Abbattere le barriere architettoniche sul luogo di lavoro: i consigli utili

Se siamo attenti al luogo dove lavoriamo e abbiamo qualche dipendente che ha problemi di motilità, potremmo voler adattare i nostri spazi di lavoro alle loro esigenze. Certo, non si tratta solo di “volerlo” fare, ma anche di “doverlo” fare, per essere certi di stare sicuri a norma di legge.
Ma di cosa parliamo quando parliamo di “barriere architettoniche”, di preciso? Si tratta di tutte quelle caratteristiche di un luogo che possono rappresentare un ostacolo di natura fisica alle persone che hanno una qualche disabilità motoria. 
Nelle prossime righe vedremo le prime cose a cui dovremmo pensare qualora il nostro luogo di lavoro avesse bisogno di un abbattimento di barriere architettoniche.

1. LE SCALE
Le scale sono le prime indiziate nel nostro processo contro le barriere architettoniche: quando abbiamo rapporti di lavoro con qualcuno che utilizzi una carrozzina, capiamo bene che non si possono certo che considerare un ostacolo. Ma non si tratta di un ostacolo insormontabile: ovviamente, lo sappiamo, non in tutti gli edifici è presente un ascensore o vi è la possibilità di montarne uno, ma non dovete temere, perché la soluzione potrebbe essere alla vostra portata e senza nemmeno una spesa astronomica. Parliamo di un semplice montascale elettrico. Di semplicissima installazione, questo strumento permetterà alle persone dotate di scarsa mobilità di raggiungere comodamente e in sicurezza il loro piano di lavoro. Quale montascale, prezzi vari e possibilità date dal mercato saranno interamente una vostra scelta.

2. I BAGNI
Se la vostra ditta supera un certo numero di dipendenti, probabilmente avete già provveduto a montare dei sanitari che abbiano le giuste caratteristiche per una maggiore comodità delle persone affette da disabilità motoria. Parliamo di bagni più ampi, agibili con carrozzina, sanitari più ampi e corrimano a lato wc, che possano facilitare e non poco i bisogni di queste persone. Se ancora non avete avuto modo di provvedere, comunque, sappiate che, anche qui, la spesa non sarà eccessiva.

3. RAMPE
Altro punto assolutamente non economicamente dispendioso sono le piccole rampe che permettono l’accesso ai gradini, tanti o pochi che siano (certo, non che siano tanti da dover richiedere un montascale, perché potrebbe essere assai pericoloso, data la pendenza delle comuni rampe di scale). Parliamo quindi di piccole rampe che permettano a una sedia a rotelle di salirvi e discendervi senza sforzo e senza pericolo. Per uno, due o tre gradini, si tratta di una scelta comoda ed economica, assolutamente alla portata di tutti e che migliora non poco la vita delle persone affette da disabilità.

4. APERTURA PORTE
Per chi vive in sedia a rotelle l’apertura delle porte è davvero un problema a cui nessuno pare pensare: già afferrare la maniglia potrebbe essere una bella sfida, dato che bisogna sporgersi da seduti verso di essa. Fortunatamente, però, esistono maniglie adeguate alla presa da parte di un disabile e non solo: le porte diventano scorrevoli. Una porta scorrevole non deve essere né tirata né spinta, ma fatta scorrere a lato: questa operazione è decisamente più comoda per chi è costretto a vivere in carrozzina. 

Speriamo di avervi dato qualche utile consiglio per dare una svolta inclusiva al vostro ambiente lavorativo.