Dinami. Alessandro Morfei ucciso a colpi di fucile in un luogo isolato

omicidio

Si torna a sparare in Calabria dove un uomo di 30 anni è stato ucciso a colpi di fucile mentre era sul suo trattore in una zona isolata di Dinami (Vibo Valentia). Le indagini sull’omicidio di Alessandro Morfei sono condotte dai Carabinieri della Stazione di Dinami e della Compagnia di Serra San Bruno, sotto il coordinamento del Reparto operativo guidato dal colonnello Corda e della Procura in capo al dottor Camillo Falvo.

Il trentenne è stato raggiunto dai pallettoni di un fucile esplosi da distanza ravvicinata. Alessandro Morfei è stato trasportato all’ospedale Jazzolino di Vibo Valentia dove poi è deceduto. Infatti qualcuno ha dato l’allarme e ha permesso il suo trasporto all’ospedale dove è giunto con ferite sia all’addome e al torace che alla schiena, tali da far aggravare il quadro clinico fino a decretare il decesso nonostante l’immediato trasferimento in sala operatoria e i disperati tentavi di rianimazione durati un’ora. Fatali un collasso cardio-circolatorio e un’emorragia interna. Spetterà all’autopsia stabilire l’esatta causa e dare maggiori dettagli sull’esatta dinamica dell’omicidio. I sanitari hanno riscontrato la presenza di almeno cinque fori.

Alessandro Morfei era già noto alle forze dell’ordine. La famiglia aveva già subito un grave lutto nel 1998. Lo zio Pietro Morfei era stato ucciso davanti ad un bar il 17 luglio 1998. A quanto scrive la stampa locale le indagini sull’omicidio Morfei potrebbero passare alla Dda. Al momento il fascicolo dell’inchiesta rimane di competenza della Procura ordinaria.