A futura memoria in un tempo senza futuro

La mia prima testimonianza “tra color che son sospesi” (Inferno, Canto II)

Nel bel mezzo dell’odio, ho scoperto che c’era, dentro di me, un invincibile amore.
Nel bel mezzo delle lacrime, ho scoperto che c’era, dentro di me, un invincibile sorriso.
Nel bel mezzo del caos, ho scoperto che c’era, dentro di me, un’invincibile calma.
Ho compreso infine, che nel bel mezzo dell’inverno, vi era in me un’invincibile estate.
E questo mi rende felice.
Perché vuol dire che non importa quanto duramente il mondo mi remi contro,
in me c’è qualcosa di più forte, qualcosa di migliore che mi spinge indietro nella direzione giusta. (Albert Camus, Invincibile estate, 1954)

Spero che in tutto il mondo i miei colleghi preti e i maestri d’ogni religione e d’ogni scuola insegneranno come me. Poi forse qualche generale troverà ugualmente il meschino che obbedisce e così non riusciremo a salvare l’umanità. Non è un motivo per non fare fino in fondo il nostro dovere di maestri. Se non potremo salvare l’umanità ci salveremo almeno l’anima” (Don Lorenzo Milani, Lettera ai giudici, 1965)

“Si tratta dell’umanità. La gente non capisce cosa sta succedendo in questo momento. E noi abbiamo il dovere di spiegarlo. Si tratta dei tuoi figli, della tua famiglia. Riguarda tutti. Sto mettendo tutto in gioco perché ho fatto i miei compiti. E questo è semplicemente un obbligo morale.” (Geert Vanden Bossche, virologo, marzo 2021)

E’ arduo, molto arduo coniugare l’attuale tempo al futuro. E immancabilmente ci rivolgiamo al passato con lo sguardo interrogativo in cerca di risposte. O forse è il tempo imperfetto della memoria che declina le esperienze e che inclina ogni verbo, ogni logos.  “Se comprendere è impossibile conoscere è necessario, perché ciò che è accaduto può ritornare, le coscienze possono essere nuovamente sedotte e oscurate: anche le nostre” spiegava Primo Levi ne I sommersi e i salvati, un libro contro l’oblio, una testimonianza come sopravvissuto all’olocausto, ai lager, un anno prima che la sua vita declinasse definitivamente nella memoria di tutti noi, l’11 aprile 1987. Paolo Flores D’Arcais lo ha definito “un saggio sull’immorale e diffusissima pulsione umana a manipolare la memoria”. Anche se il dubbio, l’indecisione, il sospetto e gli spettri rappresentano i nostri carnefici dal tempo di Amleto, forse l’esercizio che possa riscattare la nostra pietosa condizione di esseri pensanti, è quello di riuscire a far sì che la memoria sia lo specchio limpido della coscienza, il riflesso intenso e radioso con cui il sole ci guarda mentre declina verso il tramonto e che ci dona il miracolo di poterlo fissare nel nostro sguardo. Ed è alla luce del tramonto di questo giorno che giunge a compimento il mio essere testimone “tra color che son sospesi”. Questa memoria l’ho concepita il lunedì 17, il giorno della mia sospensione, ma ho atteso 10 giorni prima che i segni maturassero e il sole declinasse la sua verità.

Chi ha fede nel Bene e nella Giustizia ed è alla ricerca della verità, con tutti i limiti e gli errori possibili e immaginabili, non deve temere di assumersi la responsabilità di affrontare qualsiasi giudizio, prova o sacrificio. Al centro ci sono principi e valori che non possono essere barattati o mercificati e che rappresentano la mia sorgente esistenziale e spirituale.  Ed per questo impasto di sentimenti e di ideali, ma anche di analisi “logica” degli avvenimenti e di come sono stati nel tempo raccontati, presentati o rappresentati, che non ho potuto accettare, quello che è stato perpetrato attraverso un ricatto, la discriminazione umana, sociale e politica, in virtù di una presunta superiore autorità di carattere morale o pseudoscientifica. In particolare nella Scuola, che fondamentalmente significa momento di libertà (dal greco scholè), luogo dove si deve concepire il riscatto attraverso l’arte maieutica, per far partorire le risorse umane e le facoltà intellettuali, creative e pratiche. Al contrario oggi la Scuola si è trasformata in un luogo dove impera il ricatto. 

Chi ha scelto in libertà, in scienza e coscienza, o per paura delle possibili conseguenze, per sé e per gli altri, e ha ritenuto un dovere morale rispondere all’appello delle autorità, merita semplicemente ammirazione e il massimo rispetto. Al pari c’è un’altra responsabilità, quella di ribellarsi di fronte all’inganno e al ricatto del potere che impone determinati provvedimenti in evidente contrasto con i principi enunciati nella Costituzione, prendendo delle misure “smisurate” che stridono con le evidenze di carattere scientifico. In questo caso si impone un imperativo categorico altrettanto importante e superiore, quello di denunciare, di avere il coraggio di opporsi ad un potere autoritario che toglie i diritti fondamentali, che utilizza le istituzioni democratiche per far accettare provvedimenti ingiusti che tendono a scardinare la civiltà democratica e l’ordine giuridico, pericolosi sotto il profilo politico perché minano non solo la credibilità delle istituzioni, ma anche di coloro che si ergono come depositari della verità scientifica, con l’obiettivo – ormai manifesto – di manipolare l’opinione pubblica e orientare le scelte. “Bisogna coltivare il coraggio della ribellione,  non rassegnarsi alla mediocrità, alla zona grigia” aveva ammonito Rita Levi Montalcini. Proverei un sentimento di oltraggio se dovessi tradire i principi che mi hanno ispirato e per cui mi sono sempre battuto, animato dallo spirito insito nel concetto greco di parresia, cioè il coraggio di assumersi la responsabilità delle proprie scelte e delle parole, per testimoniare la libertà e la dignità della persona. In primo luogo ritengo – insieme a illustri giuristi e personalità del mondo scientifico, politico e culturale – che i fondamentali diritti enunciati nella Costituzione a cui i nostri vertici istituzionali hanno prestato giuramento, inviolabili, intangibili e inalienabili, siano stati calpestati in modo spregevole. L’attuale scenario testimonia la falsa narrativa costruita e il completo fallimento delle misure adottate. Da ciò si potrebbe dedurre che il  fine non dichiarato, sia stato quello di spingere la maggior parte di noi a diventare campo sperimentale per i colossali affari delle industrie farmaceutiche e delle tecnologie cibernetiche, senza che si sia avverata una benché minima previsione dei cosiddetti “scienziati” ingaggiati da questo sistema di potere autoritario e tecnocratico. Guardando il quadro del mosaico che si è definito nell’arco temporale di questa emergenza, salta agli occhi, in modo inequivocabile, un chiaro disegno: mentre gli italiani sono stati espropriati dei loro diritti e delle loro risorse attraverso l’emergenza Covid 19 (e qui si apre il buco nero che c’è dietro l’origine del virus, in quanto ormai appare chiaro che ci troviamo di fronte ad una “chimera”, un virus costruito in laboratorio), l’oligarchia plutocratica, con sede in luoghi occulti e oscuri, di cui nessuno di noi comuni mortali potrebbe e potrà controllare i loro scopi e i loro immensi arsenali, si sono appropriati delle nostre esistenze, del nostro lavoro, delle nostre preziose risorse umane, intellettuali e spirituali, persino dei nostri respiri, cercando di carpire anche la nostra anima, e ipotecando il futuro delle nuove generazioni. Tutto questo è stato generato fomentando la paura, l’angoscia, il panico, la divisione, la disgregazione, l’emarginazione, la divisione, la discriminazione, tutti elementi con cui ogni regime autoritario nella storia ha imposto il dominio, con le armi della propaganda, della corruzione, della complicità, del ricatto e del capro espiatorio. Quando il mare è in tempesta gran parte della spazzatura che si era depositata e occultata emerge. Ed è quello che sta accadendo: ciò che agiva di nascosto adesso si manifesta, mostra il suo volto.

