Fcu, riaperta la tratta ferroviaria che torna a connettere Perugia alla sua periferia

Perugia S. Anna - ph comune

Alle 11.30 di martedì 13 settembre alla presenza di tutte le istituzioni regionali, provinciali e locali è partito il primo treno dalla nuova stazione di Ponte San Giovanni per la stazione di Perugia Sant’Anna. I 24 treni che giornalmente uniranno la periferia a Perugia viaggeranno su 5, 2 chilometri di linea ferroviaria rinnovata integralmente con la posa di 11 mila metri di rotaie, 19 traversine e 20 mila tonnellate di pietrisco.

25 milioni di euro è l’investimento totale complessivo per la tratta Perugia Sant’anna – Ponte San Giovani che decongestionerà il traffico e che collegherà il centro storico con il quartiere di Ponte San Giovanni, quartiere che, come dichiarato dal Sindaco subirà un’importante riqualificazione anche grazie alla realizzazione dei due PINQUA, (Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare, 30 milioni di euro), progettati dall’ente per il risanamento dell’area della ex Palazzetti di via Adriatica, per la valorizzazione come sito culturale di primaria importanza dell’Ipogeo dei Volumni, per un insieme di interventi sinergici di edilizia scolastica, sociale e sicurezza, con consumo di suolo “zero” e recupero del patrimonio edilizio esistente, inquadrato in un percorso di sostenibilità energetica, mobilità dolce e miglioramento della accessibilità.

La tratta permetterà il collegamento anche con la linea che porta verso l’Alta Valle Umbra, Città di Castello, Umbertide e quindi tutta la Perugia nord. Per il Sindaco questa nuova tratta si unisce a tante nuove progettualità che in breve tempo andranno a ridisegnare non solo il modo il cui Perugia si presenta ma anche il modo con il quale si potrà viverla. Per il Sindaco la FCU è una infrastruttura che connetterà territori e comunità locali dell’Umbria e servirà nella sua diramazione metropolitana a dare attuazione all nuovo Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS) integrandosi agli altri sistemi di trasporto rapido di massa, Minimetrò e BRT, Bus Rapid Transit, già finanziato per 90 milioni di euro.