Technogym supera il 10% di utile con l’home fitness

È da poco terminato per la maggioranza delle aziende il periodo di chiusura dei bilanci di esercizio annuale, che ogni volta scatena le previsioni sul prossimo futuro dell’economia e catalizza l’attenzione degli investitori. Un momento particolarmente sentito vista la delicata congiuntura economica che stiamo attraversando, con svariati settori in completo mutamento.

Uno di questi è quello del fitness e del wellness: da una parte piegato dai tanti mesi di chiusura delle palestre e sospensioni delle attività sportive, ma dall’altro ha visto spostare l’interesse verso l’allestimento di palestre tra le mura di casa. Ed è esattamente questo che ci riferiscono i dati economici e finanziari di Technogym.

Infatti, il colosso internazionale made in Romagna che ha letteralmente inventato il concetto di “wellness” ha chiuso il primo trimestre di quest’anno con una crescita al livello pre-pandemia, registrando ricavi consolidati per 128,7 milioni di euro in (+10,2%). Il principale elemento che ha favorito ciò è stato l’incremento dell’home fitness, con una impennata del 129,2% (pari ad oltre 50 milioni di euro) e un’incidenza sui ricavi del 40% (contro il molto più modesto 15% nel primo trimestre dello scorso anno).

Un comparto molto importante per l’Europa quello legato al fitness e alla salute, che contava circa 70 milioni di abbonati a palestre e centri benessere ad inizio pandemia. Sul sito specializzato in attrezzature ginniche FITFORBEACH dichiarano: “La Germania è in cima alla lista per penetrazione del mercato, favorite anche dalle attività educative pubbliche sull’importanza del movimento per il benessere. L’Italia segue molto distanziata al quinto posto con una quota di mercato dell’8% (meno della metà di quella tedesca), piazzandosi all’ultimo posto delle top five che costituiscono il 65% di tutto il mercato europeo. L’obiettivo del settore è di superare gli 80 milioni di iscritti europei nel 2025, considerando anche i tanti che hanno optato per il fitness online”.

Logicamente Technogym non si è fatta sfuggire il cambiamento del mercato, che a livello globale vale 4,5 miliardi di dollari, adattando il proprio modello strategico sulla base dei primi segni di miglioramento nelle aree geografiche dove si sta registrando un graduale allentamento delle restrizioni e un conseguente ritorno alla normalità. A conferma le parole del Presidente e CEO di Technogym, Nerio Alessandri:

“Nel settore del wellness, a livello globale, si sta confermando il modello ibrido: l’allenamento non solo in palestra ma anche a casa e viceversa. La strategia di Technogym è, da anni, il Wellness on the go, esclusivo ecosistema digitale con cui offriamo alle persone un’esperienza online e offline di allenamento a casa, in palestra, in ufficio o in vacanza, che in tale contesto post-Covid risulta essere una strategia più che mai innovativa. Per molti anni abbiamo diffuso il nostro ecosistema di prodotti connessi in decine di migliaia di centri fitness e nel mese di luglio lanceremo la Technogym app, per offrire alle persone migliori risultati in minor tempo con un livello di personalizzazione, coinvolgimento e customer experience senza precedenti”.