L’inganno più subdolo si annida nel linguaggio. Si può osservare il rovesciamento dei significati delle parole, per generare stigmi sociali, pregiudizi e impedire alle persone libere di riflettere con serenità e avere un giudizio critico fondato sull’osservazione, sull’interpretazione, sull’analisi razionale e su una visione complessiva dei fatti. Questa mistificazione la possiamo cogliere in sigle come “no-vax”, una formula mediatica per discriminare in modo acritico e che non ha alcuna giustificazione né semantica né scientifica, in quanto questo che viene presentato come un vaccino non lo è: non immunizza, non evita il contagio, non è efficace e non è sicuro, ha solo una capacità di protezione dalle conseguenze della malattia per un determinato periodo di tempo. Quindi siamo di fronte ad una deliberata manipolazione della comunicazione mediatica, per plasmare l’opinione pubblica e indirizzare i comportamenti. Il famigerato “green pass” (anche l’uso ossessivo dell’inglese è un chiaro segno di mistificazione) presentato urbi ed orbi come il salvatore delle libertà, non è altro che uno strumento di controllo pervicace e una subliminale forma di nuova schiavitù tecnocratica. Al contrario chi denuncia le falsificazioni e non  accetta il ricatto, viene marchiato come fosse un criminale. Ci troviamo di fronte ad un rovesciamento del pensiero logico, ad un continuo martellante sovvertimento dei significati e dei valori, a partire dalle parole. Questa sperimentata forma di “marketing” per accettare determinati prodotti, è una tecnica adottata non solo nel commercio, ma anche in campo politico e sociale. Se passa solo un messaggio che bombarda a tappeto, non restano che le macerie che seppelliscono la verità. Lo stesso accade con l’altra parola chiave per impedire un confronto dialettico, “complottista”. Il fatto che da oltre 30 anni al potere ci ritroviamo i soliti nomi che si scambiano le poltrone nei punti nevralgici delle istituzioni, non è certo un “complotto”, ma un dominio esercitato da una elite sempre più potente, sempre più assetata di potere; e che – secondo questa logica – i nuovi imperatori del mondo, che hanno in mano oltre al potere temporale anche quello spirituale, devono essere accolti come la Provvidenza dello Spirito Santo che agisce nella storia, una verità rivelata, dogmatica e soprannaturale, a cui genuflettersi.

Viviamo in un contesto pieno di confusione, di incertezza, di dubbi, di insicurezza, di paura, in particolare quando si crea una simile emergenza, costretti a misurarci con i problemi di carattere umano, sociale, psicologico e materiale, e quindi difficilmente riusciamo ad avere chiarezza di quello che accade e ognuno di noi cerca a fatica di interpretare i fatti con gli strumenti culturali che ha a disposizione. In questa condizione è necessario tutelare il giudizio critico per restare umani. Le nostre certezze sono naufragate con il sospetto che la nave su cui viaggiavamo sicuri, anche con il mare in tempesta, sia stata sabotata da chi aveva in mano il timone e la bussola. E ognuno di noi vive come un naufrago sperando che all’orizzonte si profili un’isola di salvezza. Non ci sono più valori comuni in cui riconoscerci. Non c’è un progetto politico, etico, sociale da mostrare alla luce del sole. Ed in questo clima di opacità in cui la nostra visione è offuscata e i nostri pensieri narcotizzati, a dominare sono coloro che hanno il potere di condizionare e orientare l’opinione pubblica attraverso il dominio dei media e della comunicazione. C’è quindi un problema fondamentale di controllo dei mezzi dell’informazione e di accesso democratico alla conoscenza. Quando sorge il sospetto che la verità possa esser stata inquinata alla fonte, bisogna far analizzare l’acqua che scorre, prima di berla. Negli ultimi 2 anni i contributi all’editoria sono schizzati da 175.641.260 (2019) a 317.412.206 (2020) e a 386.488. 188 nel 2021. Il possesso delle conoscenze e il controllo delle informazioni sono strategiche per il potere. A livello mondiale tre fondi speculativi di investimento, Vanguard, Blach Rock e State Street, controllano direttamente e indirettamente tutti i settori produttivi a livello internazionale, da Big Pharma, a Big Tech, alla telefonia, al settore energetico e delle rinnovabili, alle industrie belliche, dell’intrattenimento, degli autoveicoli, dell’editoria, dell’alimentare; alle compagnie aeree, del turismo, e naturalmente le banche e le agenzie di Rating e ogni altro settore come l’abbigliamento con le diverse agenzie di controllo come OMS, EMA e AIFA. Da ricerche effettuate e quindi documentate, sono stati calcolati che insieme, questi tre fondi, controllano oltre 25 mila società. Per questi “filantropi” alla Bill Gates o alla Rothschild (questi ultimi considerati i padroni del mondo, dell’Italia è certo: maggiori azionisti della Banca d’Italia, e tramite Markus Agius, la JpMorgan e Rockefeller, controllano Mediobanca, Banca Intesa San Paolo, Unicredit, Monte dei Paschi di Siena), investire sulle armi e sui farmaci per produrre profitti e avere il controllo delle persone come fossero dei burattini, è la stessa cosa: la vita umana per loro è solo merce, da marchiare con il codice QR come stanno facendo attraverso la certificazione verde che di verde ha solo la speranza evocata da Dante sulla porta dell’Inferno: “lasciate ogni speranza o voi ch’entrate”(III canto).    

So bene che sarà una lotta impari ma è necessario che si osservi con coscienza critica le tante versioni confezionate per giustificare e mascherare subdoli progetti,  instillando l’odio e facendo ricadere la responsabilità di perfidi giochi, verso chi, come me, rivendica i diritti costituzionalmente sanciti e riconosciuti anche dalle altre carte internazionali di cui l’Italia ne ha ratificato i contenuti. Basti solo constatare che tutto quello che succede nel nostro Bel Paese non accade in altri stati europei e del mondo: si veda la situazione ad es. in Spagna e in particolare in Inghilterra senza più restrizioni, ma anche in Israele, dove hanno capito che la massiccia campagna di vaccinazione, addirittura con le 4 dosi, sia stata una fallimento e quindi sono orientati a togliere le restrizioni già da fine gennaio, come ha dichiarato il ministro delle Finanze Avigdor Liberman. Ma l’esempio più emblematico e significativo è l’India, che con 1 miliardo e 400 milioni abitanti è fuori dall’emergenza, le infezioni sono crollate (circa 10 mila casi al giorno) e gli studi mostrano che la maggioranza della popolazione ha sviluppato anticorpi contro il virus, con un vaccino sviluppato in casa ma soprattutto ricorrendo alle cure domiciliari per indurre la popolazione all’immunità naturale. 

La verità non parla una sola lingua e la sua traduzione ha tante versioni. Dipende sempre dallo sguardo con cui interroghiamo la realtà che ci viene raccontata, presentata e rappresentata. Questo deve far riflettere per comprendere perché abbiamo al potere un personaggio da nessuno votato, che ha sempre servito i gruppi bancari e le elite finanziarie globaliste, svendendo con le privatizzazioni, a partire dai primi anni ‘90 (attraverso la complicità degli altri poteri istituzionali) il patrimonio pubblico degli italiani, e adesso offrendo su un piatto d’oro anche i nostri corpi e il nostro destino, come se fossero una loro proprietà. Quello che è successo in Grecia nel 2015 si sta ripetendo in Italia. Il ricatto compiuto da Draghi e company (allora governatore della BCE), con le cosiddette politiche di austerità, ha svelato il tratto feroce del capitalismo finanziario che ha ridotto alla fame la popolazione e ha causato la morte di tanti bambini. Questo è il nuovo sacrificio che si sta prefigurando in Italia in una modalità aggiornata dalla tecnologia grazie al genio di Bill Gates, sull’altare dei colossali profitti delle oligarchie plutocratiche? Lo stesso aveva fatto l’ormai leggendario “salvatore della patria” Mario Monti nel 2011, anche lui al servizio degli spietati profitti delle lobby, facendo versare lacrime e sangue alla povera gente, per consegnare il bottino nelle candide mani degli imperi finanziari. L’Italia, lo abbiamo sperimentato nel recente passato ma anche nella storia (a ottobre ricorre il centenario della marcia su Roma delle camicie nere), è un Paese fondato sul crimine, sulla corruzione, sul ricatto e sull’ingiustizia, ma anche sulla Resistenza e sul coraggio di restare ancora onesti. “la disperazione più grave che possa impadronirsi di una società – ha affermato Corrado Alvaro – è il dubbio che vivere onestamente onesti sia inutile”. E tutto quello che è accaduto e accade ne è la prova.

Queste sono le ragioni umane, esistenziali, spirituali e politiche per cui, da oggi, per questi nostri illustri esponenti istituzionali, non sono altro che un bandito, da confinare o da segregare o rinchiudere nei campi di concentramento perché ha osato disobbedire ad arma di ricatto (il trattamento obbligatorio sperimentale) i cui effetti sono scientificamente, usando un eufemismo, un’incognita; e sarebbe auspicabile che qualche scienziato in veste da prima donna dimostrasse il contrario. Finché non si conosce si ha fiducia in quello che viene raccontato, ma quando si hanno informazioni e conoscenze che stridono con la narrazione dei poteri politici e mediatici, è un imperativo etico, civile e umano far sentire la propria voce, denunciare e chiedere risposte. Perché siamo di fronte al paradosso e all’assurdo: si vuole far passare la scienza come una nuova teologia, una fede, un dogma, in mano all’Olimpo di pochi illuminati, con tanto di mistica e di culto con sacerdoti e idoli da adorare; e chi non si converte, deve essere perseguitato come un eretico e arso al rogo dello sciacallaggio istituzionale e mediatico. Bel progresso scientifico che viene predicato e osannato dal tempo di Giordano Bruno e di Galilei Galileo!

