Al “Lungomare Fest” un tuffo nell’ottocento

Tutto pronto per fare un vero tuffo nel passato, per rivivere epoche oramai divenute emblema di garbo e gentilezza. L’associazione “Danzando l’Ottocento“, presieduta da Gino Intemerato e diretta dall’insegnante di danze ottocentesche, iscritta all’albo nazionale degli insegnanti di Danze Storiche, Lucia Siragusa, sarà presente all’inaugurazione dell’evento “Lungomare Fest“, organizzato dal Comune di Catania, in programma, domenica 10 aprile 2022, alle ore 17, area Monumento ai Caduti.

Venti coppie, in costumi d’epoca, vestiti storici dell’800, si esibiranno in danze del XIX secolo, tra Valzer, Polke, Quadriglie, Contraddanze, soffermandosi alle danze della nostra Sicilia, come Valzer del Gattopardo, Mazurka del Gattopardo, Quadriglia del Gattopardo.      Lo studio dell’associazione “Danzando l’Ottocento”, non si sofferma alla sola parte coreografica, ma si concentra soprattutto nella ricerca e nella riproduzione, il più fedele possibile, degli abiti, accessori e acconciature. Il gruppo catanese, è in tour in tutta Italia e vanta già delle belle presenze.

Nel 2018 ospiti del programma “Ballando con le stelle” su Rai 1, condotto da Milly Carlucci, hanno rappresentato la Sicilia con stile, soprattutto per l’eleganza dei costumi e perfetto riferimento storico, interpretando il Valzer Brillante de “Il Gattopardo”, Nino Rota. Nello stesso anno, presenti alla cerimonia araldica che si è svolta al castello di Castelbrando, Treviso. Nel 2020 esibizione nel Foyer del Teatro Massimo Bellini, di Catania, in occasione delle festività in onore di Sant’Agata. Inoltre, più volte presenti, anche su Rai 2, nella trasmissione televisiva “Bellissima Italia”, come testimonial del Prestigioso Teatro Massimo Bellini di Catania. Ed infine, sono stati inserti nel cartellone della rassegna Catania Summer Fest 2021, promosso dall’assessorato alla cultura del Comune di Catania.

La cura maniacale della parte estetica – afferma Lucia Siragusanon deve essere intesa come vanità, ma potremmo spiegarne il concetto citando una frase della Regina Eugenia, ultima imperatrice di Francia che disse: “il ruolo di una sovrana è simile a quello di un’attrice e gli abiti sono un aspetto fondamentale di questo ruolo”. Ogni periodo storico è caratterizzato da una sua tipologia di danza – conclude l’insegnante – nel nostro caso ci siamo voluti soffermare a studiare e scoprire le danze dell’epoca del XIX secolo, un periodo storico in cui coreografie come Valzer e Quadriglie, sono riuscite ad esaltare al massimo l’essenza e i valori del Romanticismo”.

Il nostro obiettivo – replica Gino Intemerato, Presidente dell’associazione – è quello di portare nei giorni nostri, il fascino di un’epoca ricca di valori, buone maniere, gentilezza e garbo, con il valore aggiunto di renderla accessibile a tutti, scostandoci dal concetto elitario di cui in tempo si caratterizzava, curando in modo particolare l’abbigliamento dell’epoca”.