Intervista a Luca Anceschi: “Un brano dedicato a mia madre”

Il cantautore Luca Anceschi ha recentemente pubblicato “Hey Ma!”, un singolo intimo e personale, scritto con il cuore e con la parte più dolce dell’anima, una dichiarazione d’amore infinito e immortale. Abbiamo deciso di scambiare due chiacchiere con lui.

Ciao Luca, parlaci un po’ di te e del modo in cui ti sei avvicinato alla musica.
Innanzitutto vi ringrazio per lo spazio dedicatomi. Io volevo fare il calciatore e me la cavavo anche molto bene devo dire, ma un incidente in campo mi ha stroncato la carriera sul nascere. Ho dovuto subire un intervento ai legamenti di un ginocchio. Avevo in quel periodo fondato una band con degli amici per gioco e quando ho capito di non poter più giocare a calcio mi sono detto: “Vorrà dire che farò il cantante”! Da gioco è diventata passione e poi un lavoro ed eccomi qua.


È uscito il tuo nuovo singolo “Hey Ma!”, ce ne vuoi parlare magari raccontandoci qualcosa che non hai ancora raccontato?
Il brano è nato da un pensiero che mi porto dentro da quando ho dovuto affrontare la perdita prematura ed improvvisa di mia madre. In questa canzone esprimo il grande desiderio e rammarico per il fatto che le mie figlie e la loro nonna, non abbiano potuto avere la possibilità di conoscersi e viversi. 


Che momento musicale sta vivendo l’Emilia Romagna a causa del virus e non? 
Il momento è critico per parecchia gente purtroppo ed una delle attività più colpite è senza dubbio il live, quello che permette a noi musicisti di guadagnarci la pagnotta e poter provvedere a noi ed ai nostri figli. L’Emilia Romagna appare triste, vuota e stanca. La cosa che mi manca di più è il palco, mi manca come l’aria che non ho quando indosso quella “fottuta” mascherina! Tutta la mia vita è stata vissuta sui palchi, lì riesco ad essere me stesso ed esprimere la mia essenza. Palco, i miei amici musicisti intorno, le mie figlie davanti a me, non importa in quale parte del mondo possa essere, sono a casa!

Quali sono gli artisti del passato e del presente che più ammiri?
Io sono cresciuto a suon di Glam e Hard Rock, tra i miei preferiti Motley Crue, Whitesnake, Bon Jovi, Led Zeppelin, ACDC etc… ma anche con Beatles, Queen e Rolling Stones. Sono però dell’idea che una bella canzone, sia bella anche se di un altro genere. Non ho una vera e propria Top, diciamo che mi piacciono molto le chitarre e mi piace sentirle nelle mie canzoni. In Italia uno dei miei artisti preferiti è Vasco.

È da poco terminato Sanremo, quanto ti piacerebbe calcare il palco dell’Ariston?
Direi una bugia se dicessi di no, sarebbe un’esperienza da provare ma non ne faccio una malattia.

Progetti futuri?
Sto lavorando ad un nuovo singolo e sto collaborando al progetto Trap della mia primogenita Lisa. Vorrei anticiparvi la mia attiva partecipazione a un progetto sociale, insieme ad altri artisti dei quali vi rivelerò i nomi più avanti. Il progetto unisce cantanti e musicisti in un album contenente varie canzoni di vario genere per esternare alcuni dei disagi che il nostro popolo sta vivendo in questo difficile momento. Questo progetto ambizioso ma vero porta il nome di “Collettivo Mario Rossi” ed è nato da un’idea di un amico imprenditore reggiano sensibile e preoccupato per il futuro dei nostri figli.

Stay Tuned!!!