A tal proposito si è espresso un premio Nobel per la Chimica (2013) Michael Levitt, professore di Biologia strutturale alla Stanford University (USA), durante i“Lindau Nobel laureate meetings” le conferenze scientifiche annuali tenute a Lindau, in Baviera (Germania), per favorire lo scambio scientifico tra premi Nobel e giovani scienziati. L’ultimo ha avuto come tema“Corona – il ruolo della scienza in tempi di crisi”, e in quell’occasione Levitt è stato molto netto, dichiarando che “Il livello di stupidità raggiunto è pazzesco… Come gruppo, gli scienziati hanno fallito… Non sono contrario al blocco. Sono contro uno stupido blocco senza considerare il quadro completo. Non si tratta solo di combattere un virus che è esattamente pericoloso quanto l’influenza, ma anche di evitare il danno economico che ogni paese ha causato se stesso tranne la Svezia… gli epidemiologici hanno causato sofferenze e danni per centinaia di miliardi di dollari, principalmente alle giovani generazioni.”

Questo che sta accadendo deve allarmare. Le conseguenze possono essere inimmaginabili: un’ingiustizia compiuta nei confronti di una qualsiasi persona, prima o poi colpirà anche chi si sente al riparo, al sicuro, e crede di aver fatto il proprio dovere per il bene della collettività o perché è stato ricattato o per tanti altri motivi. La discriminazione operata strategicamente dai vertici istituzionali, e dai media di regime, in modo pretestuoso e strumentale, nei confronti di liberi cittadini che esprimono dei dubbi e delle critiche fondate politicamente e scientificamente, e hanno deciso di fare una scelta di coscienza e di dignità, non può essere accettata con indifferenza, o rassegnazione o con soddisfazione da chi crede che sia giusto imporre con il ricatto un determinato trattamento sperimentale. Tutto questo viene compiuto attraverso la violazione della Costituzione e della stessa normativa UE (in base al regolamento 953/2021 di giugno scorso) e non rispetta anche la risoluzione n. 2361/2021 del Consiglio d’Europa e il pronunciamento della Corte di Giustizia europea (27 gennaio 2021) sul divieto delle vaccinazioni obbligatorie e contro ogni forma di discriminazione per i non vaccinati. Ma, cosa ancora più grave, non sono state rispettate le stesse prescrizioni raccomandate dall’Ema, l’Ente europeo che ha dato l’autorizzazione condizionata per l’utilizzo di questi farmaci genici sperimentali. Infatti né i responsabili governativi e istituzionali, né i medici si sono assunti le loro responsabilità, contravvenendo ai vari codici deontologici, e ingannando in modo proditorio la popolazione ignara, con il famigerato “consenso informato”. A sollevare la questione dell’ostensione obbligatoria della prescrizione medica per questi farmaci è stata l’avvocato Renate Holzeisen.  Secondo le direttive del documento autorizzativo dell’EMA (allegato II, lettera “b”, che troviamo anche nelle determine Aifa), i sieri sono soggetti a prescrizione medica, come è previsto per qualsiasi altro farmaco che non sia da banco, in quanto ci sono delle sostanze sperimentali (autorizzate solo a scopo di ricerca e non certo per l’uomo), e per come viene dichiarato nelle stesse linee guida delle stesse case farmaceutiche, questa terapia non è in grado di prevenire l’infezione, come viene invece falsamente attestato nel decreto legge 44 del 2021 (convertito in legge n. 76), che ha imposto l’obbligo di vaccinazione per il personale sanitario esteso poi per quello scolastico e delle forze dell’ordine e adesso anche a tutti quelli che hanno compiuto 50 anni. Ad es. alcune sostanze attestate nei fogli illustrativi (senza aprire il capitolo di componenti come ALC-0315, ritenuta cancerogena ultimamente dalla stessa Pfizer), hanno la funzione soltanto di prevenzione. Quindi una persona non può essere obbligata a prendere un farmaco per scopi soltanto preventivi. E’ sotto gli occhi di tutti che i sieri per la Covid-19 non prevengono nemmeno la malattia, come si evince dai dati (parziali e incompleti) che sono stati registrati da Aifa e dall’Istituto Superiore della Sanità, perché si ammalano tutti, anche coloro che si sono sottoposti alla vaccinazione con tre dosi, con forme gravi e purtroppo anche letali come emerge dai dati del Ministero della Salute confrontati con le tabelle Istat (morti avvenute nel sonno: 2019: 21.500; 2020: 33.700; 2021: 98.100 da gennaio a metà agosto. Morti causate da malore improvviso: 2019: 14.800; 2020: 19.000; 2021: 45.00 da gennaio a metà agosto). Gli eventi avversi dei sieri registrati in Italia vanno anche confrontati con quelli europei, che hanno raggiunto la cifra di 3.244.052 casi: circa la metà sono gravi e le morti ammontano a 36.257. Si tratta di dati parziali perché come sappiamo, in Italia non c’è la farmacovigilanza attiva, come dovrebbe essere, quando, a maggior ragione, è in atto una sperimentazione di questa portata con farmaci mai prima sperimentati. Scienza e coscienza dovrebbero suggerire il principio di precauzione, soprattutto nelle fasce più giovani e nei bambini.

Ad essere chiamati in causa è la classe medica: oltre i medici vaccinatori, che non si assumono alcuna responsabilità, scaricando in modo vile, visto che loro sono lautamente pagati (in palese contrasto con il codice deontologico), i rischi sugli ignari cittadini con il consenso informato, sono anche i medici di base. Molti hanno tradito il giuramento di Ippocrate, non hanno ottemperato alla propria deontologia, come ha sancito anche il TAR del Lazio, il 15 gennaio scorso, annullando la circolare del Ministero della Salute (sospesa nei giorni scorsi dal Consiglio di Stato), che prevedeva la tachipirina e la vigilante attesa. E come si legge ancora nel protocollo del Ministero della Salute, che sotto il profilo medico-scientifico, non sta né in cielo né in terra. Questa è il parto cesareo del Comitato Tecnico Scientifico. La sentenza specifica che sia “onere imprescindibile di ogni sanitario quello di agire secondo scienza e coscienza”, dando il via così alle terapie domiciliari vietate per curare gli ammalati, come era logico fare per evitare l’emergenza negli ospedali e le tantissime morti. Da una parte il governo obbliga a fare determinati trattamenti, dall’altra invece nega le cure. Schizofrenia allo “Stato” puro. Inoltre, il documento autorizzativo EMA, impone che la somministrazione dei sieri si debba effettuare in una struttura ospedaliera specializzata, previo la prescrizione delle analisi mediche opportune per una corretta diagnosi, prima di procedere all’inoculazione del siero. Invece i cittadini sono stati esposti al fato. Dov’è il rispetto della legge? Dove sono le minime precauzioni di carattere medico-scientifico? Credo che ognuno di noi debba conoscere le proprie condizioni di salute ma anche avere informazioni corrette, per poter fare delle scelte in scienza e coscienza. Altrimenti l’essere umano come potrebbe contribuire al progetto di crescita culturale e sociale, secondo l’articolo 3 della Costituzione? A mio avviso ci troviamo di fronte ad delirio di onnipotenza infatuato da fanatismo scientista.

