A Ravanusa è il momento del dolore: trovati i corpi di Pietro Carmina, Enza Zagarro e Liliana Minacori

Agli inquirenti toccherà accertare le responsabilità del disastro di Ravanusa con l’esplosione avvenuta in via Galilei. Al momento risultano tre i morti e sei i dispersi. Due donne sono state estratte vive dalle macerie delle abitazioni crollate. La prima vittima trovata è Pietro Carmina. Il suo corpo è stato trovato poco tempo dopo l’esplosione. Ma il bilancio della tragedia si è aggravato dopo che, al termine di un’intera notte di ricerche, una seconda vittima è stata estratta dalle macerie, si tratta di una donna anziana. Sempre in mattinata il ritrovamento dell’altro corpo: si tratta ancora di una donna. I loro nomi sono Enza Zagarro e Liliana Minacori.

Pausa per i mezzi di scavo. I soccorritori hanno percepito una voce. Le operazioni di rimozione delle macerie procedono con cautela. Tra le persone ancora sotto alle macerie ci sarebbero un’assistente sociale trentenne in avanzato stato di gravidanza insieme al marito.

Al primo piano abitava Rosa Carmina, trovata viva tra le macerie. Al secondo piano c’era la cognata: Giuseppa Montana sopravvissuta. Al terzo erano quattro: Angelo Carmina che risulta disperso, la moglie Enza Zagarrio che è morta, la nuora Selene Pagliarello incinta di 9 mesi e il marito Giuseppe Carmina figlio della coppia. Entrambi sono dispersi. Al quarto piano c’erano Calogero Carmina, la moglie Liliana Minacori, e il figlio Giuseppe Minacori. Smentita dai vigili del fuoco la notizia che due dei dispersi sarebbero bambini.