Giacinto Plescia, la sua “Physis” decostruita: le riflessioni da conoscere

giacinto plescia

Giacinto Plescia è uno fra i filosofi più apprezzati, grazie anche alla sua ricerca sulla “Physis”. Il suo percorso accademico inizia con la laurea in Architettura al Politecnico di Torino con la Tesi in Analisi e Modelli Matematici “Per la critica della (non) Neutralità della Scienza – Per una Teoria dell’Inneutralità” con la pubblicazione di uno stralcio in “Atti e Rassegna Tecnica della Società degli Ingegneri e degli Architetti” di Torino.

Dopo aver frequentato il Corso di Specializzazione “Pianificazione Urbanistica” dei Proff. Gorio ed Imbesi della Facoltà di Ingegneria dell’Università degli Studi di Roma, ha conseguito gli Attestati di due Corsi di Perfezionamento post lauream  in “Scienza ed Epistemologia” dell’Università degli Studi di Firenze, e l’Attestato del Corso di Perfezionamento post lauream in “Estetica ed Ermeneutica delle Forme Simboliche” Tutor il Prof. S. Givone.

 Le riflessioni di Giacinto Plescia

Nel blog di letteratura, filosofia e arte di Giacinto Plescia si possono scoprire le interessanti riflessioni di questo pensatore. La sua Ontologia della Physis porta ad un’innovazione teorica, tramite l’attrattore strano di Lorenz e le teorie di Hawking e delinea il paradigma della temporalità immaginaria, altra da quella lineare, fa emergere una Topologia dell’Essere che vede il mithos all’interno di spazi topologici e porta ad interrogarsi se logos e téchne prevalgono sul mito o sono una sua singolarità e impongono una riflessione sulla problema del tempo.

Quando il sapere, per esempio, ha di fronte a sé un disco in cui sia incisa una musica può definirne l’evoluzione; lo stesso soggetto visivo, all’interno del disco, non riesce a stabilire un percorso, un senso: si trova in una situazione chaotica. I confini e l’orizzonte degli eventi sono ben delineati (es. a forma di disco) ma è impossibile calcolare l’itinerario interno.

Nello zeit-raum mozartiano, metafora del chaosmos,  spazio e tempo sono governati da una differenza e dialogia: tempo ordinato e spazio disordinato, ma anche tempo caotico e spazio cosmico. Emerge una ontologia del chaos che dispiega luoghi e regioni ove gli eventi appaiono incomprensibili e indecidibili e viene delineato un paradigma che va oltre il pensiero debole o forte. Una riflessione  interessante tra Filosofia, Fisica e Topologia da conoscere, una pagina dietro l’altra.

L’autore

Giacinto Plescia ha partecipato al Concorso del Cnr nell’ambito della “Promozione Ricerca/Pubblicazione Opera” con: “Ontologia della Mathesis e la Crisi dei Fondamenti”. Giacinto Plescia inoltre ha presentato il progetto di ricerca tecnologico intitolato: “Stabilità Strutturale, Elasticità, Morfogenesi dei Moduli Tecnologici per Impianti per le Preesistenze Architettoniche: Progetto Epistemico Brevetti e Modelli Matematici”  al Professor V. A. Legnante, già Direttore del Dipartimento di Tecnologie dell’Architettura e Design “P. L. Spadolini” presso la Facoltà di Architettura Università degli Studi di Firenze.

Nel curriculum di Giacinto Plescia c’è anche la presentazione del Brevetto “Fibre Ottiche al Fullerene” all’Agenzia Italia di Biella e la presentazione di Progetti di Ricerca e di Congressi all’Agenzia di Ricerca del Cnr e in Ambito Europeo “Ten-Telecom” “E-Content”. In più presentato domanda di partecipazione, come Expert Evaluateur, al “Cordis” dell’Unione Europea. Per il suo lavoro ha ricevuto due premi nel concorso del Pirelli International Award, ha poi partecipato all’8th Italian Conference on General Relativity and Gravitational Physics a Cavalese, Comitato Organizzatore Proff. Cerdonio-Cianci-Francaviglia-Toller con “Modelli Matematici per la Gravità Quantistica”.

Nella sua lunga carriera di studi, Giacinto Plescia ha preso parte, con altri, a Convegni dell’Association for Advancement of Modelling and Simulation Tecniques in Enterprise e della Society of Engineering Science alla Blacksburg University in Virginia-Usa, a Nizza e a Parigi. Ha partecipato, con altri, a Convegni e Conferenze dell’AISRe a Venezia, Bari, Firenze e al Seminario dell’Istituto Nazionale Urbanistica, organizzato dal Ministero della Ricerca Scientifica, dall’Oikos della Regione Emilia Romagna e dal Comune di Bologna.

Ha lavorato col Gruppo di Ricerca al Research Program-Cnr, Direttori P. L. Spadolini e L. Bianco. Ha ricevuto contributi dei Fondi del Ministero della Ricerca nell’ambito della Ricerca “Modelli Matematici per la Pianificazione Territoriale”. Il contributo, con altri, “Allocazione Industriale e Morfogenesi Urbana” et al. è stata pubblicato in “L’Analisi degli Insediamenti Umani e Produttivi”a c.d. G. Leonardi – F. Angeli, e nel Bollettino dell’Unione Matematica Italiana. Ha scritto, con altri, “Allosteresi Industriale e Sinecismo Morfogenico”  in Atti del Convegno “La Matematica nella Facoltà di Architettura” Dipartimenti di Matematica ed Architettura dell’Università degli Studi di Firenze. All’attivo ha molte pubblicazioni di Filosofia, Urbanistica, Modelli Matematici e Topologia reperibili on line.