Dalla strada alla terra: una sentita riflessione sul valore della solidarietà e dei piccoli gesti altruistici

Luciano Natali presenta un romanzo in cui vi è anche una sentita riflessione sul valore della solidarietà e dei piccoli gesti altruistici che si possono compiere per rendere il mondo un posto migliore. Attraverso la storia di Massimiliano e del suo amico Sandrino, cresciuti negli anni Ottanta nel quartiere di Trastevere tra delinquenza e povertà, l’autore ci vuole ricordare che non è mai troppo tardi per cambiare il proprio destino, e che anche se si nasce in un posto dimenticato da Dio si può coltivare la speranza di migliorarsi, di concedersi nuove opportunità.
L’amicizia tra Massimiliano e Sandrino cresce con loro, rendendoli inseparabili – sono infatti chiamati “i Gemelli” – ma le attitudini distruttive di Sandrino fanno sì che si mettano spesso nei guai, e che entrino presto nel giro della droga e dello spaccio di eroina. Quando il romanzo si apre incontriamo un Massimiliano diverso, che ha ormai cambiato vita, ma un pezzo importante del suo passato riemerge: Sandrino è uscito di prigione dopo più di dieci anni ma è stato ferito gravemente; il protagonista deve a questo punto fare i conti con i ricordi del suo doloroso percorso di perdizione e di successiva redenzione, raccontando la dura verità alla donna che ama e anche a noi lettori, che viaggiamo con lui tornando a trent’anni prima e passando attraverso le dure fasi della sua esistenza.

L’autore ci conduce dalle strade malfamate dell’antica periferia romana fino alle rosse e aride terre del Mozambico, raccontandoci una toccante storia di caduta nel baratro e di risalita verso la luce – «Ripensai al percorso che avevo fatto negli ultimi anni, da dove ero partito, gli ostacoli abbattuti, tutta la sofferenza accumulata e, tutto a un tratto, dall’oblò mi apparse lei, la terra rossa. Non esitai un attimo di più e trovai il nome del mio Diario. “Dalla Strada alla Terra”».

Luciano Natali è nato nel 1984 in un quartiere popolare di Roma, Ostia Lido. Fin dalla giovane età ha partecipato attivamente, insieme con la sua famiglia, alle numerose iniziative della Comunità di Sant’Egidio, che hanno avuto un ruolo fondamentale per la sua formazione professionale e umana. Tra le numerose attività svolte per la comunità, è stato il frontman di un gruppo musicale, “I Giovani per la Pace”, con il quale ha suonato in molte città d’Italia e d’Europa. Le tematiche affrontante nelle sue canzoni sono: No alla Guerra, al Razzismo e all’Indifferenza verso i più poveri e i più deboli. Queste esperienze, grazie anche ai viaggi fatti in Africa, lo hanno ispirato a scrivere il suo primo romanzo “Dalla strada alla terra”. Nel manoscritto è citata in più di un’occasione la sua canzone “L’Attimo”, che parla del sostegno – impegno nella lotta contro l’Aids, attraverso il programma D.R.E.A.M. della Comunità di Sant’Egidio.