Giorgia Meloni lavora al Governo: Matteo Salvini chiede un ministro per la Famiglia

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Giorgia Meloni lavora al nuovo Governo. Matteo Salvini è disposto a cedere sul Ministero dell’Interno ma in cambio chiude l’istituazione di un nuovo Ministero sulla Famiglia. Agli Interni potrebbero andare o il prefetto Matteo Piantedosi o Giulia Bongiorno in quota Lega.

Per Montecitorio il nome più accreditato è quello di Giancarlo Giorgetti. Tuttavia i leghisti ambirebbero a Palazzo Madama candidando Roberto Calderoli. Tuttavia FdI vorrebbe Ignazio La Russa come seconda carica dello Stato. Silvio Berlusconi vuole Antonio Tajani come vice premier. Altri nomi per la carica sono quelli di Anna Maria Bernini, Alessandro Cattaneo e Licia Ronzulli.

Per la carica di Sottosegreterio alla Presidenza del Consiglio ci sarebbero in lizza i meloniani Giovanbattista Fazzolari e Guido Crosetto. Nel ruolo del segretario generale della Presidenza del Consiglio la Meloni punta su Carlo Deodato, consigliere di Stato, attuale capo del dipartimento Affari giuridici di Palazzo Chigi.

Alla guida del Mef potrebbe andare Domenico Siniscalco, che ha già ricoperto la carica nel secondo e terzo governo Berlusconi e che è stato anche direttore generale del Tesoro. Per il Ministero della Salute circolano i nomi di Guido Rasi, ex direttore dell’Ema (consulente del generale Figliuolo); Francesco Rocca, presidente della Croce Rossa; il professor Rocco Bellantone, primario del Gemelli di Roma. Forza Italia chiede un posto al governo per Licia Ronzulli (o Alberto Zangrillo).

Dui ministri del governo Draghi potrebbero rimanere: il ministro della Transizione Ecologica, Roberto Cingolani e Vittorio Colao, ministro della Transizione Digitale. Al Ministero della Difesa potrebbe andare Antonio Tajani se non gli venisse concessa la Farnesina o il Viminale. Ma si fa strada il nome di Adolfo Urso (Fratelli d’Italia), presidente del Copasir.

Matteo Salvini punta a dare l’incarico di Mistro della Giustizia a Giulia Bongiorno. In corsa c’è anche Carlo Nordio, il magistrato appena eletto con FdI. Si fa anche il nome del centrista Maurizio Lupi.

Per il Ministero dell’Istruzione si pensa a Giuseppe Valditara, professore ordinario di Diritto privato e pubblico romano nel Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Torino. Al Ministero dello Sviluppo economico c’è l’ipotesi di Matteo Salvini. Restano forti le candidature dei due esponenti di Fratelli d’Italia Luca Ciriani e Francesco Lollobrigida.

Per il Ministero dei Rapporti con il Parlamento si parla di Maurizio Lupi. Altro profilo è quello del democristiano Gianfranco Rotondi.

Al Ministero di Trasporti e infrastrutture andrebbe il leghista Edoardo Rixi. In corsa ci sarebbero però anche Fabio Rampelli di Fratelli d’Italia, che ha seguito da vicino la questione ex Alitalia e Alessandro Cattaneo, Forza Italia, ex sindaco di Pavia.

Il Ministero delle Riforme potrebbe essere affidato a Marcello Pera (FdI). E’ la Lega però che spinge di più per avere questo dicastero e vorrebbe Marta Bizzotto o Erika Stefani. Il Ministero dell’Agricoltura interessa a Matteo Salvini insieme all’incarico di vice premier, in alternativa Gian Marco Centinaio.

Per il Ministero del Welfare si pensa a Luca Ricolfi, uno dei tecnici invitati da Meloni alla conferenza programmatica del partito, ma è stato lui stesso a smentire la notizia. Il nome per il Ministero delle Politiche europee è quello di Raffaele Fitto, co-presidente dei Conservatori europei.

Per il Ministero della Cultura la scelta è tra Fabio Rampelli e Anna Maria Bernini. Si fanno anche i nomi dell’ex consigliere di amministrazione della Rai Giampaolo Rossi e quello di Gennaro Sangiuliano.

Per il Ministero della Famiglia si fanno i nomi di Licia Ronzulli, Lavinia Mennuni e Maria Teresa Bellucci. Si ipotizza anche l’istituzione del Ministero del Mare, a cui potrebbe andare l’ex amministratore delegato di Fincantieri Giuseppe Bono o all’ex presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci. Al Ministro della Pari opportunità Eugenia Roccella, già azzurra, oggi eletta con FdI. Al Ministro degli Affari regionali potrebbe andare la leghista Erika Stefani.