Bolzano. Achammer: la Giunta garantirà il finanziamento delle prestazioni basate su criteri di necessità come le borse di studio

Come tutti i settori, anche quello del sostegno dell’istruzione quest’anno dovrà affrontare grandi sfide. Lo ha sottolineato l’assessore Philipp Achammer nella conferenza stampa dopo la riunione di Giunta: “La pandemia non condiziona solo le esistenze, ma anche il bilancio provinciale”, ha aggiunto.

A causa della crisi innescata dall’emergenza Covid, le entrate fiscali sono in calo. Allo stesso tempo, le spese sono cresciute. “A causa delle limitazioni di bilancio, tutte le ripartizioni si trovano ad affrontare sfide importanti”, afferma Achammer. Nonostante le difficoltà, la Giunta vuole garantire i servizi fondamentali: “Questo vale anche per il sostegno all’istruzione. Perché il diritto all’istruzione è un compito centrale di ogni comunità”, ha specificato.

La Provincia tutela il diritto all’istruzione da un lato attraverso un’offerta scolastica varia e di qualità e attraverso i fondi previsti per il personale docente, gli edifici scolastici, la gestione delle scuole; dall’altro lo tutela attraverso vari finanziamenti di supporto al sistema dell’istruzione. Tra questi vi sono i servizi di trasporto scolastico gratuito e gli studentati.  Quest’anno la Provincia coprirà anche una quota dei costi a carico dei genitori per i periodi nei quali i ragazzi non hanno vissuto nei convitti. Infine la Provincia sostiene direttamente i ragazzi e le loro famiglie attraverso le borse di studio. “L’obiettivo è creare pari opportunità affinché l’accesso all’istruzione sia aperto anche agli studenti che altrimenti sarebbero svantaggiati per motivi economici”, spiega Achammer.

“Il sostegno – aggiunge l’assessore – sarà focalizzato su quelle prestazioni che vengono concesse secondo criteri sociali, come le  borse di studio. Sono molte le famiglie attualmente in una situazione di bisogno superiore a prima. Pertanto ci aspettiamo un numero crescente di richieste anche per le borse di studio”. Affinché questi servizi fondamentali per compensare le differenze sociali possano essere garantiti e ulteriormente finanziati, “è necessario – aggiunge Achammer – tagliare altri servizi che vengono assegnati senza criteri di differenziazione dal punto di vista sociale”.  A questo riguardo l’assessore fa sapere che al momento non può essere garantito per il prossimo anno scolastico “l’assegno libri” agli studenti del triennio delle superiori.