Riscoprendo mia madre l’opera letteraria di Caterina Edwards

“Un atto d’amore di una figlia che testimonia il passato soppresso della madre rifugiata, una incalzante ricerca durata decenni per gettare luce sulle difficoltà taciute e i frequenti sradicamenti e restrizioni della vita di Rosa e di conseguenza sulla tragica storia di forse 350.000 abitanti della multietnica Istria, e in particolare Lussino, un’isola al largo della costa dalmata”. (dalla prefazione firmata da William Boelhower, Visiting Professor dell’Università Ca’ Foscari di Venezia).

Caterina Edwards è nata in un villaggio in Inghilterra da madre italiana e padre inglese, con cui all’età di sette anni è emigrata in Canada. La cultura canadese non è la sola ad aver determinato la sua formazione, infatti i lunghi periodi trascorsi a Venezia durante le vacanze hanno contribuito all’ampliamento dei suoi interessi. La commistione tra le due culture assorbite parallelamente ha determinato anche la scelta delle tematiche da affrontare nelle sue opere, tra cui: l’immigrazione, il rapporto tra l’individuo e le influenze culturali contrastanti, il ricordo privato e la storia pubblica. Ha lavorato per diversi anni come editor e docente universitario di Letteratura. Ha pubblicato sei libri, tra cui due romanzi, raccolte di novelle, saggi e un’opera teatrale. Ha ricevuto numerosi premi letterari in Canada per i suoi contributi artistici.