Turismo nella Tuscia: per la Confesercenti Viterbo i dati fanno ben sperare

Viterbo (foto M. R. Parroccini))

Turismo nella Tuscia: per la Confesercenti Viterbo i dati fanno ben sperare.

Vincenzo Peparello: “Per il turismo arrivano ancora segnali positivi ma per la vera ripartenza chiediamo ulteriori sostegni”.

Ancora segnali positivi per la ripresa del turismo. Secondo la stima CST per Assoturismo Confesercenti, sulla base di un sondaggio condotto con IPSOS, nel weekend lungo del 25 aprile si prevedono 4,9 milioni di pernottamenti nelle strutture ricettive alberghiere ed extralberghiere italiane, comprese case vacanze e affitti brevi, cui vanno aggiunti altri 2,8 milioni di pernottamenti nelle seconde case. ‘Numeri vicini ai livelli pre-pandemia. Risultati incoraggianti, che confermano la remuntada primaverile del turismo dopo la frenata del primo trimestre dell’anno, che aveva registrato una performance sottotono, con 16 milioni di presenze in meno rispetto ai primi tre mesi del 2019’. Sempre secondo l’indagine CST per Assoturismo, a muoversi saranno soprattutto famiglie e amici, con gruppi di viaggio, in media, formati da tre componenti. Complessivamente, l’85% sceglierà una struttura ricettiva tradizionale, (alberghi, B&B, campeggi e agriturismi), mentre il restante 15% si sistemerà in una casa vacanze o in un appartamento in affitto breve. ‘Ma la partita dell’estate è ancora da giocare: con incertezza prenotazioni sempre più a ridosso di data, finora vacanze estive prenotate solo da uno su tre’.

“Per quanto riguarda la situazione nel territorio della Tuscia– afferma Vincenzo Peparello, presidente Confesercenti Viterbo e responsabile Area Turismo Regionale – possiamo dire che anche questo ponte del 25 aprile non possiamo considerarlo ancora un test per la stagione estiva ma ci sono segnali positivi di ripresa. I dati ci fanno ben sperare anche se non sono ancora quelli del pre Covid. Dopo il grande movimento turistico di Pasqua, soprattutto di famiglie italiane, vi è un po’ di incertezza nel budget familiare in vista dei prossimi rincari e tenendo conto che questo è il secondo ponte a distanza di una settimana. Da non trascurare poi l’incertezza del tempo atmosferico con le temperature non ancora caldissime, che beneficerà le città d’arte, che restano la meta privilegiata. Da sottolineare che per il prossimo fine settimana ci sono segnali positivi anche per il turismo organizzato che passa attraverso agenzie e tour operator. Infatti i nostri operatori intervistati ci segnalano che ci sono molte prenotazioni e quindi molti più pullman rispetto a Pasqua e che la permanenza media nelle strutture ricettive sarà di tre giorni e due notti. Si prevede una forte presenza dei connazionali soprattutto dal Lazio ma anche dal Piemonte, dalla Lombardia e dalla Emilia Romagna. Alcune presenze anche dal Sud. Per quanto riguarda i turisti stranieri possiamo dire che chi è già arrivato per le festività pasquali ha prolungato il proprio soggiorno, specialmente in strutture extra alberghiere (10%). Un fattore incisivo sono soprattutto le spese ed i rincari, come abbiamo più volte ribadito, che minano fortemente i budget familiari e gli spostamenti. E’ per questo che, anche se vi sono segnali positivi per la ripresa, chiediamo ulteriori sostegni. Dopo due anni di fermo e questa boccata di ossigeno di aprile, la ripresa deve essere sostenuta dalle istituzioni per poter prevedere una stagione estiva soddisfacente. Il caro-bollette riduce il budget familiare e i costi fissi per le strutture e per i servizi turistici possono diventare insostenibili. Bisogna prorogare le misure di contenimento dei prezzi energetici e dei carburanti anche per la stagione estiva. Per quanto concerne il ponte del 1° Maggio, non possiamo considerarlo tale poiché coincide con il weekend e non ci sono ancora prenotazioni rilevanti”.