Allegri “festeggia” l’addio di Cristiano Ronaldo: il portoghese cerca squadra a Manchester sponda United
Allegri non si dispera, anzi per certi versi “festeggia”. Non è un mistero che tra l’allenatore bianconero e Cr7 non ci siamo molta sintonia. “Non sono assolutamente deluso: le cose passano, da qui sono passati Sivori, Platini, Del Piero, Zidane, Buffon. Grandi campioni, ma resta la Juve, che è la cosa più importante e la base solida per raggiungere i risultati”. Massimiliano Allegri volta pagina dopo il traumatico divorzio con Cristiano Ronaldo. “Gli auguro tutte le fortune, c’è solo da ringraziarlo per ciò che ha fatto ma la vita va avanti”.
E ora il portoghese dove va? Certamente il suo futuro non è alla Juventus. Cristiano Ronaldo tramite il suo agente Mendes ha comunicato l’intenzione di andare via, già realizzata visto che il campione è volato verso Lisbona. Ma nel frattempo il Manchester City ha mollato. A sorpresa si è fatto avanti lo United.
In effetti United e Cristiano sempre più vicini. I Red Devils hanno presentato un’offerta ufficiale alla Juve attorno ai 28 milioni di euro, cifra che coprirebbe l’ammortamento. Si va quindi verso una cessione vera e propria, non a parametro zero, come avrebbe voluto il Manchester City. La società di Old Trafford avrebbe messo sul piatto un biennale, riportano in Inghilterra, da 25 milioni più bonus a stagione.
Per CR7 quindi rimane l’ipotesi Manchester United con cui la Juventus potrebbe trovare un accordo anche inserendo contropartite pesanti come Pogba. Ma se un’offerta non si concretizza si fa sempre più largo l’ipotesi di una risoluzione consensuale tra il portoghese e il club bianconero. Un’eventualità che sarebbe clamorosa.
Ma lo United è pronto ad accogliere il portoghese e Solskjaer chiama Cristiano Ronaldo al Manchester United. Il tecnico dei Red Devils tenta il portoghese dopo l’addio alla Juventus contando anche sul rapporto di CR7 con il connazionale Bruno Fernandes. “Abbiamo sempre avuto un buon rapporto. Anche Bruno ha parlato con lui e sa cosa proviamo per lui. Noi ci siamo…”.