Portoferraio. Omicidio di Silvia Del Signore: Mohamed Saif non confessa

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Dietro un apparente incidente domestico ci sarebbe un femminicidio. È quanto emerge della indagini dei Carabinieri hanno rivelato che si è trattato di un omicidio. Ad assassinare l’1 maggio Silvia Del Signore, 59 anni, nella sua abitazione all’isola d’Elba, è stato il marito Mohamed Saif, 45 anni, originario del Marocco, carpentiere saltuario. Su ordine della Procura di Livorno i Carabinieri del nucleo investigativo del capoluogo e della compagnia di Portoferraio, hanno dato eseguito l’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal Gip del Tribunale di Livorno, nei confronti di Saif, che è stato condotto nel carcere di Livorno.

Il decesso di Silvia Del Signore è avvenuto alla periferia di Portoferraio. All’inizio sembrava un tragico incidente in bagno, dove la cinquantenne era stata ritrovata riversa sul pavimento. I Carabinieri però avevano acquisito elementi che conducevano alla pista del delitto, poi confermata dall’auopsia. A causare la morte di Silvia è stata la rottura traumatica della milza. A seguito di questa risultanza, il nucleo investigativo di Livorno, diretto dal sostituto procuratore Giuseppe Rizzo, ha sviluppato ulteriori attività di indagine.

Almeno dal 2016 Silvia Del Signore è stata vittima di maltrattamenti da parte del marito. Quest’ultimo non solo la sottoponeva “ad un regime di vita insostenibile e penoso”, come scrive il Gip nel capo d’imputazione contestato a Saif, “ma in più occasioni usava violenza fisica nei suoi confronti”. Così l’1 maggio scorso il marito, al culmine dell’ennesima lite, colpì più volte con calci, pugni e persino con un bastone la donna, provocandole la rottura della milza e la morte. Il tutto per futili motivi. Il marito non esitò neppure a dare l’allarme, sostenendo che la moglie era morta per una tragica fatalità mentre era da sola in bagno. Una versione smontata dall’autopsia e dalle altre indagini. Mohamed Saif al momento non ha confessato.