Valorizzazione identitaria comunità transorobiche volano per la ripresa e per l’economia locale

La Giunta regionale, su proposta dell’assessore a Enti locali e Montagna Massimo Sertori, ha approvato lo schema di convenzione tra Regione Lombardia e Comunità Montana Valsassina Valvarrone Val D’Esino e Riviera, per il recupero del primo lotto della viabilità storica e la valorizzazione identitaria delle comunità transorobiche. Inoltre, ha disposto l’utilizzo di risorse del fondo regionale per la ripresa economica destinato agli enti locali, per le annualità 2021-2023.

“Regione – spiega Massimo Sertori – si impegna a finanziare la progettazione e la realizzazione di questo intervento fino ad un importo massimo di 3.120.000 euro. Attraverso queste importanti risorse miriamo a favorire lo sviluppo infrastrutturale per rilanciare il sistema economico locale, grazie anche alla riqualificazione degli itinerari del Legnoncino, del Legnone, dello Stavello e del Trona. E lo facciamo sviluppando le qualità dei luoghi e mettendo a sistema le offerte dei singoli territori interessati”.

Quest’opera – continua Sertori – andrà ad intercettare turisti e visitatori. Permetterà una migliore fruizione dei luoghi anche attraverso servizi innovativi rivolti a coloro che transiteranno lungo l’itinerario. Intercettando l’offerta turistica già presente nei singoli paesi, ma anche ponendo al centro dell’esperienza la storia del territorio, le peculiarità culturali, paesaggistiche e ambientali che hanno costruito un’identità condivisa e che proprio attraverso questa progettualità vengono salvaguardate e valorizzate”.

“Il recupero di questi quattro itinerari – aggiunge Antonio Rossi, sottosegretario alla Presidenza con delega allo Sport, alle Olimpiadi 2026 e ai Grandi eventi – si inserisce in un più ampio quadro di rilancio dell’intera area che punta ad aumentarne l’attrattività sia a livello nazionale sia internazionale. Questo anche in vista dell’appuntamento a Cinque cerchi con Milano-Cortina. I Giochi invernali promettono di rivelarsi un catalizzatore formidabile per l’immagine nel mondo della Lombardia, per questo è importante arrivare all’evento olimpico con un’offerta turistico-culturale variegata che esalti le diversità della nostra splendida regione”.

“Questa misura – aggiunge Rossi – permetterà di ampliare il pacchetto di soluzioni a 360 gradi che vanno oltre gli sport della neve e la stagionalità della manifestazione olimpica. Gli itinerari del Legnoncino, del Legnone, dello Stavello e del Trona, con i loro splendidi panorami e le divagazioni storico-culturali che offrono rappresentano, infatti, un originale elemento di appeal nei confronti dei tanti turisti amanti delle esperienze all’aria aperta e delle bellezze paesaggistico-culturali che potranno essere stimolati a una vacanza lombarda dal richiamo dei Giochi. In quest’ottica la scoperta del Museo della Guerra Bianca di Colico – Forte Montecchio, delle tante aree militari come quella del Monte Legnoncino o del Monte Rotondo ma anche delle zone storico-mineraria della Valvarrone e della Valgerola rappresentano un elemento di appeal in più”.

L’intervento di ‘Recupero viabilità storica e valorizzazione identitaria delle comunità transorobiche’, interessa il ‘Lotto 1’ del progetto ‘Transorobiche Occidentali’. L’ultimazione dei lavori è prevista per il mese di settembre del 2023. La struttura del progetto si sviluppa lungo quattro itinerari. Questi rivolti a collegare il versante settentrionale e meridionale delle Orobie. Si tratta della Transorobica Occidentale 1 (Legnoncino), della Transorobica Occidentale 2 (Legnone), della Transorobica Occidentale 3 (Stavello) e, infine, della Transorobica Occidentale 4 (Trona).

Ogni itinerario presenta oltre all’asse principale, una serie di collegamenti e itinerari secondari. Permettono di connettere tra loro i singoli percorsi e di raggiungere elementi tematici di pregio lungo il percorso. In questo quadro, per consentire un moderno utilizzo del tracciato e degli spazi pubblici, è necessaria l’introduzione di innovazioni tecnologiche per favorire la conoscenza del territorio.

Gli interventi edili e forestali sono fondamentali per la messa in sicurezza e l’adattamento viario dei collegamenti. Verrà utilizzata la viabilità esistente. Saranno preferiti, inoltre, i percorsi storici e le mulattiere militari della Grande Guerra. Al fine di un loro recupero storico/culturale. Le vie principali saranno connesse alle arterie secondarie e di connessione con i punti tematici. Così da favorire l’accesso agli alpeggi, alle strutture ricettive, alle aree storico minerarie e militari.