La Franca contro l’obbligo vaccinale, nella Londra aperturista calano i contagi

Boris Johnson

Mentre l’Italia va a sbattere con una strategia miope, Parigi e Londra vanno in altra direzione. In Francia l’obbligo di vaccinazione contro il Covid non è affatto previsto perché non è il modo più efficace per incoraggiare le persone ad immunizzarsi. Lo ha dichiarato il portavoce del governo francese, Gabriel Attal. “Abbiamo scelto il pass sanitario e poi quello vaccinale, lo confermiamo” ha affermato commentando le manifestazioni contro le misure adottate.

“Dopo l’annuncio del pass sanitario, 12 milioni di francesi sono andati a farsi vaccinare – ha ricordato Attal – e quando abbiamo annunciato la trasformazione della tessera sanitaria in tessera vaccinale abbiamo assistito a un nuovo aumento”. Attal ha poi ribadito che la strategia dell’obbligo vaccinale non è “altrettanto efficace”, nei Paesi che l’hanno scelta “non abbiamo assistito a un forte aumento delle vaccinazioni come è avvenuto in Francia”.

A Londra e in Gran Bretagna intanto prosegue, per il quinto giorno di fila, il calo dei contagi, dopo il picco di oltre 200 mila registrato martedì. I nuovi casi sono 141.472, all’incirca 5 mila in meno rispetto a sabato. Lo indica il bollettino delle autorità sanitarie di Londra, secondo cui i morti nelle ultime 24 ore sono stati 97, anch’essi in calo rispetto ai 313 del giorno prima, quando erano state superate le 150 mila vittime in totale. Londra continua nella linea aperturista. Nessun obbligo, solo buon senso e convivenza con il virus.