Il generale Figliuolo alza la posta: un milione di vaccinazioni al giorno

Il generale Francesco Paolo Figliuolo in un’intervista a La Stampa rilancia sulla campagna vaccinale in Italia. “L’imperativo categorico è accelerare: il mio obiettivo è superare le 500 mila somministrazioni al giorno”. Il generale illustra la sua strategia. “Occorrerà coinvolgere maggiormente i medici di base e le farmacie. Attualmente il coinvolgimento dei medici di libera scelta non è omogeneo nelle varie Regioni, ma è indispensabile l’adesione uniforme e diffusa e una congrua quota di dosi loro dedicate”.

Figliuolo osserva che nel nostro Paese ci sono circa 43.000 medici di famiglia e 20mila farmacie. Se ogni medico inoculasse dieci vaccini al giorno, otterremmo 430mila dosi in più alle quali se ne potrebbero aggiungere altre 100.000 per il ruolo delle farmacie. Le previsioni sono approssimative, ma se aggiungiamo a queste proiezioni quello che già facciamo possiamo riuscirci”. “I medici di base sono in grado di somministrare ogni anno 8-11 milioni di vaccini antinfluenzali in pochi mesi. I pazienti si fidano di loro, si rivolgono a loro con maggiore disponibilità rispetto a un anonimo seppur efficiente hub vaccinale. Per questa ragione auspico una sorta di emulazione virtuosa in modo che siano gli stessi pazienti a sollecitare il proprio dottore in base a quello che fanno altri suoi colleghi”.

“Dobbiamo accelerare e giugno è il mese clou, quello giusto per dare la spallata” afferma il generale. “Sarebbe dunque opportuno che da ciascuna Regione venissero smistati i vaccini per medici di medicina generale e farmacie. Anche perché dopo ci sono due mesi in cui molti italiani andranno in ferie e la campagna vaccinale deve finire entro settembre”.