Serie BKT 26esima giornata un gol evitabile e un rigore sul finire puniscono il Crotone all’ennesima sconfitta e forse alla sicura retrocessione

gianni vrenna

Ascoli      2

Crotone   1

Marcatori: 53° Kone, 83° Falasco, 89° Maistro ( R )

Ascoli (4-3-1-2): Leali, Baschirotto, Botteghin, Bellusci, D’Orazio (Falasco), Collocolo, Eramo (Iliev), Saric (Maistro), Ricci (Bidaoui), Tsadjout, Dionisi (Paganini). All. Sottil

Crotone (3-4-2-1): Festa, Cuomo, Golemic, Sala, Calapai (Mogos), Estevez, Awua, Kargbo (Giannotti), Kone, Maric, Marras (Borello). All. Modesto

Arbitro: Nicolò Baroni di Firenze

Assistenti: Rocca – Vigile

Quarto giudice a bordo campo: Luigi Carella di Bari

Var: Marinelli – Avar: Costanzo

Ammoniti: Botteghini, Saric, Sala, Kone, Bellusci

Angoli: 8 a 7 per l’Ascoli

Recupero: 2 e 5 minuti

Spettatori: 2.300

Nel freddo pomeriggio di Ascoli Piceno con neve e pioggia, squadre in campo con l’obbligo della vittoria per motivi di classifica. Ascoli con l’intento di rientrare nei play-off, Crotone per mantenere ancora accesa la fiammella che lascia intravedere una lontanissima salvezza, magari attraverso gli spareggi play-out, era la motivazione del successo dell’una o dell’altra squadra.

La vittoria del Cosenza vs Alessandria, e quella del Vicenza vs Pordenone, incontri di bassa classifica giocati sabato, un motivo in più perché il Crotone non uscisse sconfitto dal terreno del “Del Duca” per evitare di retrocedere in penultima posizione.

Il calcio non è soltanto volontà d’intenti che si esprime da parte dei protagonisti alla vigilia di ogni incontro pensando al risultato finale. È sul terreno di gioco, al cospetto dell’avversario, che occorre evidenziare la capacità di non soccombere con una prestazione adeguata. La formazione, ancora diversa, mandata in campo da mister Modesto è stata punita ancora una volta per la brutta prestazione difensiva nei minuti finali e per qualche cambio non idoneo da parte di Modesto. La sostituzione sul finire della partita di Kargbo un regalo a Sottil.

Fuori il portiere Saro, il difensore Nedelcerau, l’esterno Giannotti, il centrocampista Borello, l’attaccante Mulattieri. Dentro Festa tra i pali dopo un’assenza di cinque giornata, Cuomo difensore destro, Kone trequartista, Kargbo esterno, Marras punta. Schieramento tattico che vedeva Sala quarto difensore sostenuto da Calapai in fase di ripiegamento. Mister Sottil non è stato da meno in fatto di turnover con sei cambi rispetto alla precedente giornata. Fuori Salvi, Quaranta, Falasco, Buchel, Maistro, Bidaoui ed al posto schierati: Baschirotto difensore destro, Bellusci centrale, D’Orazio esterno sinistro, Eramo mediano, Ricci trequartista e Dionisi seconda punta.  Avvio del gioco da parte dei locali senza creare particolari problemi ai pitagorici. È il Crotone che sa coprire bene ogni spazio della parte centrale del campo con Kone, Estevez affiancati da Kargbo a sinistra e Marras a destra. Maric dalla zona sinistra mette spesso in difficoltà la difesa avversaria. Unico pericolo per Festa al minuto ventinove quando deve deviare oltre la traversa il pallone colpito di testa da Boschirotto da distanza ravvicinata. Golemic non ha concesso molta libertà a Dionisi come pure Cuomo nel controllo di Ricci. Un primo tempo ben gestito dagli Squali senza affanni difensivi e con frequenti ripartenze che potevano concludersi meglio se Kargbo e Kone fossero stati più cinici in area di rigore avversaria.

Crotone più timido ad inizio ripresa senza subire pericoli per la porta di Festa. Si riprende bene la squadra di Modesto e crede nella possibilità di andare in gol. Ci riesce con kone al minuto

cinquantatre con un perfetto tiro da fuori area. Il vantaggio è gestito bene dagli Squali e potevano ancora andare in gol con Maric e Marras. Tutto sembrava scorrere a favore dei pitagorici per come riuscivano a controllare la partita. Purtroppo c’è sempre da fare i conti con gli avversari che non si rassegnano alla sconfitta. Al minuto ottantatre Falasco, entrato al posto di D’Orazio, riporta il risultato di parità con un perfetto tiro da fuori area grazie alla zona completamente libera. Il tutto non finisce con il gol del pareggio. Minuto ottantasette Kone commette fallo in area e consente a Maistro di calciare dagli undici metri, dopo il consenso del Var, trovando pronto alla respinta Festa ma sui piedi dello stesso che aveva calciato il rigore e non ha avuto difficoltà ad insaccarlo. Tra le tante sconfitte subite dal Crotone questa è di sicuro quella che potrebbe condannare alla retrocessione la squadra del presidente Gianni Vrenna. In settimana altra difficile trasferta per gli Squali in quel di Pisa.