Rinoplastica: che cos’è e come funziona

Nel novero degli interventi chirurgici più diffusi in ambito estetico c’è senza dubbio la rinoplastica, che riguarda il naso. Si tratta di un’operazione che ha, appunto, lo scopo di ringiovanire il naso, in modo che acquisisca una conformazione più regolare e un aspetto più armonico. Durante l’intervento si possono eseguire delle correzioni funzionali ed estetiche, in modo tale che la respirazione possa essere migliorata. La rinoplastica è un intervento consigliato in presenza di difficoltà di respirazione o quando si ha un naso poco proporzionato, di grandi dimensioni o particolarmente proiettato in avanti. Lo stesso dicasi in presenza di alterazioni della respirazione o della forma del naso che sono dovute a fratture o traumi precedenti. Infine, la rinoplastica è consigliata anche per la punta del naso cadente, globosa o grande, quando il naso è deviato verso un lato o in presenza del cosiddetto gibbo nasale.

Come si svolge l’intervento

La durata dell’intervento oscilla tra i 90 minuti e le 2 ore; si procede con l’anestesia generale ed è necessaria una notte di ricovero. In alcuni casi si può prevedere in abbinamento la mentoplastica, che consiste in un aumento del mento il cui obiettivo è quello di far apparire più regolare il profilo. Lo scopo, infatti, deve essere sempre quello di rimuovere i difetti evitando di rivoluzionare la fisionomia del viso. Quello che si deve conferire al naso è un aspetto non chirurgico ma il più possibile naturale.

Prima della rinoplastica

Questo intervento di chirurgia estetica, dunque, può essere finalizzato sia a rimediare ai difetti del naso dal punto di vista estetico, sia a correggere i problemi respiratori e funzionali che possono essere presenti; si agisce sulla dimensione eccessiva dei turbinati inferiori del naso e sulle deviazioni del setto nasale. Anche quanto la rinoplastica viene effettuata unicamente per scopi estetici, è auspicabile prevedere una settoplastica per correggere la funzionalità respiratoria. Nei 15 giorni precedenti all’intervento è opportuno smettere di fumare; in generale è fondamentale che il paziente sia in condizioni di salute buone, ed è per questo motivo che conviene rinviare l’operazione se ci sono delle infezioni in corso. Infine, nei 7 giorni precedenti occorre non assumere FANS, i farmaci antinfiammatori non steroidei, dal momento che si potrebbero verificare delle alterazioni della coagulazione.

Come avviene l’intervento

Solo se la correzione riguarda unicamente una parte del naso, come per esempio il dorso o la punta, si può evitare l’anestesia generale e preferire quella locale con sedazione: in questo caso non serve il ricovero di una notte ma si può procedere in regime di day hospital. L’operazione prevede di correggere l’impalcatura cartilaginea e ossea del naso. Si distingue tra rinoplastica chiusa e rinoplastica aperta: nel primo caso si ricorre a un accesso interno al naso, mentre nel secondo caso si effettua una incisione alla base della columella, fra le due narici. Se anche c’è bisogno di eseguire delle piccole incisioni esterne per correggere le narici, esse rimangono comunque invisibili dal momento che vengono celate dalle pieghe naturali del viso, e quindi non danno origine a risultati poco piacevoli a livello estetico.

La rinoplastica con la dottoressa Maria Servillo

Chi pensa di aver bisogno di un intervento di rinoplastica si può rivolgere alla dottoressa Maria Servillo avendo la certezza di poter contare su professionalità e competenza. La dottoressa Servillo è laureata all’Università Cattolica di Roma in medicina e chirurgia, e poi si è specializzata al Policlinico Universitario Agostino Gemelli in chirurgia plastica, ricostruttiva ed estetica. Nel corso della propria carriera ha ottenuto numerosi riconoscimenti, come per esempio il Premio Saccomanno del 2018 per un lavoro dedicato al body contouring.