Marsala. È di Francesco Pantaleo il cadavere trovato carbonizzato a nord di Pisa

La notizia ha scosso tutta Marsala e l’ambiente universitario pisano. Appartiene a Francesco Pantaleo, 23 anni di Marsala (Trapani), il corpo trovato carbonizzato la domenica sera nelle campagne di San Giuliano Terme, a pochi chilometri dalla Città della Torre pendente. Il cadavere è stato identificato mediante i campioni di Dna concessi dai genitori agli inquirenti.

Francesco Pantaleo, studente universitario a Pisa, aveva fatto perdere le sue tracce da giorni. Nella sua stanza c’erano tutti i suoi effetti personali, inclusi gli occhiali da vista e i documenti. Il ventenne siciliano si sarebbe allontanato da casa con in tasca 200 euro. Il campo in cui è stato trovato ha un cancello che la mattina era chiuso e che nel pomeriggio è stato trovato aperto.

Pantaleo era iscritto a Ingegneria informatica e avrebbe dovuto sostenere l’ultimo esame del corso di laurea triennale. Abitava insieme ad altri due studenti in un alloggio in una zona a ridosso del centro, nella zona nord di Pisa. Sarà l’autopsia a stabilire le cause della morte.

Sulla pagina Fb spotted Unipi, molto frequentata da universitari pisani, una ragazza, rimasta anonima, aveva indirizzato una lettera-appello al giovane sparito nel nulla. “Non ti conosco ma ho avuto il sospetto che sulla tua scomparsa c’entrasse l’università e sai perché? Perché ci sono passata anche io e tantissime volte avrei voluto lasciare tutto perché mi sentivo così in difetto e una continua delusione per i miei genitori. Anche io studiavo ingegneria informatica e più che un corso di laurea per me era una sofferenza”.