Giappone in lutto: morto l’ex premier Shinzo Abe vittima di un attentato

Abe

Il Giappone è in lutto. Shinzo Abe è morto all’ospedale di Kashihara. L’ex premier nipponico è stato vittima di un attentato nel corso di un appuntamento elettorale. Abe è stato ferito a Nara, colpito alla parte destra del collo e alla clavicola sinistra da almeno due proiettili, sparati alle spalle e a distanza ravvicinata, cadendo a terra sanguinante e privo di sensi. Il politico sembrava in arresto cardiocircolatorio quando è stato trasportato in ospedale, dopo essere apparso, in un primo momento, vigile. Il ministro della Difesa Nobuo Kishi, fratello minore di Abe, ha anche chiarito che i medici lo hanno sottoposto a trasfusioni di sangue.

L’aggressione è avvenuta attorno alle 11.30 (le 4.30 di venerdì in Italia) nella città di Nara, dove Abe era impegnato in un evento elettorale a sostegno di un candidato del Partito Liberal Democratico. L’aggressore si era avvicinato all’ex premier alle spalle, mentre quest’ultimo presentava i candidati locali alle elezioni per il rinnovo della Camera alta in programma domenica 10 luglio. Abe, 67 anni, è stato immediatamente soccorso e trasportato in ospedale, ma i vigili del fuoco hanno spiegato che le sue condizioni sono subito apparse molto gravi. Poco dopo le 7 italiane, il Cancelliere dello Scacchiere britannico Nadhim Zahawi ha pubblicato un tweet che annunciava la morte di Abe, poi cancellato un paio d’ore più tardi. Sempre dal Regno Unito, il primo ministro Boris Johnson si è detto sconvolto da un “attacco deprecabile” e ha espresso vicinanza ai familiari.

Un uomo di 41 anni, il presunto attentatore, è stato arrestato sul luogo dell’attacco, vicino alla stazione Yamatosaidaiji. L’attentatore Tetsuya Yamagami è un ex militare e ha fatto parte dell’autodifesa marittima nipponica sino al 2005. Inizialmente il ministro della Difesa non ha risposto sulla questione, ma un portavoce della marina del Sol Levante ha poi confermato che Yamagami è stato inquadrato nei reparti dal 2002 al 2005. Il 41enne avrebbe riferito ai poliziotti che l’hanno arrestato che era “insoddisfatto” di Abe e che voleva ucciderlo. Avrebbe sparato con un’arma fai-da-te fabbricata in casa.

Abe è stato il premier “più longevo” nella storia del Giappone post-bellico, guidando molteplici governi tra il 2006 e il 2007, e di nuovo dal 2012 al 2020, quando ha rassegnato le dimissioni per motivi di salute. Si è battuto per il superamento del pacifismo costituzionale, e ha promosso con convinzione il processo di rafforzamento delle capacità difensive accelerato dall’attuale esecutivo. Il nome dell’ex primo ministro è anche connesso alla cosiddetta “Abenomics”, l’insieme di politiche economiche espansive e di riforma adottate per tentare di superare lo stallo deflattivo della terza economia globale e rilanciarne la crescita.