Cannabis terapeutica, pubblicato l’avviso per aumentare la produzione

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L’entrata in vigore della Legge n. 242 del 2016 (“Disposizioni per la promozione della coltivazione e della filiera agroindustriale della canapa”) ha innescato la commercializzazione di un altro tipo di cannabis, quella comunemente definita ‘light’, ossia ‘leggera’. Questa denominazione, di origine commerciale e senza valore giuridico, viene applicata ai derivati della canapa sativa L. che presentano un tenore di THC – un composto organico che provoca effetti psicoattivi – molto basso, inferiore o pari allo 0,5%. Tali prodotti sono reperibili online grazie a e-commerce specializzati quali Prodotti-Cannabis, oppure presso i negozi fisici autorizzati alla vendita al dettaglio. Pur essendo sostanzialmente innocui, i derivati della canapa legale devono essere acquistati tramite canali trasparenti e certificati, così da non alimentare il commercio illegale e avere le necessarie garanzie circa la sicurezza e la conformità del prodotto.

Il Ministero della Difesa, attraverso i propri organi ufficiali, ha reso pubblica una manifestazione d’interesse, rivolta ad individuare operatori economici a cui affidare la coltivazione di cannabis da conferire allo Stabilimento Chimico Farmaceutico Militare di Firenze. Come riportato nella nota stampa, pubblicata il 4 aprile scorso, il termine ultimo per la partecipazione all’iniziativa sia il 27 giugno 2022. L’oggetto dell’avviso è “selezionare aziende in grado di coltivare piante di cannabis da destinare alla fabbricazione di medicinali e materie prime farmaceutiche in GMP a partire da talee”.

Le parole del sottosegretario Costa

Andrea Costa, sottosegretario alla Salute, ha così commentato la pubblicazione dell’avviso: “È stata pubblicata la manifestazione d’interesse per individuare le aziende in grado di coltivare piante di cannabis da destinare alla produzione di medicinali e materie prime farmaceutiche. È possibile candidarsi compilando il modulo disponibile sul sito del Ministero della Difesa; il termine ultimo è alle ore 18.00 del 27 giugno. Si tratta di un passaggio fondamentale per raggiungere l’autosufficienza nella produzione nazionale di cannabis terapeutica”.

Nonostante una produzione annua di circa 300 kg di cannabis (tra foglie e infiorescenze), lo Stabilimento Chimico Farmaceutico Militare di Firenze non riesce a soddisfare la crescente richiesta da parte dei pazienti; per questo, l’Italia è ancora costretta a ricorrere all’importazione dai paesi esteri, in particolare Canada e Paesi Bassi.

Costa ha aggiunto che la procedura di selezione delle aziende si svilupperà in quattro fasi: “selezione qualitativa dei candidati, ispezione tecnica con giudizio di idoneità, conferma della manifestazione di interesse e trasmissione degli inviti alla procedura ristretta, avvio della sperimentazione con relativa valutazione finale e giudizio di idoneità. Tutte le prove e i sopralluoghi, oltre alle valutazioni del caso saranno eseguite o monitorate dallo Stabilimento Chimico Farmaceutico Militare di Firenze, in collaborazione con il Ministero della Salute”.

Modalità di presentazione della domanda

Il punto 5 del bando riporta le modalità di presentazione della richiesta di invito; gli operatori economici interessati devono compilare un apposito modulo (l’allegato A al bando), da compilare in ogni sua parte con i dati del legale rappresentante del concorrente o di un soggetto al quale è stata affidata la procura. Il modello va inviato al Servizio Amministrativo dello Stabilimento chimico farmaceutico militare (Via Reginaldo Giuliani, 201 — 50141 Firenze), assieme ad una copia non autenticata di un documento di identità del sottoscrittore. L’invio può essere effettuato a mezzo posta raccomandata con ricevuta di ritorno oppure tramite un corriere privato o un’agenzia di recapito autorizzati.

Per quanto riguarda i requisiti necessari per partecipare alla manifestazione d’interesse, il bando elenca le seguenti:ì (ai sensi del D.Lgs. 50/2016):

  • Requisiti di idoneità professionale;
  • Capacità economica finanziaria;
  • Capacità tecnica ed organizzazione aziendale;
  • Certificazione di qualità.

Nel caso in cui i soggetti idonei siano più di cinque, la procedura prevede una preselezione basata sui seguenti parametri: inclusione lavorativa delle persone disabili, parità di genere e assunzione di giovani, con età inferiore a trentasei anni.