Patrimonio minerario dismesso Lombardia: quasi 2 milioni per valorizzarlo

Patrimonio minerario dismesso, ma visitabile, in Regione Lombardia. La Giunta su proposta dell’assessore all’Ambiente e Clima, Raffaele Cattaneo, ha approvato una delibera sul tema. Di concerto con l’assessore al Turismo, Marketing territoriale e Moda, Lara Magoni. L’obiettivo è aggiornare il piano attività di Explora spa e il relativo raccordo 2021-2023 per la promozione e valorizzazione.

Explora affiancherà la Dg Ambiente e Clima, in collaborazione con Fondazione Lombardia per l’ambiente (Fla), facendo da supporto operativo creativo e promozionale. La dotazione finanziaria messa a disposizione è di 1.860.000 euro, di cui 149.640 euro a valere sull’esercizio 2021. La quota rimanente sarà suddivisa tra il 2022 e il 2023. L’incarico avrà una durata sino al 31 dicembre 2021.

“Il ‘Programma di Regione Lombardia per il recupero e la valorizzazione del patrimonio minerario dismesso’ – spiega Raffaele Cattaneo – è stato approvato di recente. Si propone di riutilizzare i siti minerari dismessi, nel rispetto della necessità di conservarli e tutelarli. L’obiettivo finale infatti è poter valorizzare e sviluppare pienamente i comprensori minerari più significativi. Con lo scopo di ricerca scientifica, turismo, cultura e sociale”.

Interventi strategici, ‘musei a cielo aperto’

“Il turismo – dice Lara Magoni – è fondamentale per valorizzare luoghi che hanno le potenzialità di diventare centri di attrazione primaria. Regione Lombardia da tempo è impegnata su questo fronte con interventi strategici. Il nostro obiettivo inoltre è arginare i problemi che ormai accomunano l’ambiente montano. Come lo spopolamento e l’abbandono di questa particolare parte del territorio. Il sostegno delle istituzioni su questo fronte è totale. Perché mira a valorizzare le peculiarità virtuose di realtà che possono diventare dei veri e propri ‘Musei a cielo aperto’”.

Unire stimolo e sensibilizzazione ambientale

“Explora – aggiunge l’assessore all’Ambiente – metterà a disposizione expertise, strumenti e canali per dare supporto alla dg Ambiente e Clima nella promozione turistica e alla sensibilizzazione dei visitatori sui temi dell’ambiente. Ma anche per la promozione di attività culturali, scolastiche, di svago e scientifiche”.

“La valorizzazione del nostro patrimonio minerario – precisa l’assessore al Turismo – giunge al termine di un percorso legislativo importante. Sin dai primi anni 2000 vede coinvolti infatti diversi siti minerari dismessi. Per esempio in Val di Scalve nella Bergamasca, Val Trompia nella Bresciano, Valmalenco nel Sondriese e Piani dei Resinelli nel Lecchese”.

“Si tratta – conclude Lara Magoni – di una misura importante che salvaguarda le memorie di un’antica tradizione della nostra regione. Un turismo culturale che si coniuga con l’armonia naturalistica delle vallate. Affinché i nostri concittadini riscoprano la dimensione attiva e all’aria aperta. E vivere così esperienze uniche, in libertà e totale sicurezza”.