La deriva democratica è certificata anche da giornali “liberal” USA come il New York Times e il Washington Post, che hanno definito quelle italiane le misure più severe al mondo, spiegando che “il Paese si è spinto in un nuovo territorio per le democrazie occidentali”. Secondo il Washington Post, “l’Italia è un laboratorio che sta provando a capire che livello di controllo la società sia disposta ad accettare dividendola in diversi livelli di libertà”. I nostri lungimiranti vertici istituzionali si sono già spinti oltre. La campagna di vaccinazione che si sta conducendo verso i bambini è un vero azzardo, perché  è fuori da ogni logica scientifica ed etica, in primo luogo perché i bambini sono immunizzati naturalmente al virus come testimoniano i dati, poi perché sono esposti a rischi incalcolabili per la loro salute se sottoposti a vaccinazione. Infatti si prefigura una nuova strage degli innocenti, come già emerge dai numerosi eventi avversi e letali. Lo aveva già prefigurato il prof. Giovanni Frajise, nella conferenza stampa “Bambini e vaccini anti-covid: pro e contro” (giugno 2021). Ma sono diversi gli studi e le ricerche a livello internazionale che hanno messo in rilievo come questi prodotti mettano a rischio la salute soprattutto delle fasce più giovani e in particolare in età pediatrica. Un allarme lanciato da i 60 mila scienziati e medici che hanno firmato la “Dichiarazione di Great Barrington”, una petizione che ha raccolto finora 870.000 firme per fermare le politiche scellerate di contenimento del Covid 19 per i possibili effetti disastrosi sulla salute pubblica a breve, medio e lungo termine, soprattutto per i giovani e i bambini, in quanto per queste fasce di età il COVID-19 è meno pericoloso di molte altre malattie, come attestano i dati, compresa l’influenza. L’appello (4 ottobre 2020), è stato inizialmente sottoscritto da tre scienziati di alto livello, il prof. Martin Kulldorff, professore di medicina all’Università di Harvard, biostatistico ed epidemiologo, specializzato nel rilevamento e nel monitoraggio dei focolai di malattie infettive e nella valutazione della sicurezza dei vaccini; Sunetra Gupta, professore all’Università di Oxford, epidemiologo specializzato in immunologia, sviluppo di vaccini e modellazione matematica delle malattie infettive e Jay Bhattacharya, professore alla Stanford University School of Medicine, medico, epidemiologo, economista sanitario ed esperto di politica sanitaria pubblica specializzato in malattie infettive e popolazioni vulnerabili. L’altro grido di allarme è stato lanciato a marzo del 2021 da parte del virologo Geert Vanden Bossche con una lettera aperta all’OMS per fermare l’insensata vaccinazione di massa, con possibili effetti disastrosi, perché indurrebbe nella popolazione la cosiddetta “fuga immunitaria adattativa”, a cui di unisce quello del virologo Robert Malone, uno dei pionieri della tecnica mRNA, contro i pericoli della vaccinazione in età pediatrica.  O l’intervento in audizione al Parlamento Europeo a Bruxelles del professor Christian Perronne il 12 gennaio 2022, il quale ha dichiarato senza mezzi termini che “abbiamo calpestato la scienza e abbiamo calpestato il diritto. Abbiamo calpestato la scienza perché tutte le decisioni prese dai nostri politici si basano su esperti che, purtroppo (è ora pubblico), hanno enormi conflitti di interesse con l’industria farmaceutica. Prendono decisioni di nascosto e non forniscono alcun parametro scientifico.”

Un’altra perla del rigore scientifico con cui vengono presi i provvedimenti sulla salute pubblica è stata scoperta dal senatore Gianluigi Paragone che ha chiesto all’Aifa la documentazione medico-scientifica sull’autorizzazione del vaccino ai minori per la fascia 5 – 11 anni.  La risposta è stata a dir poco imbarazzante: Aifa confessa che non hanno lo studio registrativo rilasciato da EMA relativo alla fascia 5 – 11 anni. Ma non hanno neppure il documento che rileva l’elaborazione dei dati relativi al numero dei contagi e delle ospedalizzazioni in quanto non costituisce attività di competenza dell’Aifa. Questa è la scienza che sbandierano. Questi sono i metodi scientifici che adottano: i bambini utilizzati come cavie con il consenso purtroppo dei genitori che sono inconsapevoli dei rischi a cui andranno incontro i loro figli.

 Ma sono vox clamantis in deserto. Per cui la riflessione immediata è inquietante: sta emergendo una nuova forma di abbrutimento che ha generato meccanismi di disumanizzazione, come è già accaduto creando dei veri buchi neri nella storia dell’umanità.  

Nicola Rombolà

docente di Materie letterarie Ipseoa “E. Gagliardi” di Vibo Valentia 

In appendice i vari documenti di carattere giuridico e scientifico 

Per una maggiore conoscenza alcuni dei diversi documenti che ho avuto modo di consultare su studi che sono stati compiuti a livello internazionale. Mi sembra significativa, sotto il profilo giuridico per cominciare, la testimonianza del professor Beniamino Deidda, direttore della Scuola superiore di Magistratura:

 “In questo paese tutti ignorano il diritto. O ti vaccini o ti licenzio. Reato di estorsione all’art. 629 del codice penale. Il proprio corpo è inviolabile e la salute personale non è sacrificabile a tutela della salute pubblica (Corte costituzionale, sentenza 308/1990. Non è permesso il sacrificio della salute individuale a vantaggio di quella collettiva. Ciò significa che è sempre fatto salvo il diritto individuale alla salute anche di fronte al generico interesse collettivo.  Norimberga 1945: la somministrazione di farmaci contro la volontà del soggetto è un crimine contro l’umanità. Oviedo, 2000: Un trattamento sanitario può essere praticato solo se la persona interessata abbia presto il proprio consenso libero e informato. Art. 32 costituzione italiana: Nessuno può essere obbligato ad un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può in nessun caso può violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana. Tribunale di Roma, sez. 6 civile. Ordinanza n. 45986/2020 RG. del 16-12-2020 dichiara illegittimi tutti i DPCM a partire dal 31 gennaio 2020. Dichiara illegittimo tale stato di emergenza nel metodo e nel merito. E dichiara dunque nullifica bili tutti gli atti da essa scaturiti.”

Significativa l’iniziativa presa il 4 ottobre 2020, da tre scienziati di alto livello, il Prof. Martin Kulldorff, professore di medicina all’Università di Harvard, biostatistico ed epidemiologo, specializzato nel rilevamento e nel monitoraggio dei focolai di malattie infettive e nella valutazione della sicurezza dei vaccini. Dr Sunetra Gupta, professore all’Università di Oxford, epidemiologo specializzato in immunologia, sviluppo di vaccini e modellazione matematica delle malattie infettive e il dottor Jay Bhattacharya, professore alla Stanford University School of Medicine, medico, epidemiologo, economista sanitario ed esperto di politica sanitaria pubblica specializzato in malattie infettive e popolazioni vulnerabili, hanno raccomandato un approccio alternativo alla Covid-19 in quella che è stata chiamata la Dichiarazione di Great Barrington. Perché sono molto preoccupati per gli effetti collaterali della vaccinazione di massa sulle popolazioni.

Cosa sostengono? Protezione “focalizzata”. Vale a dire, proteggere il più possibile gli anziani, gli infermi, i fragili, e lasciare il resto a vivere normalmente fino a quando la società raggiunge l’immunità di gregge. La vaccinazione di massa con mRNA rende impossibile l’immunità di gregge.

Uno dei cofirmatari originali era il dottor Simon Thornley, un epidemiologo e biostatistico dell’Università di Auckland. La Dichiarazione di Great Barrington da allora è stata firmata da 60.000 medici e scienziati e sta diventando sempre più conosciuta in tutto il mondo. Una petizione ha raccolto finora 870.000 firme a sostegno.

 La dichiarazione di Great Barrington

Come epidemiologi di malattie infettive e scienziati della salute pubblica, siamo preoccupati per gli impatti fisici e mentali delle attuali politiche contro il COVID-19 e raccomandiamo un approccio alternativo che chiamiamo FocusedProtection”, scrivono i primi tre firmatari.

“Sia che siamo di destra o di sinistra e indipendentemente dal nostro paese d’origine, abbiamo dedicato le nostre carriere alla protezione delle persone. Le attuali politiche di contenimento hanno effetti disastrosi sulla salute pubblica a breve, medio e lungo termine. Le conseguenze includono tassi di vaccinazione più bassi tra i bambini, aumento dei casi di malattie cardiovascolari, meno esami per possibili tumori e un deterioramento della salute mentale in generale. Questo porterà a grandi eccessi di mortalità negli anni a venire, soprattutto tra la classe operaia e tra i più giovani. Tenere i bambini fuori dalla scuola è una grande ingiustizia.

Mantenere queste misure fino a quando non sarà disponibile un vaccino causerà un danno irreparabile. Gli strati sociali meno privilegiati saranno i più colpiti.

 Una malattia che non è pericolosa per i bambini

Fortunatamente, la nostra comprensione del virus sta migliorando. Sappiamo che la vulnerabilità alla morte per COVID-19 è più di mille volte più alta tra gli anziani e gli infermi che tra i giovani. Infatti, per i bambini, il COVID-19 è meno pericoloso di molte altre malattie, compresa l’influenza.

Man mano che l’immunità cresce nella popolazione, il rischio di infezione diminuisce per tutti, compresi i più vulnerabili. Sappiamo che tutte le popolazioni alla fine raggiungeranno l’immunità di gregge, il punto in cui il numero di nuove infezioni è stabile, e che questo processo può essere accompagnato da (ma non dipendente da) la disponibilità di un vaccino. Pertanto, il nostro obiettivo dovrebbe essere quello di ridurre al minimo la mortalità e i danni alla società fino al raggiungimento dell’immunità di gregge. Un approccio compassionevole, rischio-beneficio, è quello di permettere a coloro che hanno meno probabilità di morire a causa del virus di vivere la loro vita normalmente, in modo da costruire l’immunità attraverso le infezioni naturali, proteggendo quelli che hanno più probabilità di morire. Noi la chiamiamo protezione focalizzata.

