Draghi seppellisce l’invenzione grillina: addio dad dal 26 aprile

Doveva essere una misura d’emergenza agli esordi della pandemia. Ma la tanto odiata dad grillina è diventata una costante. Tant’è che si è creato un partito pro dad. Ma la scuola non è la dad. E Mario Draghi, nuovo premier, ha lavorato per seppellire l’invenzione grillina (prossimo obiettivo cancellare il reddito di cittadinanza).

Addio alla dad e ritorno delle zone gialle. Matteo Salvini 1 – Roberto Speranza 0. Dal 26 aprile ricomincia la scuola in presenza per tutti. Anche gli studenti delle scuole superiori potranno riprendere le lezioni tutti in classe, come è già successo per i loro compagni di elementari e medie. Il provvedimento riguarda le regioni in zona gialla e arancione. Ma anche nelle zone rosse, al momento Val d’Aosta, Puglia e Sardegna, potranno tornare in classe tutti fino alla terza media e dal 50 al 75% alle superiori. Insieme alle scuole possono riaprire le aule anche le università.

Il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi ha incontrato i sindacati. “Mandiamo un messaggio di speranza e di responsabilità. Dobbiamo progressivamente tornare a una nuova normalità e dobbiamo farlo a partire dalla scuola. Nei prossimi giorni lavoreremo con i nostri Uffici territoriali, gli Enti locali, le scuole, i tavoli prefettizi”.

L’apertura avrà un impatto limitato. Infatti dal 26 aprile mancheranno sei settimane alla fine dell’anno scolastico. Inoltre quest’anno gli scrutini potranno in via eccezionale essere anticipati al primo giugno per evitare sovrapposizioni con gli esami di Stato che iniziano il 16.