Corre la campagna vaccinale: tocca ai quarantenni

Il generale Francesco Figliuolo forte di oltre 25 milioni di dosi somministrate al momento (ad un passo dal 50% degli italiani, anche se solo un terzo ha ricevuto anche la seconda dose) spinge sulle vaccinazioni. Il commissario per l’emergenza trova riscontro nel calo della curva epidemiologica.

Da giugno è previsto l’arrivo delle fiale anche nelle aziende. E intanto la politica sta definendo lo scudo penale per medici e infermieri durante il periodo di emergenza. “Un segnale importante – il commento del ministro alla Salute, Roberto Speranza – a chi ha lavorato in primissima linea in una fase così dura ed ha aiutato il Paese con il massimo dello sforzo e dell’impegno”. Nel frattempo sulla questione del richiamo Pfizer l’Ema ha confermato l’efficacia della seconda dose a 42 giorni, come deciso da tempo dal Comitato Tecnico Scientifico.

Il commissario procede veloce e da lunedì 17 maggio si apre una nuova fase della campagna vaccinale, alla quale potranno aderire anche i nati fino al 1981, ovvero gli over 40. In una lettera inviata alle Regioni, Figliuolo raccomanda ai governatori “l’assoluta necessità di continuare a mantenere particolare attenzione per i soggetti fragili, classi di età over 60, cittadini che presentano comorbidità, fino a garantirne la massima copertura”. L’inizio delle somministrazioni per i più giovani non partiranno in contemporanea in tutta Italia, ma solo nelle regioni che sono già pronte e che hanno già completato la vaccinazione di gran parte delle categorie citate dal commissario.

Le Regioni hanno usato il 91% delle dosi a loro disposizione, con Puglia, Lombardia e Sardegna tra le più virtuose. Oggi è iniziata la distribuzione di altre 2,1 milioni di dosi, alle quali (entro il fine settimana) si aggiungeranno le restanti dei previsti 3 milioni. Nel Lazio si punta ad arrivare all’immunità di gregge già ad agosto. In Campania con l’arrivo di altre 215 mila dosi è ripartita la campagna che aveva subito un piccolo rallentamento.