La lettera aperta all’OMS del virologo Geert Vanden Bossche

Indirizzata a marzo del 2021 contro i rischi della vaccinazione di massa che favorisce la “fuga immunitaria adattativa”. Geert Vanden Bossche ha lavorato nel campo della ricerca delle infezioni e dello sviluppo per vaccini delle aziende farmaceutiche Novartis e GlaxoSmithKlin ma anche per l’organizzazione Gavi e la Melinda Gates fondation. Lui stesso ha sviluppato dei vaccini e sottolinea esplicitamente di essere un sostenitore delle vaccinazioni. Nel suo appello aveva ammonito che le campagne di vaccinazioni di massa contro il coronavirus avrebbero scatenato una catastrofe globale di proporzioni epiche.

Vanden Bossche ha espresso preoccupazione per le attuali misure di vaccinazioni lanciando un appello urgente alle organizzazioni delle Nazioni Unite per fermare immediatamente tutte le campagne di vaccinazioni contro il coronavirus in tutto il mondo. Riporto alcuni passaggi del suo appello.

 “Sono tutt’altro che una anti-vaccinista, come scienziato normalmente non invoco una tale piattaforma per prendere posizione su una questione legata ai vaccini. Come virologo ed esperto di vaccinazioni, faccio un’eccezione solo quando le autorità sanitarie permettono che i vaccini vengano somministrati in un modo che mette in pericolo la salute pubblica. E soprattutto quando le scoperte scientifiche vengono ignorate. La situazione attuale estremamente critica, mi costringe a diffondere questo grido d’allarme. Poiché l’estensione senza precedenti del coinvolgimento umano nella pandemia del Covid 19 minaccia di portare a una catastrofe globale senza precedenti. Questo appello deve essere forte e chiaro e molto deciso.”

Stando alle sue informazioni Vanden Bossche non ha ancora ricevuto una risposta da parte dell’OMS. La sua non era una posizione critica contro i vaccini. “I vaccini contro il coronavirus approvati finora sono stati sviluppati da persone semplicemente brillanti” ma ha messo in guardia “di usare per favore il vaccino giusto nel posto giusto e non usarlo nella foga di una pandemia su milioni di persone. Vaccinare la gente contro il coronavirus nel bel mezzo di una pandemia porterà il virus a diventare il virus più contagioso. Questo aumenterà la resistenza del virus ai vaccini. Inoltre la vaccinazione di massa molto probabilmente aumenterà la fuga immunitaria adattativa poiché nessuno degli attuali vaccini impedisce la trasmissione delle varianti virali. Quindi i vaccini non possono né sradicare il virus né prevenire l’infezione. Fuga immunitaria significa che un virus mutato supera l’immunità innata del corpo. Contro il virus mutato la vaccinazione Covid non serve a niente e poiché sempre più persone vengono vaccinate contro il Covid, tali varianti che sono già in circolazione emergerebbero sempre di più e diventerebbero sempre più contagiose. Ed è così che il virus inizialmente abbastanza innocuo diventa un mostro incontrollabile”, ha spiegato ancora il virologo, successivamente in un’intervista con il dottor Philip McMillan, dopo la pubblicazione della lettera all’OMS. “I vaccini profilattici non dovrebbero mai essere usati in popolazioni che sono già esposti ad un’alta pressione infettiva. Si tratta di conoscenze di base in vaccinologia che vengono insegnate già nel primo anno di formazione. Con le vaccinazioni di massa tuttavia questo è proprio quello che viene praticato attualmente in tutto il mondo. Pagheremo un prezzo molto alto per questo. E mi commuovo perché penso ai miei figli, alle generazioni più giovani. Quello che stiamo facendo qui è semplicemente impossibile. Non capiamo la pandemia”.

Inoltre ha criticato aspramente il lockdown per i giovani che sono noti per non appartenere al gruppo a rischio e che hanno un buon sistema immunitario. “Ecco perché fin dall’inizio mi sono opposto alla chiusura delle scuole, delle università e al fatto che i giovani non possano nemmeno avere contatti tra loro. Le chiusure imposte dal governo e le coperture del viso hanno già creato delle varianti che indicano una potenziale fuga immunitaria. Questi aumenteranno ora dato che le vaccinazioni di massa contro i germi cinesi sono in pieno svolgimento. E questa è scienza”. Le vaccinazioni durante la pandemia distruggono il sistema immunitario. “L’umanità subirà gravi danni all’immunità innata ai vaccini. Ma questo danno non è limitato ai vaccinati. I vaccinati trasmetteranno i virus mutati ai non vaccinati scatenando una crisi sanitaria globale. E questo sarebbe molto peggio di quello che sarebbe successo se la pandemia avesse avuto il suo corso naturale. Quando gli agenti patogeni eludono al riconoscimento o alla difesa da parte del sistema immunitario per mutazioni o con l’aiuto di meccanismi specifici, questo è chiamato evasione immunitaria”. Per questo Vaden Bossche ha ipotizzato che l’evasione immunitaria selettiva favorisca la diffusione di ulteriori ceppi altamente infettivi poiché la vaccinazione di massa trasforma sempre più i destinatari del vaccino in diffusori asintomatici, questi ultimi trasmettono virus altamente infettivi agli individui non protetti e non ancora infettati: “Questo è esattamente l’opposto di quello che i vaccini originariamente erano destinati a fare. C’è anche la possibilità che l’immunità innata venga completamente persa. L’immunità innata si riferisce alla capacità naturale del corpo di combattere gli agenti patogeni attraverso l’immunità ricca varia e specifica.” Ancora ha spiegato:“Sono state portate prove scientifiche a sufficienza. Sfortunatamente rimangono inconsiderate da coloro che hanno il potere di agire. Per quanto tempo si può ignorare il problema se ci sono massicce prove che la fuga immunitaria virale ora minaccia l’umanità? non possiamo certo dire che non lo sapevamo o che non siamo stati avvertiti.” Il fatto che la vaccinazione di massa metta in moto la fuga immunitaria virale sarà osservato nei tassi di infettività e nei paesi che hanno già vaccinato milioni di persone in poche settimane. Vanden Bossche ha citato degli esempi: Gran Bretagna, Israele e Stati Uniti. Mentre questi paesi stanno godendo di tassi di infezione in calo vedrebbero senza dubbio un forte aumento di casi di Covid 19 nelle settimane successive: “Il declino rapido che stiamo vedendo ora potrebbe essere seguito da un plateau di breve durata. Ma un successivo forte aumento di casi di malattia grave è inevitabile.  Tutte queste cose devono essere affrontate chiaramente, perché dopo tutto si tratta di tutte le persone”. E infine ha ribadito:

“Non lo farei se non fossi convinto al 200% e non riguarda me, non riguarda affatto me. Si tratta dell’umanità. la gente non capisce cosa sta succedendo in questo momento. E noi abbiamo il dovere di spiegarlo.. Si tratta dei tuoi figli, della tua famiglia. Riguarda tutti. Sto mettendo tutto in gioco perché ho fatto i miei compiti. E questo è semplicemente un obbligo morale.”

Molti medici e scienziati hanno rilasciato dichiarazioni che avvertono del rischio non necessario dei vaccini per un virus il cui tasso di sopravvivenza va dal 99,4% al 99,8%, che è simile alle normali influenze.       

 Allego una serie di dati scientifici sugli effetti avversi in generale e in particolare sui bambini, che ripeto, il beneficio è pari a zero mentre il rischio è indeterminato. 

Il prof. Giovanni Frajise, nella conferenza stampa “Bambini e vaccini anti-covid: pro e contro” (giugno 2021) in Senato, ha esordito con queste parole: 

“E’ sicuro al 100% vaccinare i bambini con questo tipo di vaccini? Questa è la prima domanda che da medico, da padre, da professore universitario e da ricercatore mi sono posto. Perciò ho fatto quello che dovevo fare, ricercare e dalla ricerca quello che ho trovato a me non ha tranquillizzato per niente.”

