Nel calcio la rivoluzione sulla valutazione del fuorigioco è iniziata

Un calcio sempre più moderno e televisivo. È quello che rientra nei piani della FIFA al lavoro per una rivoluzione in vista del 2022 sulla valutazione del fuorigioco. Spesso si è parlato spesso di rendere automatico il processo decisionale su una situazione di gioco come questa ma dopo gli strascichi per la posizione di Kylian Mbappé in occasione della rete decisiva della finale della UEFA Nations League potrebbero esserci delle novità.

Arsène Wenger, a capo dello sviluppo del calcio globale della FIFA, impegnato nell’organizzazione dei Mondiali del Qatar nel 2022, spera che per la prossima Coppa del Mondo sia la tecnologia a segnalare il fuorigioco in modo da accelerare il processo decisionale. Così si ritiene che ad oggi sia troppo il tempo di attesa prima del verdetto definitivo. “Ci sono buone possibilità che il fuorigioco sarà automatico nel 2022. Sarà la prossima grande evoluzione dell’arbitraggio”. 

La FIFA lavora per cercare di implementare il nuovo supporto tecnologico in vista dei Mondiali dal 21 novembre al 18 dicembre 2022. Prima sarà testato in altri tornei di modo che verrà utilizzato anche nel torneo di calcio più importante con un buon rodaggio. Wenger difende il VAR. “Penso che sia positivo. Se domani si annunciasse la rimozione, la gente sarebbe contraria. Nelle partite decisive ci siamo resi conto che il VAR è in grado di impedire che vengano prese decisioni sbagliate. Ci sono cose che vanno perfezionate. Il VAR è un processo nuovo e le persone all’interno del VAR potrebbero non essere al livello degli arbitri. Miglioreranno negli anni. È un aiuto utile e deve restare per prendere decisioni più eque”.