umanità, qualcosa che è impressa nel proprio DNA aggiungo io. Esatto questo è l’intento dell’Accademia, unire quelle forze giuridiche o che per meriti personali siano nobilitati come persone di alti valori morali, per costruire un futuro di eccellenze. Non dimenticando quello che è il valore più portante dell’uomo, ovvero la famiglia, colonna portante dell’umanità, e come vedi proprio mia moglie è alla presidenza dell’Accademia, perché lei è quella colonna che insieme a me regge quella famiglia intrinseca di valori cristiani. Esatto, caro Principe, il pilastro che regge il mondo intero è proprio costituito da quella famiglia tradizionale che, secondo il mio modesto parere è rappresentata da quel presepe che ogni casa dovrebbe fare proprio in questo periodo, un Uomo che accompagna la sua Donna che sta per dare alla luce un bimbo, quel bimbo che rappresenta il bene assoluto, l’innocenza, l’amore che unisce l’uomo e la donna per l’eternità. Valori che in questa società cosiddetta moderna si stanno perdendo giorno dopo giorno. Vero ed è proprio questo l’obbiettivo primario della nostra Accademia, portare avanti come simbolo, come stendardo l’amore per la famiglia ed i valori della cristianità che uniscono e mai dividono gli uomini, e si mio caro Nobile Christian, chi meglio di coloro che nel cuore portano quei valori e sani principi possono con i loro esempi donare amore al prossimo in nome di quel bimbo di nome Gesù. La ringrazio vivamente caro Principe per il mio ingresso nell’Accademia Dinastica Universitaria dell’Ordine Militare del S.S. Sacramento dell’Annunciazione di Nazareth con il riconoscimento ad “Equitem”. Il piacere e tutto nostro e con affetto e stima ringrazio voi e tutti i presenti al convegno.               Rino Logiacco