E nella sua ricerca su come sono stati compiuti gli studi e fatti i trial clinici di sperimentazione condotti ad una velocità impressionate (normalmente ci sarebbero voluti circa 10 anni, ma hanno battuto ogni record, soltanto pochi mesi. Miracoli della Scienza ci hanno raccontato, ma a quale prezzo? Ce lo spiega il professor Frajiese:

“Guardate i dati. Ci sono mille persone che hanno fatto il vaccino, di queste mille persone zero hanno sviluppato in due mesi il virus. Sicurezza apparente al 100%. Si passa al gruppo del placebo, altre 1000 persone. Di questi hanno sviluppato la malattia in 16. Quella che si chiama la riduzione del rischio relativo o RRR è praticamente il 100%. Però esiste un altro parametro che io non ho mai sentito dire a nessuno, riduzione del rischio assoluto, quanto questo vaccino mi protegga. In un articolo pubblicato su Lancet, il valore assoluto della riduzione del rischio del vaccino è scritto nella parte in fondo del grafico, perché se uno lo vede gli prende un colpo. Il vaccino Pfizer, c’è scritto, ha una riduzione assoluta del rischio dello 0,84%, non del 95. Oltretutto, ritengo che sia stato un problema nella strutturazione dello studio stesso. Per quale ragione? Guardate quello che hanno fatto. Per vedere quante persone si ammalavano col COVID non è che sono andati a dosare gli anticorpi che in qualche modo ne dichiaravano la reale risposta. Quello che hanno fatto è chi sviluppava i sintomi, e fare il PCR su quelli. Chi invece non sviluppava i sintomi non è stato considerato come infetto dal virus. Scusate, ma ci sono 200 mila studi che dicono che le percentuali di positivi asintomatici, che vanno dal 40 al 70 per cento e c’è chi dice anche di più. Ma se io sto facendo uno studio clinico, e non vado a vedere gli asintomatici quanti sono, ma che studio clinico è? Come faccio a dire che mi protegge in questa maniera se non so quanto sono gli asintomatici? Se uno approfondisce il discorso saltano fuori dettagli che cambiano la storia. Più avanti un report che si trova più avanti della pubblicazione scientifica che ci dimostra che c’è stato un bambino che ha rischiato di morire nelle mille persone che hanno preso il vaccino. L’evento è correlato, lo dichiarano loro stessi, quindi un bambino su mille già all’inizio della sperimentazione ha rischiato di morire. Sono due gli eventi severi correlati: uno è stato messo anche nel placebo. Per vostra informazione sia quello nel placebo che l’altro non sono correlati perché erano episodi di appendicite che non centravano con la somministrazione. Ma c’è stato un episodi. Ma c’è stato un episodio, di cui ha parlato il collega prima. Quindi provate ad immaginare se già esce un rischio di morte su mille bambini cosa succede se lo diamo a tre milioni. Questi sono alcuni degli studi che io non sono riuscito a trovare, e quindi direi agli esperti come mai non sono disponibili e se non sono stati fatti perché.

Le interazioni farmacocinetiche. Sapete che la ragazza poverina che è morta da poco potrebbe essere una interazione tra gli ormoni che prendeva e il vaccino. Allora ci fate vedere se avete fatto degli studi sull’interazione farmacocinetiche? Non le hanno fatte. Nessun studio secondario, nessun studio di sicurezza, o farmacodinamica. Stessa cosa per la tossicocinetica non è stata fatta. E la genotossicità? C’è un effetto a livello genico, cambio il DNA non cambio il DNA, non è stato fatto. le commissione hanno detto che gli andava bene fatta così la ricerca. E’ importante sapere se c’è un effetto genotossico? Si. E’ l’EMA stessa che mi dice che devo prendere degli anticoncezionale se prendo una sostanza genotossica, altrimenti potrei avere un sacco di problemi. Carcinogenicità. Abbiamo visto se queste sostanze prima o pensare di darli ai bambini siano carcinogeniche? NO, non hanno fatto neanche questo.”

Il dottor Robert Malone già negli anni ’80 lavorava sulla tecnologia di base dell’mRNA e in particolare sulle spike utilizzate oggi da Pfizer e Moderna per produrre i loro vaccini e ha trascorso la sua intera carriera professionale sviluppando e facendo progredire nuove tecnologie vaccinali, vaccini e altri dispositivi sanitari… Non si può definire dunque “no-vax” ma studioso. Questo è l’accorato appello contro la vaccinazione anti COVID-19 ai bambini.

Mi chiamo Robert Malone e ti parlo come genitore, nonno, medico e scienziato. Di solito non leggo un discorso preparato, ma questo è così importante che voglio essere sicuro di ogni singola parola per sviluppare un discorso scientifico corretto.
Sostengo questa affermazione sulla base di una carriera dedicata alla ricerca scientifica e allo sviluppo di vaccini. Sono vaccinato contro la COVID-19 e generalmente sono favorevole alle vaccinazioni. Ho dedicato tutta la mia carriera allo sviluppo di metodi sicuri ed efficaci per prevenire e curare le malattie infettive. Successivamente, pubblicherò il testo di questa dichiarazione in modo che tu possa condividerlo con i tuoi amici e familiari. Prima di vaccinare contro la COVID-19 il tuo bambino – una decisione irreversibile – volevo farti conoscere i dati scientifici su questo vaccino genetico, che si basa sulla tecnologia a mRNA che io stesso ho creato:
Ci sono tre problemi che i genitori devono sapere:

  • Il primo è che verrà iniettato un gene virale nelle cellule dei tuoi figli. Questo gene costringerà il corpo di tuo figlio a produrre proteine ​​spike tossiche. Queste proteine ​​spesso causano danni permanenti in organi importanti, tra cui il loro cervello e il loro sistema nervoso, il loro cuore e i vasi sanguigni, con la possibilità di formare coaguli di sangue; il loro sistema riproduttivo. Questo vaccino può innescare cambiamenti fondamentali nel loro sistema immunitario. Il punto più allarmante è che, una volta che questi danni si siano verificati, sono irreparabili. Non puoi riparare le lesioni nel loro cervello, non puoi riparare le cicatrici del tessuto cardiaco, non puoi riparare un sistema immunitario geneticamente modificato. Questo vaccino può causare danni al sistema riproduttivo che potrebbero interessare le generazioni future della tua famiglia.
  • La seconda cosa che devi sapere è il fatto che questa nuova tecnologia non è stata adeguatamente testata.
    Abbiamo bisogno di almeno 5 anni di test/ricerche prima di poter veramente comprenderne i rischi
    I danni e i rischi dei nuovi farmaci vengono spesso rivelati molti anni dopo. 
    Chiediti se vuoi che tuo figlio faccia parte dell’esperimento medico più vasto della storia umana
  • Un ultimo punto: il motivo per cui ti stanno consigliando di vaccinare tuo figlio è una bugia.
    I tuoi figli non rappresentano un pericolo per i loro genitori o nonni
    In realtà è il contrario. La loro immunità, dopo aver contratto la COVID, è fondamentale per salvare la tua famiglia, se non il mondo, da questa malattia. In sintesi non c’è alcun vantaggio per i tuoi figli o la tua famiglia nel vaccinarli contro i modesti rischi causati dal virus, dal momento che i rischi per la salute causati dal vaccino sono tali che tu e i tuoi figli potreste dover convivere con essi per il resto della loro vita.
  • L’analisi rischi/benefici non è nemmeno lontanamente paragonabile.
  • Come genitore e nonno, il mio consiglio è di resistere e lottare per proteggere i tuoi figli.”

Eventi avversi inizio vaccinazione in Europa.

Sono stati già registrati 3.244.052 casi

Circa la metà sono gravi. Le morti, dopo il siero, ammontano a 36.257 (andare sui i link ufficiali EudraVigilance, database EMA:  VACCINO MRNA COVID-19 MODERNA (CX-024414); VACCINO MRNA PFIZER-BIONTECH; VACCINO COVID-19 ASTRAZENECA (CHAD0X1NCOV-19); VACCINO COVID-19 JANSEN (AD26.COV2.S)

È STATA RILEVATA L’EFFICACIA NEGATIVA DEI VACCINATI: DOPO UN CERTO PERIODO DI TEMPO SI INFETTANO Più FACILMENTE DEI NON VACCINATI

Una indagine del Real-Time News ha rilevato 183 malori e 108 decessi tra atleti avvenuti nel mese in cui è iniziata la campagna vaccinale globale. Dal 20 dicembre 2020 a dicembre 2021, 183 atleti professionisti, allenatori e atleti di college e giovanili sono crollati improvvisamente e 108 sono morti, come il calciatore Sergio Aguero e Christian Eriksen crollati nel bel mezzo di una partita. La causa principale, problemi cardiaci (miocardite/pericardite, arresto cardiaco…

Dai dati ufficiali UKHSA (Agenzia per la salute del Regno Unito): settimane 47°-50°. Morti per Covid 3838 di cui 2790 vaccinati con 2 – 3 dosi: 72,7%. Percentuale della popolazione vaccinata con 2-3 dosi: 70%.

Dati del Ministero della Salute confrontati con le tabelle Istat:

Morti avvenute nel sonno: 2019: 21.500; 2020: 33.700; 2021: 98.100 da gennaio a metà agosto.

Morti causate da malore improvviso: 2019: 14.800; 2020: 19.000; 2021: 45.00 da gennaio a metà agosto.

La pericardite dal 2010 completamente assente, nel 2021 è scoppiata come riportata dal rapporto VARES sui vaccinati quasi 25.000 casi

Il sistema Vaccine Adverse Event Reportink System (Vaers ha riportato un’esplosione  del numero di problemi che sta vedendo i vaccini poiché le reazioni alle dosi Covid  si sono moltiplicate esponenzialmente.  Già il 18 marzo 2021 il dottor Ryan Cole, patologo, nel suo laboratorio di diagnostica, ha riferito al pubblico in un video nel progetto Capitol Clarity, del governo dello stato dell’Idaho, che sta vedendo un massiccio aumento in varie malattie autoimmuni e tumori nei pazienti che sono stati vaccinati”.

