Santo Gioffrè presenta il 5 agosto a Lecce il suo romanzo “Fadia”

LECCE – Venerdì 5 agosto, alle ore 18:30, sarà presente a Lecce, nella storica sede della Società Operaia di Mutuo Soccorso nota anche come galleria Maccagnani (Corso Vittorio Emanuele II, 58), lo scrittore Santo Gioffrè. Eccellente romanziere e personalità politica calabrese, per primo denunciò il malaffare della sanità calabra quando fu presidente dell’Asp di Reggio Calabria. Presenterà il suo romanzo Fadia, edito da Castelvecchi.

L’ultima fatica letteraria del medico scrittore calabrese apre scenari di profonda riflessione sui rapporti tra Oriente e Occidente, tra spiritualità e materialismo. E soprattutto diventa viatico alla riflessione individuale. La microstoria e la macrostoria si intersecano portando il lettore a rispolverare l’immaginario di due civiltà che si incontrano e si riscoprono affini. Al centro di questa vicenda umana ed esistenziale c’è una profonda storia d’amore a sottolineare come l’amore sia motore imprescindibile nella nostra esistenza.

I saluti del presidente Ugo Petracca apriranno la serata, organizzata da Regina Resta, presidente dell’associazione culturale internazionale Verbumlandiart, in collaborazione con la galleria Maccagnani. L’autore sarà brevemente introdotto da Claudia Piccinno e il professore Luigi Grasso modererà la conversazione. L’incontro avverrà nella sala di rappresentanza della galleria.

Santo Gioffrè è nato nel 1954 a Seminara, in provincia di Reggio Calabria, paese che ha ispirato le sue ricerche storiche e la sua narrativa. Laureato in medicina e chirurgia presso l’Università di Messina nel 1981, si è specializzato in ginecologia ed ostetricia nella medesima università. Attivo nella vita politica e sociale, è stato eletto più volte consigliere al Comune di Seminara e, dal 1994, due volte Consigliere provinciale, ricoprendo anche la carica di assessore alla cultura della Provincia di Reggio Calabria.

Nel 1999 ha pubblicato il suo primo romanzo storico Gli Spinelli e le Nobili Famiglie di Seminara, ambientato nel periodo del terremoto del 1783, ma il successo arriva nel 2008 con Artemisia Sanchez, da cui è stata tratta anche una serie televisiva trasmessa dalla Rai. Nel 2015 viene nominato dalla giunta Oliverio quale Commissario straordinario dell’ASP di Reggio Calabria. È stato il primo a denunciare le anomalie dei pagamenti all’ASP di Reggio Calabria, che porteranno la stessa azienda sanitaria ad essere sciolta per infiltrazione mafiosa. Ha pubblicato, oltre alle due citate, le seguenti opere: Leonzio Pilato (2007), La terra rossa (2010), Il Gran Capitán e il mistero della Madonna nera (2014), L’opera degli ulivi (2018) e Fadia nel 2022.

Goffredo Palmerini