Natale in lockdown in Italia? A suggerirlo è l’Organizzazione Mondiale della Sanità

Omicron. Contagi in aumento esponenziale. Decessi in risalita. L’Italia, nonostante la copertura vaccinale sia prossima al 90%, nonostante green pass, super green pass, multe, terrore e terza dose, rischia di tornare in lockdown. E non il confinamento per i non vaccinati, bensì il lockdown generalizzato. Sarà colpa dei no vax, dei no pass, delle varianti, della vaccinazione ancora mancante sui bambini 5-11, o semplicemente il Governo dei migliori non è poi il migliore? Da mesi ormai si vive di restrizioni, di sperimentazioni, mascherina si, mascherina no. Si dice tutto ed il contrario di tutto. E a pagare è l’economia insieme alla sanità. Dove sono gli investimenti per potenziare il sistema sanitario? Dove sono gli uomini e mezzi? Dov’è finito il tracciamento? L’Italia è diventato un tamponificio. Oltre mezzo milione al giorno! Ma perché non si investe sulle cure?

Intanto l’Oms avverte tutti i Paesi del mondo che il “mix tossico” di una bassa copertura vaccinale e di poche persone testate potrebbe continuare a generare nuove varianti del Covid. Lo ha detto il direttore generale dell’Agenzia dell’Onu Tedros Adhanom in una conferenza stampa sulla situazione covid alla luce della scoperta della nuova variante Omicron. Alla domanda se i paesi europei (inclusa l’Italia) debbano prepararsi per un Natale in lockdown, il direttore esecutivo dell’Agenzia dell’Onu Michael Ryan, ha detto che bisogna “essere pazienti” e aspettare di saperne di più sulla variante Omicron. Nel frattempo – ha sottolineato – i governi in Europa esaminino la loro situazione epidemiologica, introducano misure di controllo, aumentino la sorveglianza e i test e garantiscano che a coloro che sono vulnerabili o a rischio venga offerto il vaccino.