Quanta paura d’amare

Quanta paura d’amare !

Di Vincenzo Calafiore

16 Febbraio 2022 Udine

“ …. la paura di amare è

il male peggiore infestante come gramigna,

riduce in solitudine, abbrutisce l’anima,

ne opacizza la beltà e si vive dentro gli incubi di

una stupida paura ….. “

                     Vincenzo Calafiore

 L’amore ha molte facce corrispondenti ciascuna ad una diversa manifestazione del medesimo istinto, che chiede soltanto d’essere appagato attraverso una relazione.

Fa paura l’amore, fa paura amare, fa paura la passione, perché in un certo qual modo è l’arresa a qualcuno, qualcuna, che potrebbe tradire la fiducia riposta, che potrebbe abbandonare lasciando dopo di se, la solitudine, il rimpianto, la nostalgia e i diversi problemi di conseguenza.

Viene dunque da pensare che – amare- sia dei temerari e coraggiosi, i quali credono e sono fortemente convinti della semplicità dell’amare qualcuno; a pensarci bene pare che l’amore sia stato inventato per questi temerari e coraggiosi che sono disposti ad affrontare l’ignoto pur di assaporare l’esaltante essenza dell’amore.

Quantunque siano grandi le paure, questi le superano agilmente, rimanendo soddisfatti e felici nelle averle superate.

Così dovrebbe essere, amare senza condizionamenti dalle paure, dai timori del legarsi a qualcuno assumendone tutte le responsabilità che questa meravigliosa esperienza comporta.

Diversamente quell’istinto di amare senza il coraggio necessario per vincere le paure, lascia sospesi in una sorta di terribile limbo i rapporti, limbo che è una specie d’area o spazio in cui nulla è definito, nulla è condiviso, condizione che inevitabilmente porta alla fine, con l’illusione di tante sofferenze evitate o risparmiate.

Una conflittualità interiore tra i desideri e le paure, va a incidere anche sulle passioni più travolgenti,  sacrificate allo scambio con la tranquillità, questa sarebbe una ipocrita conclusione, sicuramente da evitare.

A seguito di ciò, oggi la donna, un tempo maestra di seduzione, procede oggi con maggiore attenzione e cautela, eguagliando in questo l’uomo.

Immagino che queste “ paure “ di amare dipendano dalla confusione che oggi regna sovrana e dall’incapacità di distinguere e poter riconoscere ciò che è –autentico – da ciò che non lo è, cioè da quanto venga rappresentato da una maschera, che purtroppo porta al consumo e al repentino cambiamento in ogni parte della vita.

Il problema è che oggi tutto è vissuto esageratamente oltre il limite, consumato, svilito nei contenuti per rimanere nello stesso passo di questo tempo; ma si finirà pure da non sapere bene che cosa si stia vivendo in mezzo a questa grande confusione: l’amore viene rigettato quando c’è, desiderato e bramato quando non c’è!

Rimane di fatto per entrambi, uomini e donne, la paura d’amare; farlo nella maniera più semplice, magari avendo il  – coraggio – di dirlo quel  – ti Amo – che non vuole un documento ufficiale che attesti una unione, poiché già sta nel desiderio di chi quel ti amo pronuncia dichiarando di fatto il suo amore, questo è il vero legame, no quello che scaturisce da un freddo e calcolato contratto matrimoniale.

Per amarsi sarà necessario essere se stessi, senza le odiose maschere, mostrarsi all’altro, all’altra così come si è, vincendo paure, pudore, falsità.

Ma se si tengono indossate le maschere per appannare la vera identità, quelle paure e falsità finiranno per compromettere ed escludere l’Amore.

Capita di rimanere soli senza riuscire a vivere una storia d’amore, la sensazione di solitudine  può sembrare  intollerabile e si farà di tutto per incontrare la cosiddetta anima gemella; spinti dal desiderio di accoppiarsi si commetterà il grande errore di scambiare per buono ciò che è una vaga idea di ciò che è l’amore, precipitando nell’orrore di relazioni infelici, o peggio ancora scellerate.

Uomini e donne sono così uguali nel disagio del vivere l’amore che non sia solo ed esclusivamente solo sesso;così se lo stesso sesso si inserisce all’interno dei sentimenti reciproci d’attaccamento e di dipendenza, una dipendenza che non fa male, e non si dovrebbe temere.

La libertà di amare, di farsi amare, forse nella storia dell’essere uomo o donna, è un diritto, nei loro diversi orientamenti sessuali.

Il sesso è finalmente depenalizzato e l’amore non è più la sua assoluzione.