Catania una città ferita dal maltempo: la situazione è drammatica

Le coste ioniche di Calabria e Sicilia sono state di nuovo messe in ginocchio dal maltempo. L’allarme rosso diramato dalla Protezione Civile si è avverato e la zona orientale delle due regioni meridionali è stata investita a partire dal mattino da violenti nubifragi e raffiche di vento che hanno provocato allagamenti e frane, dopo quelli che avevano colpito la medesima zona già domenica.

È la provincia di Catania a pagare a caro prezzo. Drammatiche le parole del sindaco Salvo Pogliese. “Esorto tutta la popolazione a non uscire di casa se non per ragioni di emergenza, perché le strade sono invase dall’acqua. Per la gravità della situazione ho disposto, in accordo con il Prefetto, la chiusura immediata di tutte le attività commerciali fino alla mezzanotte di oggi martedì 26 ottobre, a eccezione di farmacie, delle attività alimentari e di prima necessità”.

A Gravina di Catania, in via Etnea, un uomo di 53 anni originario di Pedara è morto annegato nel fiume in piena creato dal nubifragio. Secondo una prima ricostruzione la vittima sarebbe scesa da una vettura invasa dall’acqua e sarebbe stata travolta. Domenica una coppia di coniugi era stata trascinata via da un’ondata di piena a Scordia, sempre nel Catanese. Trovato il corpo del marito, Sebastiano Gambera, 67 anni, apicoltore. Ancora disperso, invece, quello della moglie, 61enne: la ricerca si è estesa oggi dalle campagne di Scordia nel Catanese a quelle di Lentini nel Siracusano — zona di confine. La furia dell’acqua l’avrebbe trascinata per oltre due chilometri.

CATANIA – L’acqua ha invaso anche piazza Duomo e la circonvallazione. La tangenziale ovest è stata chiusa. Le violente piogge hanno provocato l’esondazione di alcuni corsi d’acqua che hanno in breve occupato le strade. Sempre a Catania è stato allagato lo storico mercato della Pescheria ed è stata invasa la fontana da cui emerge per un tratto il fiume sotterraneo Amenano. Sott’acqua anche il pronto soccorso pediatrico dell’ospedale Garibaldi.

Per alcune ore, nel centro storico si è verificato anche un black out, colpito anche il municipio. La prefettura ha rinnovato il provvedimento di sospensione dell’attività didattica in tutte le scuole proprio in conseguenza dell’allerta meteo. In provincia situazione difficile a Misterbianco, dove una frana ha costretto quattro famiglie ad abbandonare per precauzione le loro case. Le zone maggiormente colpite sono quelle a Sud del capoluogo etneo. Nuovi allagamenti si sono verificati nel villaggio Santa Maria Goretti, che si trova vicino all’aeroporto Fontanarossa di Catania.

Allagata la zona industriale etnea, con notevoli problematiche per le multinazionali e per le piccole e medie imprese. Difficoltà anche sul piano logistico, della viabilità e dei trasporti. Sospesa ancora la circolazione ferroviaria sulla linea Catania-Caltagirone. Colpita dal nubifragio anche la strada statale 114 nel tratto che collega Catania e Siracusa. Tra le zone con maggior disagi vi sono anche quelle ioniche fra Giarre e Mascali. Sono state chiuse alcune strade ed alcuni automobilisti sono stati soccorsi. I vigili del fuoco di Catania hanno, finora, eseguito oltre 214 interventi con 429 operatori al lavoro. Aumenta il bilancio dei danni all’ambiente ed alle infrastrutture.

MESSINA – I vigili del fuoco sono intervenuti sopratutto nella zona di Letojanni e Taormina per allagamenti e smottamenti a causa della pioggia. Nella notte una frana ha portato alla chiusura della strada provinciale che collega Santa Teresa Riva con Savoca e Casalvecchio siculo, e si lavora per ripristinarla. Sulla zona tirrenica a causa dello straripamento del torrente Fitalia è stata disposta la chiusura temporanea al transito di un tratto della strada provinciale n.157 “Tortoriciana”, anche qui si cerca di intervenire per ripristinare il transito dei mezzi.

CALABRIA – Situazione analoga in Calabria dove a causa di alcune frane per una frana sono state interrotte due statale: la 106 che corre lungo il litorale ionico e la 107 che attraversa invece l’interno della regione. In questo caso pare lo smottamento, che ha occupato l’ingresso di una galleria sia stato provocato da una costruzione abusiva situata poco più a monte. In provincia di Vibo Valentia in 48 ore sono caduti 451 millimetri di pioggia. Dalle rilevazioni del centro funzionale multi-rischi dell’Arpacal sono le Serre, l’Appennino tra le province di Vibo Valentia e Catanzaro, le zone più colpite dalle precipitazioni delle ultime 48 ore, interessata fino a stasera da allerta rossa.