Investimento o azzardo: cos’è veramente il trading di bitcoin?

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La domanda che migliaia di italiani si pongono da anni è: il trading online è un investimento o un azzardo? E soprattutto il trading di bitcoin in quale categoria di speculazione è classificabile? Il quesito è diventato sempre più ricorrente soprattutto in Italia perché tantissimi piccoli investitori si sono messi alla ricerca di soluzioni alternative per monetizzare. Facciamo subito una premessa. Quando si investe si corrono dei rischi, alcuni sono ponderati, altri un po’ meno. Tutti sono dall’esito incerto. Se però si presta molta attenzione a dove e a come si investe il rischio scema. Ad esempio chi fa trading deve prediligere soluzioni affidabili come Bitqh il cui sito, in italiano, agisce con un robot per fare trading, in pratica elabora la migliore strategia e propone possibili trade da effettuare per monetizzare.

Più è sicura ed affidabile l’app per fare trading di bitcoin o di altra criptomenta, maggiore è la probabilità di avere successo. A guidare il trader devono essere ragione e conoscenza dei mercati. Mai investire più di quanto potenzialmente si può perdere. Differenziare per quanto possibile i propri investimenti. Puntare meglio su più transazioni di importo minore rispetto a poche con importo più elevato.

Sia se si è principianti sia si è trader professionisti, i mercati valutari sono ugualmente insidiosi. È importante padroneggiare l’abc del trading, sapere come si leggono i grafici, quali sono gli andamenti, conoscere la terminologia adottata dai mercati. L’improvvisazione non paga mai. Ci sono indubbiamente app come Bitqh che facilitano il compito dell’investitore ma il trader deve essere sempre cosciente di come muoversi sui mercati.

A differenza dei mercati finanziari tradizionali dove ci sono valute regolamentate da Banche ed Istituti centrali, la criptovaluta è un qualcosa di virtuale. Il principio di funzionamento è identico ad euro, dollaro, sterlina, insomma a tutte le valute nazionali o transazionali. Il bitcoin e le altre monete “sorelle” (nate dopo ma con il medesimo principio di funzionamento) sono mezzi sia di scambio sia di investimento. Le criptovalute si possono conservare, trasferire e scambiare. Tutto avviene in modo elettronico e sicuro. A blindare le operazioni ci sono sofisticati sistemi crittografici. Alla base c’è la tecnologia blockchain. Il mondo tech e finanza si incontrano nel bitcoin. Gli utenti attraverso i propri pc si raggruppano in nodi sparsi in tutto il pianeta. Il computer connesso esegue programmi che agiscono da wallet (portafogli).

Come anticipato non ci sono però autorità regolatorie centrali e quindi Nazioni dietro il Bitcoin. Crittografia ed algoritmi controllano un sistema che negli anni è riuscito a convincere ed affascinare anche i più dubbiosi. Oggi il bitcoin è accettato come strumento di pagamento, il suo valore oscilla e ciò permette di speculare. Torniamo quindi alla domanda iniziale: è un azzardo o un investimento? Potremmo affermare che investire equivale ad azzardare. Si può guadagnare e si può perdere. Usando intelligenza, conoscenza, esperienza e moderazione, si può arrivare ad un bilancio in attivo dove i profitti superano le perdite. Fare trading di bitcoin è un investimento e un azzardo allo stesso tempo. Provare per credere.