L’11 gennaio è la stessa EMA che ammette che i sieri anticovid possono causare immunodeficienza acquisita e denunciano preoccupazione per i troppi booster che sovraccaricano il sistema immunitario.

Anche la professoressa  Anna Teresa Palamara, (direttore malattie infettive ISS, Intervista al TG5), alla domanda “Molti malati positivi sono asintomatici, hanno al massimo i sintomi di un raffreddore, o di una piccola influenza. Che significa?” Risponde: “Questo può essere dovuto fondamentalmente a due motivi. Il primo soprattutto in Italia e in altri paesi europei, la variante sta colpendo soprattutto persone vaccinate e soprattutto persone vaccinate con la terza dose.”

Il governo norvegese si rifiuta di raccomandare i vaccini COVID per i bambini. L’istituto di sanità pubblica ha sconsigliato il governo sulla vaccinazione di tutti i bambini di età pari o inferiore a quindici anni. Questo approccio è stato adottato perché “c’è poco beneficio individuale per la maggior parte dei bambini seconod il ministro della salute dei servizi di assistenza Ingvild Kjerkol. Il governo norvegese spiega:

I bambini e gli adolescenti hanno un rischio molto basso di ammalarsi gravemente di COVID. La malattia raramente si traduce in bambini ricoverati in ospedale e il periodo medio di ospedalizzazione è di un giorno. L’istituto norvegese di sanità pubblica ha motivo di credere che l’efficacia del vaccino contro la malattia sintomatica con la variante Omicron sia considerevolmente ridotta, rispetto alle variante del virus del passato.”

Se infettati da COVID-19 i bambini di età compresa tra 0 e 9 anni hanno in media una probabilità della 0,1% o 1/1000 di essere ricoverati in ospedale e, per le teà 11-19 una probabilità dello 0,2% o 1/5000 di essere ricoverati in ospedale (Herrera-Esposito, 2021). Questo si basi sui dati di siero vigilanza di otto località in tutto il mondo: Inghilterra, Francia, Irlanda, Paesi Bassi, Spagna, Atlanta;, Stati Uniti, New York, Ginevra Svizzera,. Il tasso di mortalità dell’infezione per i bambini di 0-9 anni è stimato 1 su 200.000 (meno di 5 su 1 milione e 1 su 55.000n per i 10-19 anni.)

E’ etico vaccinare bambini sani? Quanta più protezione può fornire un vaccino quando le possibilità di pieno recupero sono già così alte?

Il sistema Vaccine Adverse Event Reportink System (Vaers ha riportato un’esplosione  del numero di problemi che sta vedendo i vaccini poiché le reazioni alle dosi Covid  si sono moltiplicate esponenzialmente.  Già il 18 marzo 2021 il dottor Ryan Cole, patologo, nel suo laboratorio di diagnostica, ha riferito al pubblico in un video nel progetto Capitol Clarity, del governo dello stato dell’Idaho, che sta vedendo un massiccio aumento in varie malattie autoimmuni e tumori nei pazienti che sono stati vaccinati”.

Il 12 gennaio il Parlamento europeo con sede a Bruxelles, nella discussione sull’introduzione dell’obbligo vaccinale per i cittadini con più di 50 anni, in audizione ha ascoltato il professor Christian Perronne, medico e docente universitario francese specializzato in malattie infettive.  Per quindici anni il professore Perronne ha consigliato governi francesi sulle gestione delle crisi sanitarie e delle epidemie. Per anni è stato anche presidente del Comitato tecnico scientifico sulle vaccinazioni, è l’uomo che ha presieduto la politica vaccinale in Francia.

“Sono onorato di essere qui oggi e, innanzitutto, vorrei ricordarvi la mia esperienza professionale. Ho presieduto la Commissione sulle malattie infettive del Consiglio della sanità pubblica, ho consigliato per 15 anni diversi governi francesi sulla questione delle crisi sanitarie e delle epidemie. Sono stato per anni Presidente del Comitato tecnico sulle vaccinazioni, dunque ho presieduto la politica vaccinale francese. Ergo, non sono affatto un anti-vax come hanno affermato alcuni media, sono assolutamente convinto dei benefici delle vaccinazioni e sono stato anche vicepresidente dell’OMS per molti anni, nel panel di esperti sui vaccini per l’intera regione est Europa dell’OMS che è molto più ampia dell’Unione Europea, in quanto l’eurozona comprende Russia, tutte le repubbliche centroasiatiche, Turchia, Israele: la grande Europa dell’OMS. Dunque, questa è la mia esperienza, sia nel campo delle epidemie che delle vaccinazioni.

Avrei due punti principali di cui parlare riguardo questa crisi, ovvero: abbiamo calpestato la scienza e abbiamo calpestato il diritto. Abbiamo calpestato la scienza perché tutte le decisioni prese dai nostri politici si basano su esperti che, purtroppo (è ora pubblico), hanno enormi conflitti di interesse con l’industria farmaceutica. Prendono decisioni di nascosto e non forniscono alcun parametro scientifico. Conosco molto bene Jean-Francois Delfressi, presidente e Capo del Consiglio Scientifico francese. Lo conosco da quando era uno stagista nel 1978. Qualche settimana fa l’ho chiamato, e gli ho detto: “Ascolta Jean Francois, non sono d’accordo, vorrei intavolare un dibattito pubblico con te, perché le tue conclusioni non sono suffragate e non conosciamo la fonte da cui le trai”. Ma si è rifiutato di discutere. Sono due anni che combatto nello spazio mediatico francese. Ho scritto 2 libri, non sono mai stati contestati dalla comunità scientifica, ci sono decine di pagine di prove, con tutte le fonti, non ho mai cambiato posizione in questi 2 anni e nessuno ha dubitato della veridicità delle mie parole. Anche se sui media ogni giorno mi definiscono un complottista, perché questo è l’unico termine a cui si appellano, essendo privi di argomentazioni. Dunque, la mancanza di prove scientifiche. E anche quando avevano le cosiddette “prove scientifiche”, abbiamo visto che erano frodi. Quelle pubblicazioni sui giornali più importanti del mondo erano fraudolente.

Ricorderete tutti il Lancet-gate, quando hanno screditato l’idrossiclorichina: la lobby ha pagato un’equipe e la rivista per pubblicare uno studio fraudolento che l’ha bloccata in tutto il mondo. Di recente avete visto sul British Medical Journal il Pfizer-gate per ottenere l’autorizzazione ad immettere sul mercato il loro cosiddetto vaccino. Era fraudolente. In Francia i media non ne hanno parlato, ad esclusione di un piccolo trafiletto su Le Figaro. E’ davvero scandaloso, perché quando è uscito l’articolo su Lancet, tutti i media ne hanno parlato. I conflitti di interesse sono enormi, sia con gli esperti, sia con i media. È tutto pubblico, non è una fake news, non sono io a dirlo. Il governo francese, oltre alle decine di milioni di euro che dà ogni anno ai principali media, negli ultimi 2 anni ha dato altri 3 miliardi di euro. Tre miliardi di euro. Presumibilmente non ci sono soldi, le casse sono vuote, ma tre miliardi di euro sono stati dati ai mezzi di comunicazione. Avremmo potuto costruire molti ospedali. Poi, questi prodotti definiti “vaccini”. Per molti anni sono stato uno specialista in vaccini rinomato, non solo in Francia e in Europa, ma nel mondo. E penso che lo scandalo più grande di questa epidemia sia di averci fatto credere che questi prodotti siano vaccini. Non sono affatto vaccini. Inoltre, adesso abbiamo la prova, ora sappiamo che non funzionano: non impediscono i contagi, non impediscono le forme gravi. Nei paesi che hanno vaccinato maggiormente, oltre il 90% delle persone in terapia intensiva, sono doppi o triplo dosati. Non impedisce la trasmissione, quindi è una prova formale che non si tratta di vaccini. Dove sono i morti? Ci sono un sacco di cifre false che sono state gonfiate perché con queste PCR amplificate oltre quanto scientificamente autorizzato, abbiamo gonfiato i dati epidemiologici, abbiamo gonfiato i dati dei decessi, perché le persone che vengono ricoverate in ospedale per qualsiasi motivo, risultando positivi al test Covid, sono dichiarate come morte di Covid, anche se sono morte per altro. Poi, ciò che mi ha profondamente scioccato, in qualità di specialista in vaccini, è che un vaccino normale impiega 10 anni per essere autorizzato, Inoltre, lo scandalo delle donne in gravidanza. Di solito ci vogliono 10 anni dopo l’autorizzazione all’immissione in commercio perché venga autorizzato per le donne in gravidanza. Là, in pochi mesi, è stato autorizzato. Ciò che mi sconvolge è la mancanza di studi scientifici sulle decisioni. Quando il governo dice che ci vogliono 2 dosi, 3 dosi, 4 dosi, 5 dosi, presto 6 dosi, non lo sappiamo… Non ci sono dati scientifici a sostegno di queste decisioni. Ciò che mi ha scioccato è che l’EMA, l’Agenzia Europea dei Medicinali, la scorsa estate, non conoscesse la composizione completa dei questi vaccini, eppure li ha autorizzati. Quello che sappiamo ufficialmente dai database è che il vaccino ha ucciso 36.00 persone in Europa, 25 mila negli Stati Uniti, tra cui centinaia di atleti, e gli oncologi negli Stati Uniti hanno dimostrato che c’è un aumento dei tumori dopo la vaccinazione. Ma il miglior esempio è che i Paesi che non hanno vaccinato o che hanno interrotto la vaccinazione, sono i Paesi in cui l’epidemia è finita. Questo è piuttosto evidente, possiamo vedere l’esempio dell’India.

