Serie C/girone C settima giornata la capolista Crotone liquida anche la pratica Avellino con gol di Chirico’ su rigore e Petriccione.

Crotone   2

Avellino   0

Marcatori: 28° Chirico’ (R), 85° Petriccione

Crotone (4-3-3): Branduani, Calapai, Golemic, Cuomo, Giron (Mogos), Awua (Carraro), Petriccione, Tribuzzi (Vitale), Chirico’, Gomez (Tumminello), Kargbo ( Pannitteri). All. Lerda

Avellino (4-3-3): Marconi, Ricciardi (Rizzo), Moretti, Aya, Zanandrea (Auriletto), Matera, Franco (Ceccarelli), Casarini, Micovschi (Murano),Trotta (Gambale), Russo. All. Taurino

Arbitro: Michele Giordano di Novara

Ass. Marco Belsandi di Bari, Francesco Valentini di Roma2

Quarto giudice: Enrico Gemello di Messina

Ammoniti: nessuno

Angoli: 7 a 6 per il Crotone

Recupero: 4 e 4 minuti

Spettatori tot. 4.496 incasso euro 22.568,00

Il commento dei due tecnici

Mister Taurino: “la mia squadra ha affrontato un avversario con l’obiettivo della promozione e la classifica è testimone di quanto affermo. Nelle pochissime occasioni da noi create è mancato da parte dei miei giocatori la giusta concentrazione. Accettiamo la sconfitta con la consapevolezza di non aver demeritato di fronte alla capolista”.

Mister Lerda: “non siamo la sqaudra da battere, la stagione è ancora agli inizi e nessuna ha raggiunto la giusta preparazione. Sono contento dei miei giocatori per ciò che hanno fatto contro un Avellino che ha cercato di non perdere, ma è presto per affermare che abbiamo raggiunto il giusto equilibrio per dominare il campionato”.

Crotone capolista non per caso e l’Ezio Scida si conferma il tabù delle formazioni ospiti, indipendentemente dalle loro intenzioni e da come si esprimono nel corso dei novanta minuti più recupero.

È toccato all’Avellino, in occasione dell’ultima giornata, soccombere nei confronti del Crotone che a tutto spiano chiedeva strada per continuare a viaggiare in prima posizione. Partita scorbutica ma densa di emozioni ben contrallata dai pitagorici. Mister Lerda lo aveva affermato alla vigilia:”sarà un incontro interessantissimo contro una squadra composta da un ottimo organico che nel corso del campionato occuperà la parte alta della classifica”. Previsioni non smentite per quanto si è visto in campo. Il tecnico Taurino aveva predisposto la sua squadra sulla logica

della difensiva ma senza trascurare frequenti ripartenza con l’intento di sorprendere la retroguardia locale. La strategia si è, però, rivelata inadeguata avendo i suoi uomini cozzato di fronte a difensori che non si sono mai fatti trovare impreparati. Cosa diversa per il Crotone che, oltre alla positiva prova della difesa (non è stata una novità avendo incassato soltanto tre gol), ha evidenziato un centrocampo con le idee chiare nell’impostare le giocate offensive (Petriccione elemento di serie superiore) ed un attacco che continua a segnare dall’inizio della stagione (Chirico’ e Petriccione la coppia del gol). Crotone in campo con due novità rispetto alla formazione precedente contro la Juve Stabia. Fuori Bove e dentro Golemic difensore centrale. Altro cambio: Kargbo esterno sinistro in sostituzione di Vitale. Avellino con Zanandrea difensore in sostituzione di Auriletto e Micovschi centrocampista al posto di Ceccarelli.

Calcio d’avvio da parte dell’Avellino che evidenzia subito un gioco maschio con interventi sull’uomo anche senza il possesso del pallone. Il Crotone si presenta nei pressi dell’area avversaria con tre punizioni dal limite al minuto 18, 24, 26. Vantaggio pitagorico al minuto 28 su calcio di rigore per fallo su Kargbo. Dal dischetto batte Chirico’, respinge il pallone il portiere ma viene raccolto dallo stesso che aveva calciato dagli undici metri e segna. Raddoppio mancato al minuto trentadue da parte di Petriccione che non riesce a deviare in rete il palllne di testa dopo l’assist di Kargbo. Ripresa alla ricerca del raddoppio da parte del Crotone che si produce in continue azioni offensive con Kargbo sulla fascia sinistra. Per le tante occasioni prodotte è mancato il tiratore scelto. Al minuto ottantacinque Petriccione si ricorda del gol mancato nel primo tempo e si riscatta realizzando il raddoppio. Crotone capolista con autorità.