Intervista a Massimino Magliocchi, Presidente del Consorzio  IGP Olio di Calabria

 

Nato il 2017, il Consorzio opera sul territorio calabrese, con azioni mirate fuori regione, con l’obiettivo di promuovere, tutelare e valorizzare il marchio IGP – Olio di Calabria.

Incontriamo Massimino Magliocchi nella sede del Consorzio, nella Città Bruzia, con l’obiettivo di cogliere, attraverso un cordiale, quanto articolato colloquio, l’importanza del ruolo dell’ Organismo Consortile del quale è titolare, ricoprendo la carica di Presidente, sin dalla sua costituzione.

  Massimino Magliocchi – Presidente del Consorzio IGP – Olio di Calabria.

Il nostro attento interlocutore è un appassionato veterano del mondo olivicolo calabrese, con un trascorso intenso sul fronte sindacale, a sostegno dei lavoratori del mondo agricolo e, successivamente, artefice della fondazione di Organismi Associativi, quali L’Olivicola Cosentina, della quale ha assicurato, con successo, per diversi anni, la massima carica statutaria.

Presidente Magliocchi, non possiamo esimerci dal formulare, in apertura, la domanda su ruolo e presenza sul territorio del prestigioso Consorzio del quale ne è la massima espressione…

Le primarie finalità del Consorzio sono la tutela e la valorizzazione del marchio IGP-Olio di Calabria e di tutto quello che rappresenta in termini di cultura, territorio, identità e valenza socio-produttiva. Per tutela s’intende la messa in atto di tutte le necessarie misure di salvaguardia in relazione ad usi illeciti ed impropri del marchio stesso e delle sue caratteristiche peculiari, con il primario obiettivo di tutelare il consumatore finale da pratiche ingannevoli.

Il Presidente Massimino Magliocchi impegnato ad un recente Evento internazionale di promozione, svoltosi in Italia.

L’azione di tutela, di cui Lei parla, si estende alla certezza dell’acquisto del prodotto, ponendo adeguata attenzione anche all’aspetto salutistico ed alimentare?

Certamente! Assieme all’azione di tutela, il Consorzio, svolge adeguata attività di valorizzazione complessiva del prodotto che rappresenta. Quest’aspetto è realizzato in modalità collettiva…

Può meglio esplicitare questo percorso…?

Volentieri! Si parte dalla consapevolezza della diffusione della cultura del mangiar sano e bene con l’uso come condimento dell’olio extravergine di oliva IGP-Olio di Calabria, ambasciatore di tradizione e spiccata cultura gastronomica mediterranea e calabrese. Siamo al cospetto di un prodotto eccellente, portatore di effetti benefici sulla salute umana, certificati dalla Dieta Mediterranea, i cui benefici salutari sono noti e universalmente condivisi.

Presidente, siamo al cospetto di un Prodotto d’eccellenza della Dieta Mediterranea ed i requisiti di qualità totale sono non solo conclamati, ma scientificamente certificati…

E’ un vero privilegio rappresentare e sostenere questo prodotto tramite il Consorzio che rappresento. Ho sempre sostenuto, supportato da inconfutabili elementi tecnico-scientifici, che il nostro olio di oliva è qualitativamente superiore a tutti gli altri oli di oliva prodotti nel mondo!

Il Paesaggio Olivicolo di Calabria conserva il suo antico e maestoso fascino.

Perché…?

Le condizioni pedo-climatiche e le cultivar, che sono state selezionate nei secoli, danno luogo a qualità di olio di oliva estremamente diversificate, non solo tra grandi aree geografiche ma anche e soprattutto tra micro aree confinanti. Queste condizioni particolari generano qualità organolettiche e salutistiche oltre che sapori e profumi che in nessun’altro olio di riscontrano.

Presidente Magliocchi, a questo punto, la domanda è scontata: La IGP, cos’è e quale positività strategica esprime nella sua naturale proiezione sul territorio produttivo ?

Il quadro normativo che disciplina il marchio IGP ( Indicazione Geografica Protetta) è relativo alla protezione delle indicazioni geografiche e delle denominazioni di origine dei prodotti agricoli e alimentari e si ottiene in seguito ad un’istruttoria preliminare molto scrupolosa ed analitica del Ministero dell’Agricoltura e della Comunità Europea, con l’assiduo impegno di tutti i produttori interessati a sottoporsi ai successivi controlli di certificazione in maniera sistematica.

Il Prezioso Oro Verde di Calabria: l’Olio extravergine IGP .

E per quanto attiene, invece, al Disciplinare di Produzione…?

Rappresenta il Documento principe di tutta l’attività consortile! Il Disciplinare di Produzione per l’IGP-Olio di Calabria, in aggiunta alle caratteristiche classiche, include al proprio interno l’esigenza e la necessità di vincolare l’attività di produzione al territorio calabrese. Esso contribuisce, notevolmente, a rimarcare il forte legame che intercorre tra la coltura dell’olivo e la sua funzione paesaggistico-culturale, oltre a quella sociale, col territorio circostante.

Il Consorzio ha già all’attivo importanti tappe, in diverse latitudini, per sancire risultati sul piano della valorizzazione e promozione del prodotto IGP Olio di Calabria…

Nel corso di questi anni abbiamo svolto un incisivo ruolo di supporto alle nostre produzioni partecipando attivamente alle più importanti Fiere Internazionali ed a quelle nazionali, organizzando seminari e degustazioni con l’assistenza e la partecipazione di: esperti, ricercatori, assaggiatori, nutrizionisti, buyer. Attività coordinata ed espletata principalmente in quei Paesi non produttori e non consumatori, come: USA, Canada e quelli Nord-Europei. Un’esperienza dalla quale è emerso  che il nostro Olio di Oliva piace sempre più al resto del mondo, visto il crescente successo nei consumi.

Presidente Magliocchi, ma c’è qualcosa di limitante, ancora, da rimuovere e non è  una partita di poco conto…

L’Olivicoltura di Calabria – 2^ regione d’Italia – costituisce una risorsa non solo produttiva. La sua funzione sociale riveste un ruolo fondamentale. Un Patrimonio da tutelare.

E’ proprio così! In questi ultimi anni il nostro Paese ha visto assottigliarsi notevolmente l’export dell’olio di oliva mentre altri nuovi Paesi hanno conquistato posizioni negli scenari internazionali del commercio. Oltre ai Paesi dell’area Maghrebina c’è da tener la sempre crescente presenza di: Australia, Cile, Argentina,  USA, con la California. Tutti hanno incrementato  notevolmente le loro esportazioni per non parlare della Spagna che, ormai, vola alto conquistando oltre il 50% dell’export mondiale dell’olio di oliva.

Presidente, cosa fare? Come muoversi?

Innanzitutto credo che sia doveroso, ed urgente, effettuare una riflessione approfondita – ad ogni livello – di fronte a questi dati, prima indicati, per concordare strategie mirate e ben corroborate da politiche agricole di lungo respiro, adeguate e capaci di fronteggiare la spietatezza della concorrenza. Ciò si renderà fondamentale perché si possano allontanare legittimi, seri motivi di preoccupazione tra produttori, trasformatori e imbottigliatori del ricercato prodotto. Una ricchezza autentica della nostra terra!

Cosenza, 02.05.2022