Buone notizie per i commercianti: Pos non obbliglitario sotto i 60 euro

Mattarella Meloni - ph Quirinale

Il Governo Meloni si schiera con chi con chi fa impresa e porta a 60 euro il limite oltre il quale i commercianti sono esentati dall’obbligo pos, vale a dire di consentire il pagamento con carte e bancomat. Lo prevede l’ultima bozza circolata sabato della legge di bilancio all’articolo 69. Obbligo di fattura e stretta fiscale invece per le vendite online a partire dal primo luglio 2023.

La Manovra “cresce”, con la nuova bozza che sale a 155 articoli dai 136 della precedente versione. Tra le novità anche la definizione dei congedi parentali con un mese in più previsto per le mamme, l’esenzione dall’Imu per le case occupate e una serie di opere infrastrutturali come il terzo lotto Tav e l’alta velocità Torino-Lione. Il Mef avvisa che le versioni in circolazione potrebbero non corrispondere alla realtà, ribadisce che i contenuti sono quelli già approvati nel Cdm di lunedì e rinvia ogni valutazione al testo definitivo che arriverà in Parlamento.

Il Fondo di garanzia per le Pmi verrà prorogato anche nel 2023 con le stesse funzioni (la norma compare con la dicitura “in valutazione”), ma lo stanziamento previsto scende a 800 milioni, rispetto al miliardo di cui si era parlato.

L’illustrazione del provvedimento e la presentazione degli emendamenti da parte dei gruppi parlamentari dovrebbe concludersi a Montecitorio entro il 2 dicembre. Dal 5 al 7 di dicembre la commissione Bilancio sarà impegnata sull’ammissione e la segnalazione delle proposte di modifica: l’intesa sarebbe quella di consentire un emendamento per deputato, quindi 400, suddivisi sul numero dei componenti dei gruppi.

Dal 12 al 16 dicembre si entrerà poi nel vivo, con l’esame in commissione: al Parlamento, a quanto si apprende, dovrebbe essere garantito un “tesoretto” per le modifiche. Dal 19 al 21 il testo è atteso in Aula, per il voto: entro il 23 dicembre, quindi prima di Natale, il voto degli ordini del giorno e la trasmissione in Senato dove l’esame lampo deve concludersi entro il 31 dicembre, pena l’esercizio provvisorio.