Catanzaro. Incendio in via Caduti 16 marzo 1970: morti i fratelli Saverio, Aldo e Mattia Corasaniti

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Una morte orribile: tre giovani vite spezzate, altre quattro rimaste ferite. È il bilancio dell’incendio divampato in un appartamento in Via Caduti 16 marzo 1978, nella zona sud di Catanzaro. Nell’appartamento viveva un nucleo familiare composto da sette unità.

Quattro persone sono state salvate, due delle quali con ustioni gravi e trasferite nei centri grandi ustioni di Bari e Catania, mentre gli altri due trasportati presso la struttura ospedaliera di Catanzaro. Nulla da fare per gli altri tre componenti, deceduti all’interno dell’appartamento e rinvenuti dai pompieri nel corso delle operazioni di spegnimento. Avevano 12, 14 e 22 anni le vittime dell’incendio. I tre erano fratelli. Nel rogo sono rimasti feriti gravemente anche i loro genitori ed altri due fratelli, una bambina di 12 anni ed un ragazzino di 16. La madre e la bambina sono state trasferite nei centri grandi ustioni di Bari e Catania e padre e fratello nell’ospedale di Catanzaro. I tre fratelli, secondo le prime indicazioni, potrebbero essere rimasti intossicati dalle esalazioni del fumo. Il padre delle vittime lavora come venditore ambulante e la madre è casalinga. Le vittime sono italiane.

Hanno tentato di salvarsi raggiungendo il balcone dell’abitazione due dei tre ragazzi rimasti uccisi nell’incendio. I loro corpi sono stati trovati dai pompieri in una stanza vicina a quella dove si trova il balcone. Il fumo potrebbe avere fatto perdere loro i sensi impedendogli di raggiungere la salvezza. La terza vittima è stata trovata nel bagno. Dallo stesso balcone che i fratelli hanno cercano di raggiungere, sono stati salvati invece i loro genitori, la sorellina ed un altro fratello. I vigili del fuoco li hanno portati a terra grazie alle autoscale. Sul posto è stato anche montato il telo di salvataggio pneumatico nel caso qualcuno si fosse gettato nel vuoto.

Si chiamavano Saverio, 22 anni, Aldo (16) e Mattia Corasaniti (12) le vittime dell’incendio che nella notte è scoppiato in un appartamento a Catanzaro. Nel rogo sono rimasti feriti e versano tutti in condizioni molto serie il padre delle tre vittime Vitaliano, 42 anni, intossicato e intubato nel reparto di rianimazione dell’ospedale del capoluogo calabrese, la moglie Rita Mazzei, 41 anni, che lotta tra la vita e la morte nel Centro grandi ustionati di Bari dove è stata trasferita. La figlia Zaira Maria di 12 anni è stata trasferita nel centro pediatrico grandi ustioni di Napoli mentre un altro figlio, Antonello, 14 anni, è ricoverato, come il padre, nel reparto di rianimazione dell’ospedale di Catanzaro.

Ha tentato di proteggere la figlia dalle fiamme con un abbraccio, Rita Mazzei, la madre delle tre vittime dell’incendio scoppiato nella notte in un appartamento in un caseggiato popolare di Catanzaro. A raccontare questo particolare è stata una delle vicine della famiglia Corasaniti.

“Siamo di fronte ad una tragedia immane. Tre fratelli, il più piccolo aveva 12 anni, sono morti a Catanzaro in seguito ad un incendio che ha devastato l’abitazione nella quale vivevano. I genitori e altri due figli sono feriti, anche in modo grave. La Giunta regionale esprime sincero cordoglio per le vittime. Tutta la Calabria si stringe a questa famiglia distrutta e alla comunità catanzarese in questo momento di grande dolore. Una preghiera per chi non c’è più”. Lo scrive su Facebook Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria.