Il porto di Civitavecchia è indispensabile per l’Umbria

Palazzo Priori Perugia

“E’ stata convocata la conferenza dei servizi per l’approvazione del progetto del primo stralcio per il superamento dell’abitato di Monte Romano, l’imbuto rimasto più consistente. Si è ora in attesa del benestare del MITE.  Ma il commissario da me interpellato ha confermato l’impegno forte nel riuscire ad indire la gara entro l’anno e l’apertura del cantiere per la primavera del 2023”. Lo ha affermato l’assessore regionale alle infrastrutture e trasporti in merito al previsto completamento a quattro corsie della Terni-Orte-Civitavecchia, la trasversale che dovrebbe consentire di raggiungere velocemente ed in sicurezza il Mar Tirreno ed in particolare, il porto di Civitavecchia il più importante per viaggiatori e merci dell’Italia centrale. “Sono interessate al completamento – ha spiegato l’assessore – tutte le attività economiche di un vasto bacino che va dall’Umbria al Viterbese e al Reatino. Prosegue inoltre la predisposizione del secondo ed ultimo stralcio sul quale sono sorti problemi a causa della presenza a nord delle tombe etrusche nell’area della necropoli di Tarquinia e a sud l’ambito naturalistico protetto per superare gli ultimi chilometri verso il porto e l’autostrada A12 Tirrenica e l’Aurelia.

Questo – ha sottolineato l’assessore – è uno dei temi che da decenni fa parte della narrazione delle cose che non funzionano in Italia. La Regione segue molto da vicino le vicissitudini di questa arteria anche per i riflessi positivi che il suo completamento dovrebbe portare anche all’incoming di croceristi verso i nostri siti turistici ed a tutti coloro che sono soliti recarsi verso quella parte di costa.  Il percorso è già individuato per completare la complessa procedura necessaria per l’approvazione – ha concluso l’assessore. La nomina del commissario, con un’azione incessante dedicata, costituisce però una garanzia per il completamento definitivo dell’intera direttrice”.