 La parte conclusiva riguarderà i nostri diritti. Direi che tutto è illegale poiché un’autorizzazione all’immissione in commercio condizionata può essere ottenuta solo se sia stato dimostrato che non esiste una cura efficace, eppure ci sono centinaia di pubblicazioni scientifiche – l’esempio dell’India – altri paesi che dimostrano che ci sono cure efficaci, e soprattutto, la cosa più importante è che siamo ancora nella fase sperimentale III e che nei trattati internazionali, e nel Codice di Norimberga, è assolutamente vietato imporre un obbligo per un prodotto sperimentale.  Quindi, tutti i parlamentari che votano per un obbligo di un prodotto sperimentale possono essere perseguiti a titolo personale o penale, in un tribunale internazionale, per una colpa gravissima che mette in pericolo la vita degli esseri umani. E visto che parliamo di bambini, concludo con questo: ci sono bambini che muoiono con il vaccino e ora sappiamo che quelli che muoiono per il vaccino sono più numerosi di quelli che muoiono per il Covid, perché il tasso di mortalità per il Covid dei bambini è quasi a zero. Nella mia cerchia personale, conosco una ragazza di 17 anni e una ragazza di 20 anni morte 8 giorni dopo il vaccino, una per infarto del miocardio e l’altra per embolia polmonare. Io non ho mai visto un infarto del miocardio, nella mia carriera, all’età di 20 anni. Per questo vi chiedo una moratoria su questi prodotti che non sono vaccini, che non sono stati valutati correttamente, i cui effetti potranno essere valutati solo tra molti anni.”

Il dottor Giuseppe Barbaro, cardiologo del Policlinico Umberto I

“I vaccinati rischiano di sviluppare malattia sintomatica da varianti in quanto hanno sviluppato anticorpi contro una proteina spike che è diversa  da quella della variante mutata. Il rischio è quello di sviluppare un’intensificazione dell’infenzione virale anticorpo-mediata (ADE) rispetto al non vaccinato che, al contrario, può sviluppare un’infezione asintomatica con sviluppo di un’immunità naturale a memoria immunologica. Continuare a vaccinare è assolutamente irrazionale! Porterà solo allo sviluppo di varianti sempre più vaccino-resistenti e chi ne farà le spese saranno proprio i vaccinati. Questa è la realtà scientifica! Se poi si vuole dare retta ai televirolgi delle latrine televisive..”       

Alla richiesta del senatore Gianluigi Paragone all’Aifa della documentazione medico-scientifica sull’autorizzazione del vaccino ai minori per la fascia 5 – 11 anni, , la risposta è stata sconvolgente: Aifa confessa che non hanno lo studio registrativo rilasciato da EMA relativo alla fascia 5 – 11 anni. Ma non hanno neppure il documento che rileva l’elaborazione dei dati relativi al numero dei contagi e delle ospedalizzazioni in quanto non costituisce attività di competenza dell’Aifa. Ma come si fa ad autorizzare un farmaco senza documenti scientifici? Questa è la scienza che sbandierano. Questi sono i metodi scientifici che adottano: i bambini utilizzati come cavie con il consenso purtroppo dei genitori che sono inconsapevoli dei rischi a cui andranno incontro i loro figli. Tra l’altro in un documento ufficiale Aifa (04/12/2021) emerge dal sito della stessa Aifa, sul foglio illustrativo del vaccino Pfizer, che “il vaccino non è raccomandato nei bambini di età inferiore ai 12 anni”.  

Come potersi fidare di questi esperti e responsabili istituzionali? Come fidarsi di un governo che racconta menzogne e instilla l’odio verso delle persone che hanno scelto di non essere ricattati e che si appellano ai principi e ai diritti sanciti nella Costituzione e ai dati scientifici?  E’ possibile accettare tutto questo?

Riporto alcuni studi che sono emersi in merito e cito i ricercatori, esperti, professori e dottori che si espressi chiaramente contro. L’elenco è corposo, a partire da Robert Malone che è uno dei pionieri della tecnologia dell’mRNA che ha lanciato un appello contro la vaccinazione in età pediatrica, che si può trovare in rete. Dagli studi emerge che la miocardite è in cima alla lista delle lesioni  da vaccino Covid tra i 12 e i 17 anni. Dai dati Vaers (principale sistema finanziato dal governo americano per la segnalazione di reazioni avverse al vaccino) si evince che su un totale di un 1.033.994 segnalazioni di reazioni avverse, di tutti i gruppi di età a seguito del vaccino, inclusi 21.745 decessi e 170.446 di lesioni gravi tra il 14 dicembre 2020 e il 7 gennaio 2022.

Il cardiologo pediatrico americano Kirk Milhoan afferma che gli obblighi pediatrici vaccinali possono uccidere i bambini, portare “morte cardiaca improvvisa” Penso che da quello che vediamo in tutto il mondo, il numero di casi di miocardite aumenterà e potremmo avere un aumento della morte cardiaca improvvisa associata alla miocardite dei bambini, ha affermato il dottor Kirk Milhoan, cardiologo pediatrico alle Hawaii. Ha criticato gli obblighi del vaccino COVID per i bambini in stati come la California in una recente intervista con il pioniere del vaccino mRNA Robert Malone. Milhoan gestisce una clinica medica alle Hawaii dove ha detto di essersi preso cura di cerca 300 pazienti Covid. Ha raccontato di aver visto bambini con infiammazione cardiaca dopo la vaccinazione e recentemente ricoverato ha ricoverato un giocatore di football di 16 anni in ospedale che ha sviluppato la malattia due giorni dopo un vaccino Pfizer. La miocardite o pericardite, ha affermato, può essere grave e pericolosa per la vita ed è stata ripetutamente correlata ai vaccini Covid negli uomini più giovani. Ricercatori britannici hanno scoperto che il rischio di miocardite degli uomini sotto i 40 anni è parecchie volte superiore al basale dopo al vaccinazione Pfizer o Moderna e che la miocardite correlata al vaccino può essere più mortale di altre forme. Gli adolescenti sono particolarmente a rischio, secondo gli studi recenti. Uno studio di novembre di Hong Kong ha stimato che un ragazzo su 2.680 tra i 12 e i 17 svilupperà un’infiammazione cardiaca entro due settimane da un secondo vaccino Pfizer.

Un articolo di ricercatori israeliani del mese successivo ha posto il rischio a uno su 6.600 per i giovani di età compresa tra 16 e 19 anni vaccinati con Pfizer. Lo studio israeliano ha riportato un tasso di ospedalizzazione dell’81% tra i casi di infiammazione cardiaca e un tasso di mortalità di quasi l’1% . anche i pazienti con casi apparentemente lievi possono sperimentare un maggiore rischio di attacchi di cuore più tardi nella vita, hanno dichiarato gli esperti. “E’ assurdo assistere alle discussioni in corso tra i cosiddetti esperti di salute in questo momento, la loro posizione è: Beh, sì, sappiamo che la miocardite è un problema del vaccino, ma pensiamo che il vaccino sia comunque meglio che ottenere il COVID stesso”. Ha dichiarato il dottor Milhoan: “Trovo io stesso, nei bambini, che in realtà è vero il contrario. Quando i bambini sani che contraggono il COVID li guardo attraversarlo molto rapidamente, ha aggiunto, osservando che quelli senza comorbità maggiori di solito guariscono entro un paio di giorni. le Hawaii hanno registrato un solo decesso infantile associato al COVID. 

Elenco di alcuni scienziati contrari a questo farmaco impropriamente chiamato vaccino: Didier Raoult (virologo francese), John Ioannidis (epidemiologo  statunitense), Luc Montagnier, biologo francese (Premio Nobel per la Medicina), Martin Kuldroff biostatistico ed epidemiologo svedese, Michael Levitt (Sudafrica), premio Nobel per la Chimica, Robert Malone (virologo), Honjo, (premio Nobel), Christian Perronne, Immunologo francese